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Cuore e braccio a Parma (PDF) - Storia e Memoria

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permesso a <strong>Parma</strong> di aprirsi e rimanere aperta verso il circuito europeo delle<br />

corti, acquisendo un buon grado di ricettività alle innovazioni esterne.<br />

Il primo periodo borbonico (dal 1731 al 1802) pone la nostra città al centro della<br />

cultura illuminista francese, rendendola un centro (anche culturale) di<br />

prim'ordine. L'alta vocazione internazionale di <strong>Parma</strong> è stata spesso riconfermata,<br />

come nel caso dell' assegnazione alla città dell' EFSA, l'Agenzia Europea per la<br />

Sicurezza Alimentare, che individua e valuta qualsiasi rischio nella catena<br />

alimentare, dall' approvvigionamento, alla produzione, alla vendita ai<br />

consumatori.<br />

Con notevole anticipo rispetto ad altri territori (in qualche caso già sul finire del<br />

XVIII secolo), <strong>Parma</strong> si è dotata di una solida struttura di artigianato e<br />

protoindustria urbana, focalizzata fin da allora sulla trasformazione agricola. Né<br />

bisogna dimenticare l'alta vocazione commerciale del nostro territorio, di cui le<br />

fiere sono, fin dal XII secolo, espressione importante.<br />

Il particolare grado di attività della cittadinanza e la proficua dialettica<br />

sociopolitica del suo sistema le permettono di mantenere la rotta, anche in caso<br />

di problemi e crisi; l'eccellenza e la costante innovazione perseguite dal nostro<br />

sistema produttivo costituiscono il perno su cui ruota l'economia di <strong>Parma</strong> e su<br />

cui fonda il proprio sviluppo una società che garantisce lavoro, benessere, alti<br />

standard qualitativi e che registra elevati livelli di innovazione.<br />

Il Presidente della Commissione Europea, Josè Manuel Barroso, ha definito <strong>Parma</strong><br />

“un bel campione d'Europa, varia e aperta al mondo” in occasione dell’<br />

inaugurazione dell' anno accademico del Collegio Europeo.<br />

Maria Maria – Quali ppersonaggi<br />

p<br />

ersonaggi ersonaggi e figure carismatiche parmensi di quegli anni, in in<br />

particolare particolare partendo partendo ddal<br />

d dal<br />

al nulla nulla o dal poco poco per una intrapresa personale e di di soci e<br />

con con un'idea un'idea di di bene bene comune comune , , , ha ha prodott prodotto prodott<br />

o ricchezza ricchezza sociale sociale e e benessere? benessere?<br />

benessere?<br />

Grande rilievo ha avuto nell'immediato dopoguerra, la figura di Alberto Zanlari,<br />

primo Presidente dell'Unione Industriali negli anni della Repubblica (rimarrà in<br />

carica fino al 1963) e che per primo mise l'accento sulla dimensione anche sociale<br />

e solidale dell'impresa. Sotto la sua guida, l'Unione Industriali riesce a dialogare<br />

con tutte le forze politiche e sociali, mettendo in campo energie e strumenti<br />

positivi. Durante il suo mandato, precisamente nel 1946-47, vengono aperti i<br />

cantieri di ricostruzione della ferrovia e della Cittadella, la Mostra delle Conserve<br />

(e, in generale, l'Ente Fiere) diviene uno degli strumenti del rilancio mondiale<br />

dell'alimentare parmense; negli stessi anni il nostro tessuto produttivo partecipa<br />

alle proposte che Confindustria fa a livello nazionale sul Piano Marshall e viene<br />

riaperta la via dell'intemazionalizzazione con il supporto al Trattato doganale tra<br />

Francia e Italia e la visita in Austria di una delegazione di imprenditori parmensi<br />

(1949). Tutto ciò contribuisce a combattere l'endemica disoccupazione e a far<br />

ripartire l'economia e il benessere in un periodo assai travagliato.<br />

Un'altra figura importante in quegli anni è senz'altro Pietro Barilla, che dal<br />

nonno, fondatore dell' omonima azienda (ancora oggi legata al nostro territorio<br />

e guidata dalla stessa famiglia che la fece nascere) prese non solo il nome ma<br />

anche la vocazione e l'amore per il mestiere. Sotto di lui, il prodotto "pasta"<br />

comincia la sua trasformazione in ambasciatrice della cultura italiana nel mondo,<br />

attraverso una costante eccellenza qualitativa, l'impiego di continua innovazione<br />

e di indovinate campagne pubblicitarie. Il caso della Barilla è emblematico del<br />

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