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MEMORIE ILLUSTRI DI PALAZZOLO SULL'OGLIO - Ti Racconto ...

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che è gestito dal bergamasco Pietro Giolla. Edifi cio che alla fi ne<br />

del secolo venne “distrutto e poscia rifatto di due piante e posto in<br />

estimo al sig. Antonio Nazari fu Francesco” mosso dall’acqua del<br />

canale Gardale.<br />

8 - Il fi latoio Bonomi in contrada dei Molini<br />

Bonomo Bonomi nel 1673 è a Palazzolo testimone di matrimonio<br />

fra Francesco Zamara e Camilla Persevalli e nello stesso estimo 1678<br />

è segnalato un fi latoio di proprietà di un Bonomi di Lumezzane,<br />

gestito da Lucio Paganini, collocato in contrada dei Molini ed<br />

alimentato dall’acqua della Vetra. I fratelli Gio. Battista e Baldassare,<br />

discendenti di Lucio ne continueranno l’attività. Verrà ingrandito<br />

nel 1689 con fi nanziamento dei Duranti.<br />

9 - Il fi latoio Nassini al Cortevazzo<br />

Ai tre segnalati nell’estimo 1678, si aggiunge, come risulta dal<br />

“catasto degli aggiunti 1687” il fi latoio di proprietà di Pandolfo<br />

Nassini costruito prima di quell’anno15 . Figlio di Ottavio, civis<br />

bresciano, possiede insieme al fratello G. Battista dei terreni e “una<br />

casa murata, cuppata in contrada di San Rocco” che confi na col<br />

dugale Gardale. L’opportunità di poter disporre di quest’acqua<br />

corrente spinge il Nassini a mettere in moto un fi latoio di una sola<br />

pianta affi dandone la gestione e C. Antonio Fedrigoli. 16 Dal 1690 al<br />

1709 è di proprietà del fi glio mons. Ottavio e poi di G. Battista, che<br />

muore a Brescia nel 1741. Egli lascia tutti i suoi beni all’Ospedale<br />

Maggiore della città, che affi tta il fi latoio ai fi gli del dott.Durante<br />

Duranti, cioè Girolamo, Alessandro e mons.Andrea. Il gestore è<br />

sempre il Fedrigoli. Dopo la morte del Vescovo Andrea nel 1758, il<br />

fi latoio passa nelle mani di Aurelio Rossetti e nel 1768 è del fi glio<br />

15 F. Ghidotti, I Nassini proprietari di un fi latoio al Cortevazzo, “La Semente”, n. 131,<br />

settembre 2000, p. 21<br />

16 C.A. Fedrigoli nato nel 1691, è fi glio di Federico, (1670-1723), proveniente da<br />

Villa in Val Lagarina, diocesi trentina, sposato nel 1688 con Bertossi Caterina.<br />

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