La targhetta: garanzia CasaClima - Meraner Bau KG
La targhetta: garanzia CasaClima - Meraner Bau KG
La targhetta: garanzia CasaClima - Meraner Bau KG
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
corte interna e trae al contempo profi tto dall’incidenza<br />
della luce) sono dunque risolti in spazi<br />
versatili; le sale per conferenze, gli uffi ci, le biblioteche,<br />
i giardini d'inverno assumono la forma di<br />
affascinanti corpi vitrei. Ma questa nuova Camera<br />
di Commercio tanto semplice al tempo stesso complessa<br />
nel suo aprirsi e chiudersi di spazi nella già<br />
citata prospettiva tridimensionale vanta anche un<br />
valore aggiunto: una facciata in vetro che sovrappone<br />
gli uni agli altri spazi interni ed esterni, evidenziando<br />
e mettendo in risalto la natura pubblica<br />
dell’edifi cio.<br />
<strong>La</strong> Camera di Commercio dal Magistrato<br />
Mercantile ad oggi<br />
Se vogliamo tracciare una cronistoria degli spostamenti<br />
cui è stata soggetta nel tempo (ma meglio<br />
sarebbe dire nei secoli) la Camera di Commercio<br />
di Bolzano, occorre rifarsi per il capitolo-origini al<br />
Magistrato Mercantile, il quale, istituito nel 1635,<br />
consolidò la fama di Bolzano quale “città del commercio”.<br />
Il Palazzo Mercantile aveva la sua sede<br />
sotto i Portici, in un palazzo che riprende la tipologia<br />
della case tardogotiche interpretandola in stile<br />
barocco; l’imponenza della sede scelta sottolinea<br />
30 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />
PROGETTO<br />
la particolare importanza che veniva attribuita al<br />
commercio e al suo portavoce giuridico. A quei<br />
tempi Bolzano fungeva in particolare da centro di<br />
trasbordo e smistamento delle mercanzie.<br />
Un passo in avanti nella storia ci trasporta velocemente<br />
al Novecento. Alla fi ne degli anni Settanta<br />
la sede camerale viene trasferita in un nuovo complesso<br />
situato in un’ area posta a lato del Parco<br />
della Stazione. L’area risultava piuttosto marginale;<br />
aveva sofferto la dismissione del cimitero e la<br />
distruzione, durante la Seconda Guerra Mondiale,<br />
del Teatro Comunale Giuseppe Verdi. Pur trovandosi<br />
a meno di cento metri da Piazza Walther, la<br />
zona risultava solo parzialmente edifi cata . Solo<br />
più avanti un lungo iter burocratico e architettonico<br />
portarono fi nalmente alla realizzazione del nuovo<br />
Centro Pastorale e del nuovo Teatro Comunale<br />
progettato dall’architettto Marco Zanuso. Restava<br />
dunque da completare la fascia tra via Alto Adige e<br />
piazza Verdi. Sulla base di una cubatura disponibile<br />
di quasi 100 mila metri cubi la Camera di Commercio,<br />
l’Istituto per l’Edilizia Sociale e il Comune<br />
di Bolzano indirono un concorso europeo di architettura<br />
per l’individuazione di un apposito progetto.<br />
Nel bando del concorso si parlava dell’esigenza<br />
di “una organica riqualifi cazione urbana della<br />
zona interessata mediante un complesso terziario<br />
di forte carattere e di elevata qualità”. Vincitore<br />
del concorso risultò l’architetto Wolfgang Simmerle<br />
con un progetto che la giuria giudicò come<br />
riferiamo qui di seguito: “L’idea è convincente, la<br />
qualità spaziale elevata; le sequenze spaziali e la<br />
trasparenza sono affascinanti, il trattamento scultero<br />
è convincente; la “permeabilità” del progetto<br />
e e l’intrecciamento spaziale”offrono momenti di<br />
straordinaria esperibilità. Sorprendente inoltre<br />
è la concezione spaziale dell’impianto; un nastro<br />
con unità d'uffi ci e due piani ripetutamente piegato,<br />
simile a un meandro spaziale apre, chiude e<br />
racchiude gli spazi aerei, che consentono un’esperienza<br />
spaziale particolare”.<br />
In seguito il lotto del Comune di Bolzano venne<br />
ceduto ad investitori privati; quanto all’ Istituto per<br />
l’Edilizia Sociale, ha rinunciato a realizzare la propria<br />
sede e rimane tuttora incerta la destinazione<br />
del sito. <strong>La</strong> Camera di Commercio è stata di fatto<br />
l’unica fra i tre committenti a portare avanti con<br />
determinazione l’idea originaria del progetto fi no<br />
alla sua effettiva realizzazione. Ha dunque potuto<br />
riposizionarsi quale “portale sud” del centro storico,<br />
facendo sfoggio di una veste architettonica<br />
assai rimarchevole. Resta da verifi care nel tempo<br />
fi no a che punto un manufatto ad uso uffi ci possa<br />
forgiare con la sua facciata la fi sionomia della città.<br />
Di fatto questo “edifi cio nell’edifi cio” dalla forte<br />
personalità e dalla grande versatilità, che ha optato<br />
relativamente agli interni per un design essenziale<br />
e che nonostante l’ampio utilizzo del vetro legato