MEMORIE ILLUSTRI DI PALAZZOLO SULL'OGLIO - Ti Racconto ...
MEMORIE ILLUSTRI DI PALAZZOLO SULL'OGLIO - Ti Racconto ...
MEMORIE ILLUSTRI DI PALAZZOLO SULL'OGLIO - Ti Racconto ...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
“è stata messa una taglia di un ducato d’argento a cadaun fornello<br />
di seta che si fi la in Palazzolo, qual taglia a pagarla è stato il primo<br />
Girolamo Foresti, pagò 10 ducati per i suoi 10 fornelli che in sua casa<br />
aveva”. Il 1753 è ricordato per “haverci dato in quest’anno copiosissimo<br />
raccolto di galette, che sono d’un gran benefi cio al paese”, e<br />
l’anno successivo “ tutte le fi lande di seta nella festa di S. Maria<br />
Maddalena hanno continuato il lor lavorerio, dandosi alla chiesa da<br />
padroni tutto l’emolumento di quel giorno.”<br />
12 - I Paganini, marengoni e fi latoglieri in Piazza<br />
Nell’estimo del 1641 troviamo i fratelli Bertolino e Giuseppe Paganini<br />
fu Lucio. Giuseppe, sposa nel 1598 Francesca Beppi, da cui<br />
ha tre fi gli: Bertolino (n.1599), Giuseppe (n.1604) e Camillo (n.1607).<br />
Un fi glio di Camillo, anche lui di nome Lucio, nato nel 1637 , gestisce<br />
il fi latoio di Bonomo Bonomi lumezzanese, in attività dagli anni<br />
1670-80. I suoi fi gli Giovanni Battista (n.1669) e Baldassare (n.1672)<br />
ristrutturano verso il 1690 la loro casa ed il fi latoio con sovvenzioni<br />
dei Duranti. In un documento d’archivio si può infatti leggere:”<br />
Gio. Battista e fratelli Paganini per miglioramento della loro casa<br />
d’una loggia con quattro colonne di pietra e due treze, con scala di<br />
pietra et uno staletto con tre camere nella suddetta loggia, descritto<br />
in catastico 1641 al n.114 posto sotto il nome di Giuseppe Paganini<br />
e fratello fu Lucio stimato £. 3000; ancora per miglioramento di fabbrica<br />
nuova a fondamenti a mattina della loro casa un edifi cio di tre<br />
piante di fi latoio di seta di due ruote di cinque ordini per cadauno<br />
compreso il terraneo estimato tutto con l’acqua livellata al comune<br />
di Chiari £.1800 “.<br />
Il fi latoio era in via dei Molini e mosso dall’acqua della seriola<br />
Vetra, quella che oggi alimenta la fontana del cortile del Palazzo<br />
Comunale.<br />
Giuseppe di Baldassare, nasce nel 1695, nel 1744 dichiara che<br />
“ha moglie, quattro fi glij maschi e quattro femine nubili, possede un<br />
fi latoio di tre piante con ponti quattro con cui lavora ad altri, non<br />
avendo esso capitali per lavorare seta propria et la maggior parte<br />
dell’anno sta vacante e paga di livello perpetuo alla spett. Comunità<br />
di Chiari £.190, ha molti debiti sopra detto edifi tio”.<br />
32