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nasce la sensibilità al glutine - Adi

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ADI MAGAZINE 3, 2011; 15 - www.adiit<strong>al</strong>ia.com<br />

IL CONSUMO DI PROTEINE ANIMALI: LA CO-EVOLUZIONE<br />

DELL’UOMO E DELLA SUA DIETA<br />

ANIMAL PROTEIN CONSUMPTION: THE HUMAN AND DIETARY CO-EVOLUTION<br />

A. Buccioni1 *, M. Mele2 , G. Pulina3 1 2 Dipartimento di Biotecnologie Agrarie, Università di Firenze - Dipartimento di Agronomia e Gestione dell’Agroecosistema, Università di Pisa<br />

3 Dipartimento di Scienze Zootecniche, Università di Sassari<br />

Parole chiave: prodotti di origine anim<strong>al</strong>e, dieta<br />

umana, acidi grassi polinsaturi.<br />

Keywords: anim<strong>al</strong> products, human diet, polyunsaturated<br />

fatty acids.<br />

Riassunto<br />

Secondo i p<strong>al</strong>eoantropologi, l’uomo del neolitico<br />

assumeva carne in quantità pari a circa 4 volte<br />

quanta l’uomo moderno ne assume oggi.<br />

L’agricoltura nel tempo ha ridotto notevolmente <strong>la</strong><br />

molteplicità nutrizion<strong>al</strong>e cui aveva accesso l’uomo<br />

nel suo percorso evolutivo pre-agricolo ed attu<strong>al</strong>mente<br />

oltre il 70% delle c<strong>al</strong>orie ingerite giorn<strong>al</strong>mente<br />

d<strong>al</strong>l’uomo moderno derivano da <strong>al</strong>imenti che<br />

semplicemente non esistevano per l’uomo neolitico.<br />

Questi cambiamenti, assieme <strong>al</strong>l’introduzione nel<strong>la</strong><br />

dieta dell’uomo moderno di elevate quantità di oli<br />

di semi, grassi idrogenati, zuccheri semplici raffinati,<br />

farine raffinate, sono considerati tra i maggiori<br />

fattori dietetici che predispongono <strong>al</strong>lo sviluppo di<br />

<strong>al</strong>cune patologie come diabete, obesità e disturbi<br />

dell’apparato cardio-circo<strong>la</strong>torio che affliggono le<br />

società sviluppate. I progressi ottenuti nell’ambito<br />

delle scienze anim<strong>al</strong>i negli ultimi 50 anni sono in<br />

grado di fornire gli strumenti conoscitivi necessari<br />

ad approntare sistemi di produzione in grado di<br />

migliorare <strong>la</strong> qu<strong>al</strong>ità nutrizion<strong>al</strong>e di molti prodotti<br />

di origine anim<strong>al</strong>e, agendo sia sull’<strong>al</strong>imentazione<br />

degli anim<strong>al</strong>i sia sulle tecniche di <strong>al</strong>levamento.<br />

Introduzione<br />

Gli <strong>al</strong>imenti di origine anim<strong>al</strong>e utilizzati da sempre<br />

d<strong>al</strong>l’uomo sono rappresentati d<strong>al</strong><strong>la</strong> carne degli anim<strong>al</strong>i<br />

selvatici e domestici e, t<strong>al</strong>volta, d<strong>al</strong> loro sangue,<br />

d<strong>al</strong> <strong>la</strong>tte prodotto da <strong>al</strong>cuni mammiferi, per lo<br />

più ruminanti, d<strong>al</strong> pesce e d<strong>al</strong>le uova. Tutti questi<br />

<strong>al</strong>imenti, con <strong>la</strong> so<strong>la</strong> eccezione del sangue che,<br />

per<strong>al</strong>tro, viene utilizzato oggi solo da <strong>al</strong>cune popo<strong>la</strong>zioni<br />

nomadi come i Masai, essendo stato messo<br />

191<br />

<strong>al</strong> bando per motivi igienici d<strong>al</strong>le nostre parti, hanno<br />

una componente lipidica più o meno cospicua.<br />

Fino a poche decine di anni or sono t<strong>al</strong>e frazione<br />

lipidica era considerata una componente “ricca” e,<br />

quindi, desiderabile d<strong>al</strong>le popo<strong>la</strong>zioni anche del<br />

nostro continente: il mai<strong>al</strong>e doveva essere grasso<br />

perché doveva fornire, oltre ai tagli giustamente<br />

grassi per <strong>la</strong> trasformazione, prodotti usati per cucinare<br />

qu<strong>al</strong>i il <strong>la</strong>rdo e lo strutto; il <strong>la</strong>tte migliore era<br />

quello più cremoso, ovvero più ricco di panna. La<br />

tendenza a preferire <strong>al</strong>imenti di origine anim<strong>al</strong>e ricchi<br />

di grassi era anche dovuta <strong>al</strong> tipo di vita che i<br />

nostri antenati conducevano: il <strong>la</strong>voro ed i trasporti<br />

non erano in gran parte affidati <strong>al</strong>le macchine come<br />

adesso, ma <strong>al</strong>l’apparato muscolo-scheletrico ed era<br />

necessaria una dieta ad elevata concentrazione energetica,<br />

essendo il più delle volte quantitativamente<br />

scarsa. L’incidenza delle ma<strong>la</strong>ttie cardiovasco<strong>la</strong>ri<br />

conseguenza dell’ipercolesterolemia era sicuramente<br />

più bassa, soprattutto perché l’aspettativa media<br />

di vita era più breve 1 .<br />

Oggi <strong>la</strong> situazione è completamente rovesciata. La<br />

vita media più lunga fa sì che il sistema vasco<strong>la</strong>re sia<br />

sottoposto più a lungo <strong>al</strong>l’eventu<strong>al</strong>ità di aterogenesi<br />

e trombogenesi; l’attività fisica ridotta ed, in <strong>al</strong>cuni<br />

casi, quasi tot<strong>al</strong>mente assente, associata ad una <strong>al</strong>imentazione<br />

iperc<strong>al</strong>orica, porta ad una diffusione<br />

sempre maggiore delle persone con problemi di obesità,<br />

con tutte le conseguenze del caso sullo stato di<br />

s<strong>al</strong>ute; <strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva carenza di fibre nel<strong>la</strong> dieta sembra<br />

favorire l’insorgenza di tumori del digerente.<br />

Ci siamo posti <strong>al</strong>lora <strong>la</strong> domanda: il grasso anim<strong>al</strong>e<br />

fa bene o fa m<strong>al</strong>e? È possibile che sia completamente<br />

cattivo? La domanda è retorica, poiché <strong>la</strong><br />

risposta è nota da tempo. Che <strong>al</strong>cuni acidi grassi<br />

insaturi siano indispensabili come le vitamine e gli<br />

aminoacidi essenzi<strong>al</strong>i lo si sa da un bel po’! E <strong>al</strong>lora,<br />

est modus in rebus. Il confine fra nutrizion<strong>al</strong>mente<br />

utile e nocivo sta nel<strong>la</strong> quantità di grasso<br />

assunto con <strong>la</strong> dieta e nel<strong>la</strong> qu<strong>al</strong>ità 2 .

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