Dossier - Consulenti del Lavoro
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etto con le imprese ed in particolare quelle piccole<br />
e medie. In questi mesi abbiamo sperimentato<br />
più volte la collaborazione con i <strong>Consulenti</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong>, ad esempio sul tema <strong>del</strong>la previdenza<br />
complementare, dobbiamo proseguire anche<br />
su tutte le altre materie di competenza <strong>del</strong><br />
Ministero <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong>.<br />
D) Gli Enti dei liberi professionisti rappresentano<br />
in Italia un settore particolare: amministrano<br />
previdenza obbligatoria con la<br />
strumentazione <strong>del</strong> privato. Quale il bilancio<br />
secondo Lei dei primi dieci anni di privatizzazione?<br />
R) Il bilancio <strong>del</strong>la privatizzazione degli Enti<br />
dei liberi professionisti è sicuramente positivo,<br />
vanno però intraprese iniziative volte da un lato<br />
ad una maggiore autonomia degli stessi, ma<br />
dall’altro ad una maggiore verifica dei parametri<br />
di equilibrio attuariale. La questione dei<br />
controlli mi sembra anche alla luce degli ultimi<br />
fatti una questione fondamentale. Con le norme<br />
introdotte nella finanziaria 2007 abbiamo fatto<br />
qualche passo in avanti dobbiamo ora proseguire<br />
lungo questa strada.<br />
D) Il Ministero <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> è stato promotore<br />
<strong>del</strong>l’iniziativa legislativa con la quale è<br />
stata confermata e rafforzata l’autonomia<br />
normativa degli Enti. Contestualmente è<br />
stato previsto un arco temporale di 30 anni<br />
per la stabilità <strong>del</strong>le gestioni. Come coniugare<br />
autonomia e responsabilità?<br />
R) Proprio alla luce <strong>del</strong>le cose che dicevo prima<br />
gli Enti devono assumere a pieno la responsabilità<br />
degli andamenti <strong>del</strong>la gestione, che significa<br />
garantire agli iscritti, soprattutto giovani, un<br />
futuro previdenziale adeguato alle loro aspettative.<br />
Per questo gli ambiti di autonomia per centrare<br />
gli obiettivi devono essere utilizzati fino in<br />
fondo da chi gestisce tali Enti.<br />
Giovanni Pollastrini, romano, 55 anni, è<br />
collaboratore <strong>del</strong> Ministro <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> sulle<br />
tematiche <strong>del</strong>la previdenza. Esperto di<br />
previdenza complementare e integrativa,<br />
proviene dal mondo <strong>del</strong>le assicurazioni private<br />
ed è stato tra gli ideatori <strong>del</strong> fondo pensione per<br />
i lavoratori metalmeccanici. Attivo anche sul<br />
versante degli enti previdenziali dei liberi<br />
professionisti, è stato Commissario straordinario<br />
<strong>del</strong>la Fondazione Enasarco.<br />
contribuzione fissa si ottiene una prestazione<br />
predeterminata. Le sembra che tale sistema,<br />
fortemente mutualistico, possa ritenersi<br />
attuale?<br />
R) Ogni Ente ha una sua specificità che è la risultante<br />
di come nel tempo si è venuta a configurare<br />
la previdenza in ogni singola categoria<br />
professionale. Occorre però tenere conto che le<br />
modifiche che si sono avute sul versante demografico<br />
impongono una riflessione su come garantire<br />
l’equilibrio finanziario di lungo periodo.<br />
Quindi una attenta analisi <strong>del</strong>la situazione può<br />
sicuramente aiutare a scegliere la strada migliore<br />
anche attraverso una trasformazione <strong>del</strong>l’attuale<br />
sistema con il passaggio ad un sistema<br />
di calcolo contributivo. ■<br />
D) Anche l’ENPACL è prossimo ad una revisione<br />
<strong>del</strong> proprio sistema pensionistico, per<br />
adeguarlo al mutato scenario economico e<br />
demografico. Il metodo di calcolo <strong>del</strong>la pensione<br />
dei <strong>Consulenti</strong> <strong>del</strong> <strong>Lavoro</strong> non è né retributivo<br />
né contributivo: dopo 30 anni di Fabio Faretra è dirigente <strong>del</strong>l’ENPACL<br />
IInnttervvistaa<br />
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