Una metodologia di analisi e confronto per strumenti BPM
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3.1. Standard grafici <strong>per</strong> la modellazione 57<br />
• eventi <strong>di</strong> tipo “timer”: sono solo <strong>di</strong> tipo catching e rimangono in ascolto<br />
<strong>di</strong> un trigger temporale che decide il momento della loro esecuzione<br />
• eventi <strong>di</strong> tipo “error”: in<strong>di</strong>cano che si è verificato un errore all’interno<br />
del flusso <strong>di</strong> processo. Possono essere solo interme<strong>di</strong> o <strong>di</strong> fine<br />
• eventi <strong>di</strong> tipo “cancel”: vengono utilizzati <strong>per</strong> annullare gli effetti <strong>di</strong><br />
una transazione <strong>di</strong> business definita all’interno <strong>di</strong> un sotto-processo<br />
• eventi <strong>di</strong> tipo “compensation”: vengono utilizzati <strong>per</strong> la gestione delle<br />
eccezioni che possono verificarsi all’interno <strong>di</strong> un processo e servono<br />
<strong>per</strong> effettuare compensazione<br />
• eventi <strong>di</strong> tipo “con<strong>di</strong>tional”: questi eventi si attivano quando una<br />
con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>venta vera<br />
• eventi <strong>di</strong> tipo “link”: rappresentano un meccanismo grazie al quale è<br />
possibile collegare due sezioni <strong>di</strong> un processo. Vengono utilizzati <strong>per</strong><br />
creare situazioni cicliche oppure <strong>per</strong> evitare lunghe sequenze <strong>di</strong> flusso<br />
• eventi <strong>di</strong> tipo “signal”: viene inviato un segnale all’interno del processo<br />
che viene <strong>di</strong>ffuso in modalità broadcast a tutti i partecipanti<br />
a <strong>di</strong>fferenza dei messaggi che hanno una sorgente e un destinatario<br />
definiti<br />
• eventi <strong>di</strong> tipo “terminate”: vengono utilizzati <strong>per</strong> terminare imme<strong>di</strong>atamente<br />
tutte le attività all’interno <strong>di</strong> un processo<br />
• eventi <strong>di</strong> tipo “multiple”: in<strong>di</strong>cano l’esistenza <strong>di</strong> molteplici trigger<br />
riguardanti l’evento.<br />
Tipologia <strong>di</strong> attività Le attività si <strong>di</strong>vidono in: task, processo o<br />
sotto-processo. In particolare:<br />
• un task rappresenta un’unità atomica <strong>di</strong> attività che è inclusa all’interno<br />
<strong>di</strong> un processo. Viene utilizzato quando l’attività non è<br />
ulteriormente decomponibile (figura 3.23).<br />
• un sotto-processo è un’attività composta che viene inclusa all’interno<br />
<strong>di</strong> un processo. Graficamente può essere visualizzata completamente<br />
(figura 3.25) oppure viene visualizzata in modalità “collassata” (figura<br />
3.24) con il simbolo “+” che sta ad in<strong>di</strong>care questa tipologia.