nasce la sensibilità al glutine - Adi
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ADI MAGAZINE 3, 2011; 15 - www.adiit<strong>al</strong>ia.com<br />
ANALISI DELLA QUALITÀ ORGANOLETTICA ED EDONISTICA DEI<br />
PASTI SOMMINISTRATI NELLE SCUOLE MATERNE SITE NEL<br />
TERRITORIO DELL’UNITÀ OPERATIVA ORIENTALE DEL SERVIZIO<br />
IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE DELL’ASL DI<br />
TARANTO<br />
A. R. Cav<strong>al</strong>lo, A. Matichecchia, G. D’Oria, A. Pesare<br />
Unità Operativa Epidemiologia e coordinamento delle attività di Educazione Sanitaria- Dipartimento di Prevenzione ASL TARANTO<br />
Riassunto<br />
Tradizion<strong>al</strong>mente una buona ristorazione sco<strong>la</strong>stica<br />
è soddisfatta da criteri di sicurezza igienico-sanitaria<br />
e di qu<strong>al</strong>ità nutrizion<strong>al</strong>e. In re<strong>al</strong>tà in essa si concetrano<br />
anche v<strong>al</strong>enze preventive e educative. Infatti,<br />
proposta in un’età in cui le abitudini <strong>al</strong>imentari<br />
sono in fase d’acquisizione e strutturazione, può<br />
diventare uno strumento di promozione di sane<br />
scelte <strong>al</strong>imentari, a condizione che ci sia anche <strong>la</strong><br />
soddisfazione delle aspettative organolettiche e<br />
edonistiche del piccolo utente, attribuendo a queste<br />
ultime variabili funzione d’indicatore di qu<strong>al</strong>ità del<br />
pasto. E’ possibile, in t<strong>al</strong> modo, migliorare anche<br />
l’approccio gustativo a cibi spesso di difficile accettazione<br />
(come le verdure) proponendo così un piatto<br />
s<strong>al</strong>utare, appetitoso e d’aspetto invitante.<br />
L’attività ispettiva nelle mense sco<strong>la</strong>stiche (inserita<br />
nel “Programma di vigi<strong>la</strong>nza e controllo degli <strong>al</strong>imenti<br />
e delle bevande”), svolta nell’a.s.2010/2011,<br />
ha coinvolto 24 scuole materne e si è sviluppata in<br />
3 momenti:<br />
- verifica del<strong>la</strong> rispondenza dei loc<strong>al</strong>i ai requisiti<br />
igienico-sanitari;<br />
- campionamento di cibo da sottoporre ad an<strong>al</strong>isi<br />
chimico-fisiche e microbiologiche;<br />
- v<strong>al</strong>utazione del<strong>la</strong> qu<strong>al</strong>ità del pasto, (tempo di somministrazione,<br />
temperatura, ecc.). Il person<strong>al</strong>e<br />
ispettivo ha control<strong>la</strong>to <strong>la</strong> qu<strong>al</strong>ità degli <strong>al</strong>imenti: le<br />
derrate <strong>al</strong>imentari nel 90,5% erano conformi ai<br />
capito<strong>la</strong>ti d’app<strong>al</strong>to; il 23,8% delle tabelle dietetiche<br />
non erano vidimate per l’a.s. in corso ma ben<br />
esposte nei loc<strong>al</strong>i sco<strong>la</strong>stici (95%). Nel 38% il<br />
menù del giorno non corrispondeva <strong>al</strong><strong>la</strong> tabel<strong>la</strong><br />
dietetica. Si è poi considerato il tempo di somministrazione<br />
e durata del pasto. Nel 47,6% il tempo<br />
trascorso d<strong>al</strong>l’arrivo <strong>al</strong> consumo era inferiore ai 10<br />
minuti e <strong>la</strong> temperatura del cibo nel 90,5% superiore<br />
ai 60°C e <strong>la</strong> quantità somministrata era sufficiente.<br />
La frutta era accettabile nel 80,9%, acerba<br />
nel 14,2% e matura nel 9,5%.<br />
È stato v<strong>al</strong>utato anche l’indice di gradimento (IdG),<br />
c<strong>al</strong>co<strong>la</strong>ndo <strong>la</strong> percentu<strong>al</strong>e del consumo del<strong>la</strong> razione.<br />
D<strong>al</strong>l’osservazione diretta è emerso che,<br />
nell’80,9% l’IdG era superiore <strong>al</strong> 75% mentre nel<br />
19,1% compreso tra il 50 e il 75%.<br />
Glob<strong>al</strong>mente si evince che <strong>la</strong> qu<strong>al</strong>ità dei cibi somministrati<br />
è gradita, anche se è auspicabile un ulteriore<br />
miglioramento. Infatti, poichè il pasto in<br />
mensa è un’occasione di “educazione <strong>al</strong> gusto”, è<br />
importante abituare i piccoli commens<strong>al</strong>i a nuove<br />
esperienze gustative superando così <strong>la</strong> monotonia<br />
che caratterizza <strong>la</strong> loro <strong>al</strong>imentazione abitu<strong>al</strong>e.<br />
Resta da implementare il corretto approccio <strong>al</strong> sistema<br />
HACCP, visto che nel 60% dei casi le strutture<br />
destinate agli <strong>al</strong>imenti erano esposte a “contaminazione<br />
biologica”.<br />
Parole chiave: Soddisfazione utenza, sicurezza<br />
igienico - nutrizion<strong>al</strong>e, abitudini <strong>al</strong>imentari, qu<strong>al</strong>ità<br />
del servizio di ristorazione sco<strong>la</strong>stica.<br />
Introduzione<br />
217<br />
La ristorazione sco<strong>la</strong>stica rappresenta un settore<br />
del<strong>la</strong> ristorazione collettiva in cui si concentrano<br />
peculiari v<strong>al</strong>enze di tipo preventivo, educativo e<br />
nutrizion<strong>al</strong>e in cui occorre fornire garanzie di tipo<br />
igienico-sanitario e di sicurezza.<br />
Per quest’insieme di caratteristiche rappresenta<br />
un’occasione privilegiata da cui possono prendere<br />
avvio e svilupparsi strategie educative che si propongono<br />
d’instaurare e potenziare un corretto<br />
approccio nei confronti degli <strong>al</strong>imenti e dell’<strong>al</strong>imentazione.<br />
La ristorazione sco<strong>la</strong>stica è proposta in<br />
un’età in cui le abitudini <strong>al</strong>imentari sono ancora in<br />
fase di acquisizione e strutturazione e per questo<br />
può e deve diventare un mezzo di prevenzione sanitaria,<br />
un primo passo per migliorare progressivamente<br />
le scelte <strong>al</strong>imentari del bambino e del contesto<br />
famigliare cui appartiene.<br />
La Scuo<strong>la</strong> dell’Infanzia è <strong>la</strong> sede dove si possono