La targhetta: garanzia CasaClima - Meraner Bau KG
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della pompa. E dato che generalmente l’acqua<br />
calda per uso domestico viene impostata a temperature<br />
più alte di quelle della mandata del<br />
riscaldamento, anche l’effi cienza energetica ne<br />
risulta peggiore.<br />
Secondo recenti pronostici, la componente di<br />
energia prodotta nel rispetto dell’ambiente aumenterà<br />
rapidamente nel mix di corrente, mentre<br />
calerà la componente prodotta con sistemi<br />
dannosi per l’ambiente. <strong>La</strong> nostra grafi ca si basa<br />
sul pronostico a medio termine del consorzio dei<br />
gestori della rete elettrica tedesca (VDN) del 8 giugno<br />
2007. In esso il VDN ha calcolato, tra gli altri,<br />
lo sviluppo della produzione di corrente elettrica<br />
con energie rinnovabili, o quantomeno quella immessa<br />
nella rete e retribuita dai gestori in base<br />
alla legge sulle energie rinnovabili (EEG).<br />
Già nel 2007 la componente di corrente elettrica<br />
EEG ha raggiunto quasi il 14 percento. Nel<br />
2013, l’ultimo anno preso in considerazione dal<br />
pronostico del VDN, ammonterà al 22 percento.<br />
Proiettando in avanti questi risultati, nel 2020<br />
Fonte di calore aria<br />
Fuori o dentro: la pompa di calore ad aria lavora<br />
con l’energia termica sempre presente nell’ambiente.<br />
Persino temperature percepite dall’uomo<br />
come freddo, possono essere portate a livelli accettabili<br />
di riscaldamento, con l’energia elettrica.<br />
Questa tecnologia esiste anche per locali interni,<br />
con essa però si ottiene un raffreddamento. Ma<br />
questo effetto potrebbe essere anche desiderabile<br />
in una cantina. In questo caso è necessario fare<br />
attenzione che il solaio della cantina sia ben isolato.<br />
Lo sfruttamento dell’aria come fonte di calore<br />
comporta un minore sforzo di ricerca della fonte,<br />
perchè non richiede trivellazioni o scavi, e può avvenire<br />
in vari modi. Si può in alternativa aspirare<br />
l’aria, ad esempio, da una cantina o dall’esterno,<br />
ingresso aria<br />
riscaldamento<br />
a pavimento<br />
connessione<br />
elettrica<br />
pompa di<br />
calore<br />
accumulo acqua<br />
calda (riscaldamento)<br />
acqua calda<br />
entrata acqua<br />
fredda<br />
accumulo acqua<br />
calda sanitari<br />
T E C HNO L OGI A<br />
potremmo avere già il 40 percento di energia<br />
elettrica ecologica EEG nella rete. Ma a questa si<br />
aggiunge anche l’energia elettrica prodotta nelle<br />
centrali idroelettriche, che non viene retribuita<br />
in base alla EEG. Questo signifi ca che ogni singolo<br />
chilowattora di energia ecologica fa sì che le<br />
emissioni di anidride carbonica vengano in parte<br />
ridotte. Ne consegue che chi decide di sostituire<br />
la vecchia caldaia con una pompa di calore<br />
con effi cienza energetica media 3, per quanto riguarda<br />
le emissioni di C02, già oggi si posiziona<br />
meglio di chi decide di installare una caldaia a<br />
metano.<br />
Ogni chilowattora di energia per il riscaldamento<br />
prodotta con il metano, causa emissioni di C02<br />
pari a 200 grammi. Le pompe di calore sono invece<br />
ecologiche esattamente nella misura in cui<br />
lo è l’energia che le alimenta. Con la costante<br />
crescita di corrente EEG nella rete, l’utente delle<br />
pompe di calore con effi cienza energetica media<br />
3, di cui stiamo parlando, attualmente è responsabile<br />
di 195 grammi di emissioni di C02 a chilowattora.<br />
Nel 2013 saranno soltanto 177, e la<br />
e convogliarla direttamente alla pompa di calore,<br />
oppure si utilizzano degli assorbitori che assimilano<br />
la temperatura esterna. Un medium per il trasferimento<br />
termico porta poi il calore alla pompa di<br />
calore. Tali assorbitori generalmente sono montati<br />
in modo visibile, dato che l’aria deve poter circolare<br />
bene. Altrimenti si formerebbero delle isole di<br />
freddo che ridurrebbero l’effi cienza del sistema.<br />
Lo sfruttamento del calore dell’aria è tuttavia,<br />
tra tutte le possibilità, quella meno effi ciente dal<br />
punto di vista energetico, dato che le temperature<br />
dell’aria nella stagione fredda possono essere notevolmente<br />
più basse di quelle del terreno e dell’acqua<br />
di falda. Se la temperatura esterna scende al di<br />
sotto dei cinque gradi sotto lo zero, generalmente<br />
la resa calorica della pompa di calore non è più<br />
suffi ciente e deve intervenire un riscaldamento<br />
supplementare. <strong>La</strong> temperatura alla quale questo<br />
avviene, viene detta "punto di bivalenza". Per il<br />
riscaldamento supplementare, di solito, si utilizza<br />
la corrente elettrica (quasi sempre mediante resistenza<br />
elettrica).<br />
Le pompe di calore raccolgono il calore presente<br />
nel nostro ambiente, che pertanto è rinnovabile e<br />
neutro dal punto di vista climatico, dunque non<br />
dannoso. Se si alimentasse la pompa di calore con<br />
corrente ecologica, il bilancio di C02 risulterebbe<br />
ottimale: la corrente elettrica prodotta con sistemi<br />
ecologici trasforma il calore dell’ambiente in<br />
riscaldamento domestico ecologico.<br />
<strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />
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