MALATTIE CHIRURGICHE DELL'ESOFAGO
MALATTIE CHIRURGICHE DELL'ESOFAGO
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varie proiezioni, se possibile con controllo in scopia. L’esame richiede una notevole<br />
accuratezza perché, trattandosi di piccoli diverticoli, per di più, ad asse orizzontale o<br />
quasi, possono facilmente sfuggire ad un esame fatto in piedi.<br />
Mezzi di contrasto speciali (per esempio, Gastrografin idrosolubile, Lipiodol oleoso)<br />
saranno usati quando si sospetta una fistolizzazione per evidenziare un’eventuale<br />
connessione con l’albero bronchiale.<br />
È importante che il radiologo studi con cura anche l’apparato respiratorio, alla<br />
ricerca di una tubercolosi polmonare in atto o passata, degli esiti di una pleurite o di una<br />
mediastinite che possano aver dato origine all’adenite responsabile della genesi iniziale<br />
del diverticolo e si insospettisca se non trova alcuno di questi reperti, e si ricordi sia che<br />
la regione esofagea aortico-bronchiale è una sede frequente di cancro dell’esofago e sia<br />
che il cancro può coesistere con un diverticolo.<br />
La possibilità che non ci si accorga della coesistenza di un cancro rende sempre altamente<br />
consigliabile di concludere lo studio di questi malati con un’accurata esofagoscopia<br />
integrativa.<br />
La terapia di queste affezioni è chirurgica e consiste nell’asportazione del diverticolo<br />
nei casi semplici, mentre occorrerà anche una bonifica della fistola esofagobronchiale,<br />
magari seguita da una lobectomia, nei casi più complessi e complicati da<br />
severa sepsi polmonare.<br />
Verranno invece tenuti sotto continua osservazione i piccoli diverticoli non<br />
complicati e con scarsa o inesistente sintomatologia.<br />
Nel terzo inferiore dell’esofago hanno invece sede i diverticoli epifrenici.<br />
Questi diverticoli sono sempre da pulsione e riconoscono, come i faringo-esofagei,<br />
una genesi da incoordinazione motoria e complicano, talvolta, il quadro di un megaesofago<br />
da acalasia cardioesofagea, malattia che sarà descritta in seguito.<br />
Mentre i diverticoli faringo-esofagei si estrinsecano per lo più, verso sinistra, i<br />
diverticoli epifrenici si sviluppano a preferenza sulla destra dell’esofago. Essi sono<br />
costituiti da un’estroflessione della mucosa attraverso una lacuna muscolare, rinforzata<br />
da un manto di tessuto connettivo-fibroso più o meno spesso. In qualche caso questi<br />
diverticoli sono formati da una evaginazione della totalità della parete esofagea.<br />
Possono acquisire anche dimensioni considerevoli, determinando disturbi diversi:<br />
disfagia, senso di ripienezza esofagea, rigurgitazioni talora anche fetide, bruciore retrosternale,<br />
singhiozzo e, talora, accessi di tosse. Questi segni possono essere variamente<br />
associati, sono capricciosi possono cessare rapidamente se il malato assume posizioni<br />
particolari, da lui casualmente scoperta, posizioni che, evidentemente, favoriscono lo<br />
svuotamento della sacca diverticolare. Quando però la sacca assume dimensioni<br />
importanti e il fondo del diverticolo si abbassa per gravità verso il diaframma,<br />
allontanandosi assai dal colletto, il ristagno del bolo alimentare nel sacco diverticolare<br />
aggrava notevolmente la sintomatologia: il dolore scatenato dai pasti si placa solo con<br />
un rigurgito liberatore che può essere fetido, se il materiale è stato a lungo tempo nel<br />
diverticolo.<br />
Con l’aumentare del fenomeno del ristagno, diventano sempre più probabili<br />
complicanze settiche che possono anche essere gravissime: infezione del diverticolo<br />
aggravata dalla presenza di materiale alimentare putrefatto o fermentato, perforazione<br />
del diverticolo con mediastinite purulenta o fistolizzazione nelle vie respiratorie, nel<br />
cavo pleurico, ma anche nel pericardio e, anche se raramente, perfino nei grandi vasi<br />
mediastinici (ciò che, ovviamente, risulta immediatamente mortale).<br />
La diagnosi di queste affezioni è radiologica.<br />
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