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Dic. 2010 - Bersaglieri Paceco

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ecensioni e ultime notizie<br />

Rovati Angelo:<br />

La Sezione di Pavia<br />

fra cronaca e storia.<br />

Edizione a cura dell’Autore.<br />

Pagg. 104, illustrato.<br />

S.I.P. e data.<br />

Il volumetto<br />

è stato pubblicato<br />

in occasionedell’85°anniversario<br />

della<br />

fondazione<br />

della Sezione<br />

ANB Ettore<br />

Comi di Pavia,<br />

del 174°<br />

anniversario<br />

della costituzione del Corpo e per<br />

non dimenticare i commilitoni caduti<br />

in armi.<br />

L’Autore ha saputo trarre frutto<br />

dalla collaborazione di diversi personaggi<br />

pavesi, autentici cultori del<br />

bersaglierismo locale e: la Dr.ssa Loredana<br />

Crotti e la Prof.ssa Paola<br />

Chiesa; i <strong>Bersaglieri</strong> Abbiati e Bernuzzi;<br />

il Col. Raffaele Babuscio nonché<br />

il qualificato Dr. Mino Milani<br />

hanno assiduamente offerto la loro<br />

opera di ricercatori di dati, notizie,<br />

fotografie, documenti ufficiali e di revisori.<br />

Una sia pur rapida lettura offre<br />

l’immagine di personaggi locali quali<br />

il Negri, Paglino, Galazzetti e Calderara,<br />

che alla guisa del Comi, di Razzini,<br />

Baroni e Crotti hanno generosamente<br />

offerto ai cittadini pavesi quel<br />

qualcosa che unisce e rende simpatico<br />

il nostro corpo.<br />

Sono immagini genuine, racconti<br />

dal vivo, autentiche testimonianze<br />

dei momenti salienti della<br />

nascita della Sezione <strong>Bersaglieri</strong><br />

pavese che rappresenta una struttura<br />

viva della città; una città che generosamente<br />

ha collaborato all’organizzazione<br />

nel settembre del<br />

1968 del 1° Raduno <strong>Bersaglieri</strong> di<br />

Pavia e manifestato la sua simpatia<br />

per il Corpo durante la posa del busto<br />

di Bersagliere a Piazza Berengario.<br />

58<br />

MORCELLINI Gianni:<br />

Sulla via di Alessandria.<br />

Gruppo Albatros Il Filo S.r.l.<br />

Roma <strong>2010</strong>.<br />

Pagg. 334. € 15,90.<br />

Con questo<br />

volume l’Autore<br />

ci riporta<br />

in Africa<br />

Settentrionale<br />

ed il romanzo,perché<br />

di un avvincenteromanzo<br />

si<br />

tratta, descrive<br />

attraverso<br />

i diari dei tre protagonisti una guerra<br />

che ha visto impegnati, da una parte<br />

e dall’altra, eserciti decisi a portare<br />

fino in fondo un compito tragico:<br />

quello dell’uomo contro l’uomo. Ed<br />

i tre protagonisti: Ferri, Mori e Bonini,<br />

ci riportano sull’esotico sfondo<br />

di dune ed oasi nel pieno del torrido<br />

deserto nordafricano e ricordano di<br />

aver difeso fino all’ultimo le posizioni<br />

dell’Asse, minacciate dall’avanzata<br />

britannica. L’originale<br />

scelta narrativa proietta il lettore direttamente<br />

sul fronte di El Alamein,<br />

ove sono scomparse intere nostre divisioni,<br />

il fior fiore di interi reparti<br />

di giovani arditi, artiglieri, bersaglieri,<br />

cavalieri, carristi, genieri, fanti,<br />

paracadutisti e di addetti ai servizi<br />

che profusero nell’immane lotta il<br />

meglio delle loro energie.<br />

Leggendo questo interessante libro<br />

si percepisce l’atmosfera del deserto<br />

con il suo silenzio cupo e stagnante<br />

che domina sterpi arse , dune<br />

tondeggianti e flagellate dal vento,<br />

il sole accecante, la pianura desolata<br />

priva di senso e misteriosa,<br />

qua e là punteggiata di macchie di<br />

bassi cespugli polverosi, sconvolti,<br />

anche loro dai colpi di artiglieria<br />

che tutto distruggono. E’ interessante<br />

seguire le fasi del racconto e<br />

le vicissitudini dei tre protagonisti,<br />

due bersaglieri ed un Cappellano<br />

che catturano il lettore con le loro<br />

gesta e vicissitudini, dai toni dram-<br />

matici e psicologicamente intrisi da<br />

forti sentimenti. I tre caratteri che<br />

dagli altrettanti diari tanto pregni<br />

d’umanità, quanto differenti fra loro,<br />

s’impressionano nella memoria<br />

e riaffiorano, oltre la lettura, nella<br />

quotidianità di oggi.<br />

Ben riferisce il Dott. Mario Protano<br />

nella centrata Prefazione ...essi ci<br />

parlano, senza retorica alcuna e con<br />

spirito di verità del vissuto dei nostri<br />

bersaglieri in quel teatro di operazioni.<br />

Ci rammentano la fede, il coraggio<br />

morale e l’eroismo del soldato<br />

italiano nell’ora suprema della prova<br />

e sottolinea che intensa, degna ed<br />

ammirevole è la figura di Don Ugo<br />

Ferri, un sacerdote vero; un cappellano<br />

autentico, il quale risalta per una<br />

Fede viva e sincera che, ogni giorno,<br />

diviene carità ed amore, solidarietà e<br />

preghiera.<br />

Come non ricordare il Sergente Giovanni<br />

Mori, con la sua fiducia nella<br />

Patria, il suo degno senso dell’onore,<br />

il suo altruismo, i suoi sentimenti<br />

d’affetto e di pietà verso i suoi compagni;<br />

quand’egli descrive i bersaglieri<br />

e i loro caratteri ed il Capitano<br />

Carlo Bovini poi, splendida figura<br />

d’ufficiale ricca d’umanità, capacità e<br />

sensibilità che desta ammirazione. La<br />

densità umana di questi caratteri che<br />

l’autore descrive toccano l’animo nel<br />

profondo.<br />

Le pagine di Marcellini ripropongono<br />

il tragico interrogativo della fine<br />

di molti nostri bersaglieri nelle<br />

sconfinate asperità del deserto e la<br />

guerra ritorna, crudele, attraverso le<br />

testimonianze dei diari dei tre protagonisti<br />

che riportano non parole, ma<br />

fatti; storie che hanno costruito un<br />

Monumento, ed un invito a effettuare<br />

un pellegrinaggio si, ma d’amore,<br />

a quello eretto da Paolo Caccia Dominioni<br />

nel dopo guerra in pieno<br />

deserto, in prossimità della stazioncina<br />

ferroviaria di El Alamein nei<br />

pressi del quale insiste anche quello<br />

– lapidario - del 7° <strong>Bersaglieri</strong> che<br />

recita Mancò la fortuna non il valore.<br />

Alfredo Terrone

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