La demenza in Toscana
Pubblicazione - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
Pubblicazione - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana
- No tags were found...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
LA DEMENZA IN TOSCANA<br />
1.3.2 Prevalenza<br />
Si stima che al 1/1/2010 siano residenti <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> 84.212 soggetti affetti da <strong>demenza</strong><br />
(Tabella 1.5), di cui 27.605 maschi (7,6%) e 56.607 femm<strong>in</strong>e (11,3%).<br />
Tabella 1.5<br />
Prevalenza della <strong>demenza</strong> tra i residenti <strong>in</strong> <strong>Toscana</strong> il 1 gennaio 2010, per fascia d’età e<br />
genere<br />
Maschi Femm<strong>in</strong>e Totale<br />
Età N. Tasso (%) N. Tasso (%) N. Tasso (%)<br />
65-69 1.002 1,00 1.364 1,20 2.366 1,11<br />
70-74 1.428 1,48 2.676 2,35 4.104 1,95<br />
75-79 6.951 9,21 6.411 6,44 13.362 7,64<br />
80-84 8.807 16,37 15.376 17,82 24.183 17,26<br />
85+ 9.417 24,02 30.778 34,74 40.195 31,45<br />
Totale 27.605 7,56 56.607 11,28 84.212 9,71<br />
I tassi di prevalenza tendono quasi a raddoppiare passando da una classe di età<br />
alla successiva. Il tasso di prevalenza è l’1,1% nella fascia d’età di 65-69 anni (2.366<br />
casi) e cresce con l’età f<strong>in</strong>o a raggiungere il 31,5% nella fascia degli ultraottantac<strong>in</strong>quenni<br />
(40.195 casi). Circa il 90% della prevalenza si distribuisce nella fascia d’età<br />
degli ultrasettantac<strong>in</strong>quenni (91% tra i maschi, 93% tra le femm<strong>in</strong>e). <strong>La</strong> distribuzione<br />
per genere è sfavorevole per le donne che hanno una prevalenza quasi doppia rispetto<br />
a quella maschile (Tabella 1.5). I motivi di questa differenza sono vari. Innanzitutto<br />
la popolazione femm<strong>in</strong>ile gode di una maggiore longevità ed è qu<strong>in</strong>di più esposta al<br />
rischio di <strong>demenza</strong>. Nella popolazione toscana residente, i soggetti di sesso femm<strong>in</strong>ile<br />
ultrasettantac<strong>in</strong>quenni, fascia d’età <strong>in</strong> cui il rischio di <strong>demenza</strong> è più alto, sono<br />
il 60% <strong>in</strong> più rispetto ai maschi con una differenza di 105.912 soggetti. Inoltre, il<br />
tasso d’<strong>in</strong>cidenza, sia complessivo sia età specifico, è più elevato nelle donne (Tabella<br />
1.3), qu<strong>in</strong>di, a parità di età, le donne hanno un rischio maggiore di ammalarsi di<br />
<strong>demenza</strong>. Inf<strong>in</strong>e, la durata della malattia è maggiore nelle donne piuttosto che negli<br />
uom<strong>in</strong>i. Quest’ultima differenza viene probabilmente spiegata, da un lato, dalla<br />
maggiore comorbidità presente negli uom<strong>in</strong>i tra i pazienti con malattia di Alzheimer<br />
[17] e, dall’altro, dalla percentuale doppia negli uom<strong>in</strong>i della <strong>demenza</strong> vascolare che<br />
è caratterizzata da una mediana di sopravvivenza dall’esordio della malattia di 3,9<br />
anni rispetto ai 7,1 anni della malattia di Alzheimer [13].<br />
In tabella 1.6 viene presentata la distribuzione della prevalenza divisa tra soggetti<br />
che risiedono al domicilio oppure <strong>in</strong> RSA. <strong>La</strong> percentuale di dementi istituzionalizzati<br />
tra gli ultra65enni è dell’8,9% (6,6% maschi, 10% femm<strong>in</strong>e) ed è trascurabile<br />
nella fascia d’età tra i 65 e i 69 anni per salire <strong>in</strong>vece f<strong>in</strong>o al 14% (maschi e femm<strong>in</strong>e)<br />
nella fascia di età di 80-84 anni. <strong>La</strong> percentuale di istituzionalizzazione è più alta tra<br />
le donne per qualunque fascia di età, cosa che potrebbe far pensare ad una m<strong>in</strong>ore<br />
10