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La demenza in Toscana

Pubblicazione - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana

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C. SISTEMA DI CALCOLO DEL CHARLSON COMORBIDITY INDEX<br />

CHARLSON COMORBIDITY INDEX MODIFICATO<br />

Nella tabella C.1 sono <strong>in</strong>dicate le patologie presenti nella scheda cl<strong>in</strong>ica usata nella<br />

valutazione multidimensionale e sono raffrontate a quelle considerate nel Charlson<br />

Comorbidity Index (CCI), <strong>in</strong>dice ampiamente validato e utilizzato [35]. Nell’ultima<br />

colonna sono segnati i pesi associati alle patologie secondo la scala CCI.<br />

Vista l’impossibilità di applicare il CCI così come riportato, si è deciso di adottare<br />

una versione modificata dello stesso per poter ricavare il grado di comorbilità nel<br />

soggetto demente (vedi tabella C.2). Le modifiche apportate riguardano:<br />

tumori maligni - il punteggio è pari a 2 se nella scheda cl<strong>in</strong>ica è segnata come concausa<br />

di non autosufficienza, ma nel caso <strong>in</strong> cui sia causa di non autosufficienza o nel<br />

caso <strong>in</strong> cui sia <strong>in</strong> fase di term<strong>in</strong>alità oncologica il punteggio sale a 6;<br />

diabete mellito - il punteggio è pari a 1, ma se nella scheda cl<strong>in</strong>ica è riportata anche la<br />

cecità, il punteggio sale a 2. Pertanto la cecità viene utilizzata come proxy di diabete<br />

con danno d’organo;<br />

ictus - il punteggio è pari a 1 se è segnata come concausa di non autosufficienza, pari<br />

a 2 se è causa di non autosufficienza;<br />

malattie epatobiliari - si assegna il punteggio di 3, il più alto previsto per queste patologie<br />

<strong>in</strong> quanto le malattie prese <strong>in</strong> considerazione sono causa di non autosufficienza<br />

e pertanto si tratta di epatopatie di grado da moderato a grave.<br />

Per quanto riguarda l’ipertensione arteriosa, le aritmie cardiache e l’<strong>in</strong>sufficienza cardiaca,<br />

al f<strong>in</strong>e di adattare la scheda cl<strong>in</strong>ica al CCI, si rende necessaria la creazione di<br />

una nuova colonna che riunisca i risultati delle tre patologie. <strong>La</strong> colonna potrebbe<br />

chiamarsi <strong>in</strong>sufficienza cardiaca congestizia”. Si assegnerà il punteggio di 1 sia nel<br />

caso <strong>in</strong> cui sia presente una delle tre patologie sia <strong>in</strong> quello <strong>in</strong> cui siano presenti tutte.<br />

Considerazione simile va fatta anche per le malattie delle arterie periferiche e per le<br />

malattie delle vene degli arti <strong>in</strong>feriori. Anche <strong>in</strong> questo caso si dovrebbe creare una<br />

colonna dal nome malattie vascolari periferiche”. Si assegnerà il punteggio di 1 sia<br />

nel caso <strong>in</strong> cui sia presente una delle due patologie sia <strong>in</strong> quello <strong>in</strong> cui siano presenti<br />

tutte e due.<br />

Alle patologie non <strong>in</strong>serite nel CCI è assegnato il punteggio 0.<br />

Il punteggio ottenuto dalla somma dei rispettivi pesi del CCI modificato sarà<br />

raggruppato <strong>in</strong> tre categorie: I categoria, quella <strong>in</strong> cui il punteggio è uguale a 0; II<br />

categoria, se il punteggio è uguale a 1; III categoria, quando il punteggio è uguale o<br />

superiore a 2.<br />

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