Una metodologia di analisi e confronto per strumenti BPM

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64 Capitolo 3. Standard degli Strumenti BPM 1. tradurre gli standard grafici che descrivono i processi di business in standard di esecuzione 2. permettere il trasferimento dei modelli dei processi di business tra strumenti BPM di diversi produttori Attualmente esistono due standard di interscambio significativi: 1. Business Process Definition Metamodel (BPDM) 2. XML Process Definition Language (XPDL) Il secondo standard di formato di interscambio citato sarà l’argomento del paragrafo 3.2.1. Infatti è lo standard di interscambio che prendiamo in considerazione in quanto diventato standard de facto tra i produttori di strumenti BPM. Descriviamo brevemente il formato BPDM. Business Process Definition Metamodel è un formato proposto dal Object Management Group (OMG). Secondo gli autori del formato, BPDM è in grado di rappresentare e di modellizzare i processi di business in maniera indipendente dalla notazione o dalla metodologia utilizzata, uniformandoli in un unico formato [27]. Come si evince dal nome del formato stesso, questo èinrealtà un meta-modello che serve per descrivere gli elementi comuni presenti nelle definizioni dei processi di business. Secondo l’Object Management Group: Il meta-modello alla base di BPDM descrive i processi di business in maniera molto generale e fornisce una sintassi XML per immagazzinare e trasferire i modelli dei processi di business tra i vari strumenti BPM e le varie infrastrutture. Molti strumenti BPM, metodologie e tecnologie possono quindi mappare il loro modo di descrivere, capire e implementare i processi di business verso e attraverso BPDM.[27] Di fatto un meta-modello è un modello astratto che contiene gli elementi di base caratterizzanti diversi linguaggi di modellazione. Questo significa che BPDM lavora come un traduttore tra diversi linguaggi standardizzati entro una comune piattaforma. La figura 3.32 mostra i linguaggi correnti che BPDM è in grado di tradurre. Allo stato attuale, BPDM non viene utilizzato da nessun strumento BPM. Le motivazioni dello scarso interesse di questo formato e della sua mancata implementazione in nessuno strumento BPM disponibile sono dovute al fatto che viene definito uno standard di interscambio complesso da utilizzare e non user-friendly [22].
3.2. Standard dei formati di interscambio 65 Figura 3.32: Meccanismo di interscambio BPDM 3.2.1 XML Process Definition Language XML Process Definition Language è lo standard di interscambio proposto dal Workflow Management Coalition (WfMC) ed è diventato lo standard de facto tra i produttori di strumenti BPM. Secondo gli autori del formato [45], l’obiettivo di XPDL è quello di diventare lo standard per la rappresentazione e lo scambio delle definizioni dei processi di business tra strumenti BPM di diversi produttori che utilizzano differenti tecniche di modellazione oppure tra strumenti che hanno altri scopi di applicazione, come ad esempio l’engine di esecuzione, il cui scopo non è quello di descrivere un processo di business ma quello di metterlo in esecuzione. La figura 3.33 mostra le possibilità di interscambio di processi descritti in XPDL con diversi strumenti BPM e componenti di questi. La sintassi di XPDL viene definita da un documento XML Schema. I principali concetti su cui si basa il linguaggio sono gli stessi del modello di workflow descritto dal WfMC e ripreso nel capitolo precedente: • package • applicazioni • partecipanti • campididatietipididati • processi di workflow • attività • transizioni
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POLITECNICO DI MILANO Facoltà di I
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A Martina
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Sommario Il Business Process Manage
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Indice Abstract I Sommario III Ring
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6.2.4 Conformità agli standard BPM
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