MALATTIE CHIRURGICHE DELL'ESOFAGO
MALATTIE CHIRURGICHE DELL'ESOFAGO
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erniaria che possono aggravarsi fino ad una vera e propria sindrome occlusiva. Siccome<br />
è facile che il ritorno venoso possa essere ostacolato dall’acquisita inestensibilità della<br />
porta erniaria (o colletto erniario) per sclerosi acquisita, mentre le arterie continuano a<br />
immettere sangue* è sempre possibile che si arrivi ad un infarcimento emorragico che si<br />
inizia a carico della mucosa gastrica della porzione di stomaco contenuta nel sacco, con<br />
tutti i segni di una gastrite erosiva emorragica, particolarmente evidenti in corrispondenza<br />
del cingolo strozzante. Qui possono addirittura insorgere ulcerazioni della mucosa<br />
e i pazienti accusano allora dolori epigastrici irradiati a cintura, che si esacerbano ad<br />
ogni episodio di strozzamento non totale, accompagnandosi ad ematemesi e collasso.<br />
Questa sintomatologia può essere talvolta tanto ingannevole da mentire un infarto<br />
del miocardio e creando così grosse difficoltà diagnostiche, specie in assenza della spia<br />
del vomito emorragico e nell’occasionale presenza di alterazioni elettrocardiografiche,<br />
indipendenti dal quadro clinico dell’ernia.<br />
Nelle forme pure di ernia paraesofagea manca sistematicamente ogni segno di<br />
reflusso, anzi, essendo l’angolo di His tendente a zero gradi ed essendo il fornice gastrico<br />
dislocato in torace, per lo più teso e capace di comprimere l’esofago, il meccanismo<br />
cardiale della continenza risulta decisamente più efficace che di norma, ciò che,<br />
in clinica, si dimostra con l’incapacità di questi malati ad eruttare e, in fisio-patologia,<br />
col senso si ripienezza epigastrica.<br />
La diagnosi di certezza di queste ernie, al solito, la dà la radiologia. Anche qui il<br />
radiologo deve sapere che cosa cercare e deve conoscere bene le adatte manovre e<br />
proiezioni necessarie.<br />
Per quanto riguarda la terapia delle ernie paraesofagee, occorre dire che, essendo lo<br />
strozzamento, l’ileo occlusivo e l’emorragia acuta complicazioni pericolose per la vita, è<br />
necessario convincere tutti questi malati a farsi operare d’elezione e al più presto per la<br />
loro ernia paraesofagea, una volta che questa è stata diagnosticata.<br />
FIG. 13: Tecnica della gastropessia. a) riduzione del calibro della<br />
porta erniaria; b) posizione dei punti sullo stomaco necessari alla<br />
gastropessia; c) schema operatorio della gastropessia della parete<br />
anteriore dello stomaco e della piccola curvatura dosando le suture in<br />
modo da non disturbare l’angolo di His.<br />
Le metodiche operatorie proposte sono diverse. Si tratta, infatti, di un’ernia la cui<br />
porta non può essere obliterata, ma solo rimpiccolita. Pertanto ogni operazione che<br />
agisca soltanto sulla porta erniaria è destinata ad un’alta quota di recidive.<br />
Per la via d’accesso da preferire, si è molto discusso. È indiscutibile che la via<br />
___________<br />
* usuale patogenesi dello strozzamento erniario in qualsiasi sede.<br />
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