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La targhetta: garanzia CasaClima - Meraner Bau KG

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tendenza è in costante calo. Una caldaia a gas<br />

emetterà invece anche nel 2013, gli stessi 200<br />

grammi di C02 (vedi grafi ca).<br />

Pare tuttavia che si tratti di stime piuttosto ottimistiche,<br />

tenendo conto dei primi risultati di una<br />

“prova sul campo” di pompe di calore nel sudovest<br />

della Germania. I primi risultati dimostrano<br />

che ci sono "notevoli differenze tra le misurazioni<br />

del rendimento nei test di laboratorio e le pubblicità"<br />

da un lato, e “il rilevamento delle effi cienze<br />

energetiche medie in condizioni di funzionamento<br />

reale,” dall’altro. Il traguardo di effi cienza<br />

energetica quattro, spesso e volentieri indicato<br />

dai fornitori di pompe di calore e di corrente elettrica,<br />

è stato chiaramente mancato ovunque.<br />

I migliori risultati sono stati raggiunti da pompe<br />

di calore che sfruttano il terreno e utilizzano un<br />

riscaldamento a pavimento; queste hanno raggiunto<br />

valori di effi cienza energetica media da 3,3<br />

a 3,4. Le pompe di calore ad acqua di falda hanno<br />

ottenuto risultati leggermente inferiori con una<br />

media di 3,0, mentre il fanalino di coda è rappresentato<br />

dalle pompe di calore ad aria, che con<br />

un riscaldamento a pavimento hanno raggiunto<br />

mediamente soltanto un valore di 2,83, e con riscaldamento<br />

a radiatori solo un misero 2,3. Secondo<br />

questo bilancio provvisorio degli studiosi,<br />

di 13 pompe di calore, soltanto una ha raggiunto<br />

un’effi cienza energetica di 3,3, che è un criterio<br />

minimo per tutti gli impianti, per essere riconosciuti,<br />

in base alla nuova legge sul riscaldamento,<br />

come produttori di energie rinnovabili.<br />

<strong>La</strong> pompa di calore diventa ecologica<br />

Ma se l’utente utilizza per la pompa di calore la<br />

corrente elettrica della rete pubblica, e questo è<br />

ciò che generalmente avviene, dovrà accettare il<br />

rimprovero di non riscaldare in modo particolarmente<br />

ecologico. è vero che sul posto non vi sono<br />

Emissioni medie di CO2 in grammi per chilowattora<br />

600<br />

550<br />

500<br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

Mix energetico nella rete<br />

Pompa di calore con effi cienza energetica media 2,5<br />

Pompa di calore con effi cienza energetica media 3,0<br />

Pompa di calore con effi cienza energetica media 4,0<br />

Caldaia a gas<br />

Jahr 2007 2010 2013 2017 2020<br />

70 <strong>CasaClima</strong> | KlimaHaus 01/2008<br />

TEC HNO L OGIA<br />

emissioni, ma una centrale elettrica a carbone<br />

produce, secondo uno studio dell’ente tedesco<br />

per l’ambiente, quasi 1.000 grammi di CO2 per<br />

ciascun chilowattora di corrente prodotta.<br />

Una caldaia a metano ne produce invece circa<br />

200 grammi. In altre parole, una pompa di calore<br />

con effi cienza energetica media uguale a tre, che<br />

sfrutta corrente elettrica prodotta con carbone, è<br />

responsabile di 1.000 grammi di CO2 per la produzione<br />

di tre chilowattora di calore. <strong>La</strong> caldaia<br />

a gas per tre chilowattora di calore emette invece<br />

soltanto 600 grammi.<br />

Ma la corrente non viene prodotta soltanto in centrali<br />

elettriche a carbone. Soltanto la componente<br />

di corrente elettrica prodotta con energie rinnovabili,<br />

immessa nella rete e retribuita in base alla<br />

legge sulle energie rinnovabili (EEG), nel 2007 ammontava<br />

circa al 14 percento del totale. A questa si<br />

aggiunge la corrente prodotta dalle centrali idroelettriche<br />

che non rientra nella EEG. Mediamente<br />

l’odierno mix di corrente elettrica, secondo le indicazioni<br />

dell’ente nazionale tedesco per l’ambiente,<br />

comporta emissioni di circa 580 grammi di CO2<br />

per ciascun chilowattora di corrente.<br />

Questo signifi ca che una caldaia a gas per la durata<br />

presunta di 15 anni avrà sempre emissioni<br />

pari a 200 grammi per chilowattora, dato che a<br />

livello tecnico è molto improbabile che possa essere<br />

migliorata. Pertanto a queste condizioni una<br />

pompa di calore con valore di effi cienza energetica<br />

media di 3, risulta già più ecologica di una<br />

caldaia a gas.<br />

Il bilancio di C02 migliora a lungo termine<br />

100<br />

50 Fonte: rivista “HAUS + ENERGIE”<br />

Ma non è tutto: il consorzio dei gestori della rete<br />

elettrica tedesca (VDN) ha pubblicato un pronostico,<br />

e assolutamente senza falsarlo a proprio<br />

favore, secondo cui nel 2013 un chilowattora di<br />

corrente elettrica su quattro, ossia il 25 percento,<br />

proverrà da energie rinnovabili. <strong>La</strong> conclusione<br />

è che se oggi un riscaldamento a gas può essere<br />

considerato in qualche modo ecologico, tenendo<br />

conto della vita media di 15 anni di un impianto,<br />

l’investimento in tale tecnologia potrebbe rivelarsi<br />

un investimento errato dal punto di vista<br />

ambientale. Le emissioni di C02 di una caldaia a<br />

gas rimangono infatti costanti, mentre le emissioni<br />

attribuibili ad un utente con pompa di calore<br />

calano costantemente grazie a ciascuna nuova<br />

centrale eolica o solare che si aggiunge alla rete.<br />

Chi dunque investe oggi in una pompa di calore,<br />

tra pochi anni non potrà fare a meno di riscaldare<br />

in modo costantemente più ecologico. Il tempo è<br />

a suo favore.

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