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BRILLANTE LAUREATO OFFRESI - Matt Manent - On the Road

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paio di mesi fa mi diceva che non riesce a trovare la giusta calma per dedicarsi alla tesi a<br />

causa di qualche problema in famiglia. Parte tutto dalla cattiva salute di suo padre e<br />

purtroppo, com‟è logico che sia, tutti sono in apprensione. Al di là dei tempi comunque è<br />

certo che ce la farà a laurearsi, non ho il minimo dubbio, e tra le venti ore a settimana che<br />

lavora e le agevolazioni che in Germania esistono per gli studenti può anche essere<br />

contento di avere un tipo d‟indipendenza che in Italia rimane utopia. Ci hanno chiamati<br />

bamboccioni dicendo che stiamo attaccati alla sottana della mamma fino a trent‟anni,<br />

eccetera, eccetera, eccetera. Ma se altrove con un part-time da studente uno ci vive,<br />

divide casa con la fidanzata –in una situazione in regola e più che decorosa, non in nero in<br />

un seminterrato- e mette da parte anche il minimo per qualche svago, probabilmente dalle<br />

nostre parti saremmo tutti meno bamboccioni se ci passassero un giusto lembo di sottana<br />

dello Stato. Invece ci ritroviamo dal giorno zero a lavarne i panni sporchi. E per la coperta<br />

corta, non siamo noi che abbiamo sbagliato candeggio.<br />

Va giù rapida la pizza. Non sarà come quelle che ci si mangia a casa ma non è affatto<br />

male. Quattro espressi chiudono il pasto e siamo pronti per andare alla stazione.<br />

Scendiamo in metropolitana sebbene il tragitto sia solo di due fermate, sia per il gusto di<br />

farci un giro, sia per evitare il trekking con valigie al seguito attraverso un paio di vie dove<br />

l‟anno scorso ci siamo trovati di fronte a gente con l‟ago nel braccio. Tornati in superficie<br />

dopo sette minuti, varchiamo la soglia della Masarykovo e partiamo verso l‟Est della<br />

Repubblica.<br />

Su un treno sufficientemente vecchio da sapere ancora di cortina di ferro, ci siamo noi<br />

quattro a occupare uno scomparto. Coi soldi che finora abbiamo guadagnato da questo ci<br />

pagheremmo un weekend, con quelli che ci devono forse una vacanza, ma il valore di<br />

quello che siamo non si misura in moneta.<br />

Il paesaggio sfuma in uscita da Praga, facendosi campagna e sfociando poi in Boemia.<br />

Scendiamo e sappiamo già quale strada percorrere. Il cielo è aperto come i nostri sorrisi.<br />

Facciamo radio, musica, scriviamo, viaggiamo quando si può. C‟è chi non sa, chi vede e<br />

non capisce, chi vede e riconosce il valore. Vorremmo non dover mai fermare il giradischi,<br />

sollevare la puntina e capovolgere il vinile, ma per quanto suoni meravigliosamente questo<br />

è solo il lato B delle nostre vite.<br />

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