Dossier - Consulenti del Lavoro

Voci
Voci dalla Provincia
SAVONA
pagine a cura del Consiglio Provinciale dell’Ordine
La Provincia di Savona conta circa 282 mila
abitanti distribuiti in 69 comuni uniti in
quattro comunità montane, create per valorizzare
e preservare il territorio ricco di bellezza naturale,
tre parchi regionali e tre riserve naturali
(Isola della Gallinara, Isola di Bergeggi e Rio Torsero).
Massiccia è la presenza nel territorio di cavità
naturali e grotte, specie in Val Varatella e nel comune
di Toirano, ricche di particolare pregio naturalistico
e soprattutto storico per le numerose testimonianze
rinvenute. Tra le cavità più famose si può
menzionare la Grotta della Basura o della Strega,
ricca di importanti tracce e reperti archeologici collegabili
già al Neolitico e all’uomo primitivo, dove
ogni anno si registra una forte presenza turistica.
UN PUNTO DI VISTA DALLA VALLE
BORMIDA
Come tutta la Liguria, è condizionata dall’estrema
vicinanza dei rilievi montuosi alla costa. Se tale situazione,
da una parte, crea scenari di incomparabile
bellezza, dall’altra incide in modo pesante sulla
viabilità, con difficoltà di non poco conto alla localizzazione
industriale, sia sulla fascia costiera che
nell’interno; a ciò si aggiunga il totale disimpegno
registrato da parte delle ferrovie che ha ridotto qua-
PANICCIA (Panissa)
IInnggrreeddiieennttii ppeerr 44 ppeerrssoonnee
300 g. di farina di ceci, olio
sale
PPrreeppaarraazziioonnee
Stemperare la farina di ceci in un litro d’acqua tiepida in
modo che non restino grumi; salare. Porre sul fuoco e
cuocere per un’ora, rimestando continuamente come per
la polenta, fino a che non si staccherà dal recipiente.
Versare in piatti e lasciare raffreddare. La panissa può
essere mangiata in vari modi: tagliata a listarelle e fritta in
abbondante olio, oppure tagliata a cubetti e condita con
olio e cipolline, oppure ancora tagliata a rombi e rosolata
in olio e cipolla, per porla poi in una pirofila, cospargendola
di sugo di funghi e facendola gratinare. V
si a zero il trasporto
su rotaia.
La grave crisi che ha
colpito l’industria chimica,
che aveva i più grandi insediamenti
nella Valle Bormida (con quasi 7000 occupati
negli anni ’60, diventati oggi poco più di 200), è
stata acuita dalla impossibilità di uno sbocco logistico
ai nuovi insediamenti che avrebbero dovuto
subentrare a tali realtà, se la creazione di tanti bei
porticcioli turistici accontenta i vacanzieri fa anche
sì che le attività portuali si orientino sempre più al
traffico passeggeri a scapito di quello merci.
La crescente terziarizzazione della provincia se da
una parte ha premiato la costa che ha usufruito di
mare pulito e servizi più efficienti dall’altra ha spinto
l’intera struttura economica verso un disimpegno
sul fronte industriale lasciando sul territorio
della valle vaste aree industriali dimesse che se non
adeguatamente rivitalizzante ed utilizzate rischiano
di diventare degli enormi “cadaveri”.
Da un punto di vista locale non si riesce a vedere il
fermento che si evincerebbe dalle statistiche, anzi
vi è sempre più l’impressione di una economia che
si avvolge su se stessa penalizzata da un tessuto industriale
che non riesce a risollevarsi dalle batoste
COMPOSIZIONE CONSIGLIO PROVINCIALE
ORDINE CONSULENTI DEL LAVORO
DI SAVONA
E-MAIL: cdlsavona@virgilio.it
Presidente GIOVANNI GHERZI
Segretario MARIA BIANCA CAPRINO
Tesoriere ROBERTO GIRIBONE
Consigliere RENZO ANZILLOTTI
Consigliere WILLIAM NICCO
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
Presidente ILARIA TORTELORO
Componente CRISTOFORO ANZILLOTTI
Componente MASSIMILIANO CARLINI
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