MEMORIE ILLUSTRI DI PALAZZOLO SULL'OGLIO - Ti Racconto ...

Nel 1724 gli opifi ci sono sette: ai quattro nominati vanno aggiunti
quelli di Giuseppe Muzio (già Asperti); del conte Girolamo
Duranti (già Nassini) e di Gio.Battista Paganini (già Bonomi).
Nel 1727 inizia l’attività il fi latoio di Alessandro Piccinelli alle
Teze mosso dal canale Carvasaglio. L’anno dopo Gio.Battista Omboni
apre sulla via dei Molini un opifi cio utilizzando l’acqua della
Vetra.
In una nota de proprietarij degli edifi cij di seta, delle piante, degli orsogli
e delle trame che si ponno lavorare in una in tali fi latogli dell’anno
1732 2 si legge che gli edifi ci di seta nel Bresciano sono 26: 6 a Brescia,
7 a Chiari, 2 a Rovato, 1 a Iseo, 1 a Darfo, 9 a Palazzolo. In pratica il
34% è concentrato nel nostro comune, che conta circa 2500 abitanti.
Il documento attesta che a Brescia Giacomo Muzio aveva spiantato
il suo fi latoglio, e a Palazzolo si producevano organzini nelle seguenti
quantità: Nassini 1000 libre, co. Giorgio Durante 4000, Nazari
1000, Paganini 4000, Palazzoli 1000, Cavalleri 7000, Omboni 1000,
Piccinelli 1000, Muzio 4000, per un totale di 24.000 libre.
2 - Il fi latoio del conte Pietro Duranti a Riva
Nel 1704 viene aperto il fi latoio della famiglia di Pietro Giuseppe
Duranti, in contrada della rosta di Riva, mosso dall’acqua del canale
Carvasaglio. Nel 1723 titolare è il conte Faustino, fi glio di Pietro,lo
gestisce però Antonio Cavalleri. Nel 17443 il Duranti, oltre che nego-
2 Brescia, Arch. Stor.Civico. registro 1394 , anno 1732
3 F. Ghidotti, Poliza o sia notta degli edifi cij s’attrovano nella Terra di Palazzolo, in
“Palazzolo 1744, beni comunali, famiglie che hanno traffi co....”, pp. 84. (1 scudo =
7 lire piccole)
Primo.....Antonio Nazari stroppio tiene un Maiolo, ed un fi latoglietto, con cui serve
ad altri, non avendo esso capitale di sorte, può ritraere da ambi scudi settanta, danno
piccole L. 490. Ha l’aggravio di moglie e dieci fi glioli, tra quali tre fi glie nubili,
e per alimentarsi convien ogni anno aggravarsi di qualche capitale passivo non
essendo suffi ciente la sua industria, e lavorerio della famiglia
- Alessandro Picinelli possede un’osteria , al presente tenuta in affi tto da Pasqualino
Carminati, che paga scudi cento cinquanta d’affi tto danno £.1050. Possede pure
un fi latoglio, con cui lavora alla fortuna servendo ad altri, non avendo capitali può
ritraere dal medesimo lire piccole trecento £.300. Ha l’aggravio di tre fi glioli picco-
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