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Pubblicazione - Agenzia Regionale di Sanità della Toscana

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Le strutture organizzative<br />

Entrambe le prestazioni vengono erogate da strutture organizzative <strong>di</strong> Ortope<strong>di</strong>a. La <strong>di</strong>sciplina Ortope<strong>di</strong>a è<br />

classificata dal PSR come funzione <strong>di</strong> base o aziendale con previsione <strong>di</strong> un bacino ottimale <strong>di</strong> utenza <strong>di</strong><br />

80.000 abitanti: in <strong>Toscana</strong> dovrebbero essere attive, quin<strong>di</strong>, circa 40/45 strutture organizzative <strong>di</strong> Ortope<strong>di</strong>a,<br />

a fronte delle 52 (42 strutture pubbliche e 10 private accre<strong>di</strong>tate) attualmente censite. Il bisogno atteso per la<br />

attuale popolazione toscana si colloca intorno ai 5.600 interventi/anno, con una produzione me<strong>di</strong>a per<br />

struttura che si colloca intorno alle 100 artroprotesi/anno. L’osservazione <strong>della</strong> attività annua <strong>di</strong> tutte le<br />

strutture attive in regione fa rilevare la presenza <strong>di</strong> alcune realtà in cui il numero <strong>di</strong> interventi è inferiore a<br />

20/anno. Tale osservazione solleva il problema generale <strong>della</strong> relazione tra volume <strong>di</strong> attività e qualità delle<br />

prestazioni e richiama il concetto <strong>di</strong> clinical competence, facendo emergere la necessità <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>menti<br />

specifici a breve termine per quanto riguarda il settore in oggetto.<br />

Azioni già intraprese<br />

In analogia ad esperienze consolidate nei paesi del nord Europa, è stato avviato in Italia ed è attualmente in<br />

corso un Progetto ex-art.12, finanziato dal Ministero <strong>della</strong> Salute e coor<strong>di</strong>nato dall’IOR, al quale la Regione<br />

<strong>Toscana</strong> partecipa, affidandone la responsabilità all’ARS. Il Progetto si propone <strong>di</strong> realizzare, nelle regioni<br />

partecipanti, un Registro degli interventi <strong>di</strong> protesi d’anca. L’ARS ha recentemente concluso la fase pilota del<br />

Progetto, che ha visto coinvolte una decina <strong>di</strong> strutture organizzative pubbliche e private attive in Regione e<br />

ha costruito e con<strong>di</strong>viso un modello <strong>di</strong> lavoro e alcuni strumenti/processi informativi da estendere<br />

successivamente a un numero maggiore <strong>di</strong> strutture, fino a coprire, possibilmente, l’intera rete regionale<br />

<strong>della</strong> strutture <strong>di</strong> Ortope<strong>di</strong>a.<br />

Punti <strong>di</strong> forza<br />

- Diffusa presenza <strong>di</strong> strutture professionali <strong>di</strong><br />

Ortope<strong>di</strong>a nel territorio regionale sia pubbliche<br />

che private accre<strong>di</strong>tate<br />

- Buona <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> presi<strong>di</strong> pubblici e privati<br />

accre<strong>di</strong>tati nel settore <strong>della</strong> riabilitazione<br />

ospedaliera o territoriale<br />

Opportunità<br />

- Bisogno per interventi <strong>di</strong> artroprotesi in costante<br />

crescita nel tempo<br />

- Forte attenzione verso politiche <strong>di</strong> iniziativa sul<br />

bisogno degli anziani<br />

- Centralità del tema riabilitativo<br />

Punti <strong>di</strong> debolezza<br />

- Offerta chirurgica poco flessibile e non<br />

imme<strong>di</strong>atamente sensibile a nuove risorse<br />

- Necessità <strong>di</strong> importanti investimenti formativi<br />

Rischi<br />

- Possibile effetto mix nelle UO ortope<strong>di</strong>che <strong>della</strong><br />

funzione traumatologica verso la funzione<br />

chirurgica, con possibile carenza <strong>di</strong> risorse per la<br />

funzione traumatologica<br />

Risultati e valutazioni del precedente ciclo <strong>di</strong> programmazione<br />

Il sistema toscano ha prodotto negli anni un aumento crescente, me<strong>di</strong>amente il 10% annuo, dell’offerta <strong>di</strong><br />

artroprotesi dell’anca. Tuttavia si riscontra attualmente uno scostamento tra domanda ed offerta, per effetti<br />

attribuibili ad entrambe le componenti e strettamente correlati:<br />

- la domanda è fortemente correlata con l’età e quin<strong>di</strong> in progressivo aumento nell’attuale quadro<br />

demografico; l’elevata concentrazione nelle classi d’età superiori a 70 anni determina inoltre una scarsa<br />

propensione degli utenti a rivolgersi al mercato extra-regionale;<br />

- <strong>di</strong> conseguenza, l’offerta/mercato è rigida e scarsamente influenzata da azioni <strong>di</strong> pressione e<br />

orientamento da parte <strong>della</strong> domanda stessa;<br />

- i tempi <strong>di</strong> degenza sono me<strong>di</strong>amente superiori ai 10 gg. (14,5 gg. la me<strong>di</strong>a registrata in <strong>Toscana</strong><br />

nell’anno 2002), con importante necessità assistenziale, e <strong>di</strong> supporto familiare, nel post-intervento: da<br />

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