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La demenza in Toscana

Pubblicazione - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana

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LA DEMENZA IN TOSCANA<br />

dal 1975 al 1984. Tuttavia, i casi considerati erano solo casi di Alzheimer. <strong>La</strong> prevalenza<br />

rilevata al 1 gennaio 1975, 1980 e 1985 ha mostrato dati simili nelle prime due<br />

date, ma una crescita statisticamente significativa dei tassi età-specifici nell’ultimo<br />

qu<strong>in</strong>quennio.<br />

Altri studi a lungo term<strong>in</strong>e condotti <strong>in</strong> Svezia e <strong>in</strong> USA hanno suggerito che i tassi di<br />

prevalenza età-specifici non sono cambiati negli ultimi 30 o 40 anni [44].<br />

Uno studio condotto negli USA dal 1982 al 1999, su una coorte rappresentativa della<br />

popolazione ultrasessantac<strong>in</strong>quenne, ha mostrato <strong>in</strong>vece un decl<strong>in</strong>o significativo della<br />

prevalenza della <strong>demenza</strong> tranne che per la malattia di Alzheimer, con una dim<strong>in</strong>uzione<br />

dei tassi maggiore nella popolazione maschile [30]. Sulla base di un’analisi<br />

comparativa dei fattori che hanno contribuito all’<strong>in</strong>cidenza, gli autori hanno avanzato<br />

l’ipotesi che ciò possa essere dovuto a un <strong>in</strong>cremento del livello di scolarizzazione<br />

(notoriamente fattore protettivo per la <strong>demenza</strong> [37]), alla dim<strong>in</strong>uzione dei tassi d’<strong>in</strong>cidenza<br />

di ictus (importante fattore di rischio per la <strong>demenza</strong> di tipo vascolare) e alla<br />

diffusione di farmaci neuroprotettivi per la profilassi di tipi selezionati di <strong>demenza</strong><br />

[30].<br />

Invecchiamento della popolazione<br />

Altro elemento importante è costituito dai mutamenti che si osserveranno nella struttura<br />

della popolazione. <strong>La</strong> <strong>demenza</strong> si sviluppa nelle fasce d’età dai 65 anni <strong>in</strong> poi<br />

(solo il 2% si sviluppa <strong>in</strong> età più precoce [44]) e l’<strong>in</strong>vecchiamento della popolazione<br />

cui si assiste <strong>in</strong>ciderà <strong>in</strong>dubbiamente sulla prevalenza.<br />

L’ISTAT [47] ha prodotto le stime regionali della popolazione residente f<strong>in</strong>o al 2051,<br />

con previsioni che si fondano su tre ipotesi (centrale, bassa, alta) relative alle componenti<br />

di fecondità, mortalità e migrazioni <strong>in</strong>terne e con l’estero. L’ipotesi centrale<br />

costituisce la previsione alla quale l’ISTAT stessa attribuisce il maggior grado di affidabilità.<br />

Su questa ipotesi abbiamo, dunque, basato la seguente analisi relativa alle<br />

modificazioni attese nella struttura della popolazione toscana per proporre di seguito<br />

una previsione della prevalenza futura.<br />

Tabella 1.9<br />

Popolazione toscana residente: dati attuali e dati di previsione (ISTAT, Ipotesi centrale)<br />

Età Maschi Femm<strong>in</strong>e Totale<br />

Dato attuale 01/01/2010 65+ 365214 501796 867010<br />

85+ 39206 88592 127798<br />

Dato di previsione 2010 65+ 357513 500761 858274<br />

85+ 39764 89364 129128<br />

Le previsioni ISTAT cui abbiamo fatto riferimento sono state effettuate all’<strong>in</strong>izio<br />

degli anni 2000 partendo dai dati del 1/1/2001. A distanza di un decennio si è potuto<br />

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