MALATTIE CHIRURGICHE DELL'ESOFAGO
MALATTIE CHIRURGICHE DELL'ESOFAGO
MALATTIE CHIRURGICHE DELL'ESOFAGO
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Anche nelle ferite dell’esofago toracico (per lo più da arma da fuoco) la lesione<br />
esofagea riveste un’importanza subordinata, se messa in rapporto con le altre lesioni<br />
eventualmente provocate dal proiettile a carico degli altri organi endotoracici. In questi<br />
casi di lesioni associate, una compromissione dell’esofago po’ essere addizionalmente<br />
sospettata quando ci sia una disfagia particolarmente dolorosa ad ogni tentativo di<br />
deglutizione, sia pure della sola saliva, un rigurgito di saliva sanguinolenta, un enfisema<br />
mediastinico emergente più o meno presto al giugulo e alla base del collo, talora tanto<br />
esteso nel mediastino fino a provocare addirittura un timpanismo alla percussione sullo<br />
sterno.<br />
Si tratta però di segni infedeli e poco valorizzabili, se non altro per lo stato di shock<br />
del paziente.<br />
L’esofago sottodiaframmatico è raramente interessato da solo e la lesione si<br />
manifesta con i segni della peritonite.<br />
Dal punto di vista della terapia, nelle lesioni esofagee cervicali, sarà l’emorragia<br />
che reclamerà urgentemente la nostra attenzione. Una volta dominata questa, è bene<br />
riparare subito, se solo tecnicamente possibile, anche la ferita dell’esofago vera e<br />
propria, per sutura primaria. L’intervento va sempre concluso con un’abbondante<br />
irrigazione per decontaminare meccanicamente il campo operatorio e si chiuderà sempre<br />
drenando gli spazi periesofagei, magari anche con un’irrigazione-drenaggio. Nel caso si<br />
formasse una fistola, questa andrà trattata secondariamente.<br />
Difficile è, talvolta, la decisione sul da farsi in caso di ferite da punta del collo,<br />
senza evidente emorragia. È incredibile il numero di casi con questo tipo di lesione che<br />
osserviamo, nei quali l’arma lesiva è passata fra organo e organo, senza ledere nulla di<br />
vitale! Tuttavia, siccome è impossibile avere la certezza clinica che ciò sia accaduto<br />
anche nel caso che abbiamo per le mani, l’esplorazione chirurgica della lesione è sempre<br />
obbligatoria. Infatti, una lesione puntiforme dell’esofago non esplorata e, quindi, non<br />
riconosciuta e non trattata, darà quasi ineluttabilmente luogo a gravi complicanze<br />
suppurative (flemmoni cervicali) con facile evoluzione mortale, per cui il gioco<br />
d’azzardo non vale la candela.<br />
Le ferite dell’esofago toracico verranno trattate per via toracotomica, mentre una<br />
laparotomia si imporrà nelle lesioni dell’esofago addominale.<br />
Come detto, l’esofago può essere leso anche dall’interno, sia per l’azione di oggetti<br />
lesivi comunque introdotti nel lume esofageo, sia secondariamente per decubito<br />
provocato da corpi estranei incarcerati nell’esofago.<br />
Anche manovre mediche possono portare alla perforazione del viscere, specie se<br />
eseguite maldestramente (perforazioni strumentali o iatrogene).<br />
In questi casi, si tratta di perforazioni uniche ed isolate, per lo più non interessanti<br />
organi circonvicini. Anche in questi casi la sintomatologia sarà in rapporto con la sede<br />
della lesione e consisterà in dolorabilità alla pressione sulla regione anteriore del collo<br />
(nelle perforazioni dell’esofago cervicale); dolore retrosternale, disfagia e, dopo qualche<br />
tempo, enfisema mediastinico che rapidamente risale al collo (nelle perforazioni<br />
dell’esofago toracico); peritonite (nelle perforazioni dell’esofago sottofrenico).<br />
La terapia di queste lesioni è chirurgica e urgente, benché in qualche caso di<br />
piccolissima lesione dell’esofago mediastinico si possa tentare una terapia d’attesa, sotto<br />
protezione antibiotica. È chiaro che quest’ultimo atteggiamento è estremamente pericoloso<br />
e, se costretti da cause contingenti a sceglierlo, lo si può fare solo a patto che il<br />
paziente si trovi in un ambiente dove sia possibile intervenire chirurgicamente con un<br />
brevissimo preavviso.<br />
50