Il Mese - Quaderni Radicali Online
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visioni 57<br />
QR<br />
“Freud, Jung prosegue, non vede che<br />
il codice è dentro di lui, che ce l’ha<br />
dentro. Altrimenti non potrebbe esservi<br />
equilibrio nell’individuo.” (p.<br />
369) Ma se Freud e i freudiani non<br />
fanno che ripetere che il Super-io è<br />
soprattutto inconscio, cioè a contatto<br />
con tutto l’inconscio, e che è per<br />
questo che riesce a captare i nostri<br />
desideri proibiti, donde il senso di<br />
colpa di cui spesso stentiamo a capire<br />
l’origine! Dovremmo dedurne<br />
che l’inconscio è esterno a noi?<br />
Altro fiore: “Per Freud l’inconscio<br />
era un prodotto della coscienza,<br />
della quale conteneva tutti i residui…<br />
“(p.423). L’Es sarebbe quindi un<br />
prodotto della coscienza? <strong>Il</strong> fatto di<br />
giocare in casa, con intervistatori comunque<br />
deferenti, fa sì che Jung non<br />
badi troppo alla coerenza; o si guardi<br />
dalle banalità. Questa farebbe gola al<br />
signor Lapalisse: la psiche non è una<br />
cosa diversa dall’essere vivente, è<br />
l’aspetto psichico dell’essere vivente.<br />
Grazie!<br />
Jung dà il meglio di sé quando parla<br />
di fenomeni religiosi o della propria<br />
esperienza di psicoterapeuta. <strong>Il</strong> suo<br />
studio dei Tipi, per esempio, resta<br />
a tutt’oggi valido. Jung ne parla qui<br />
a più riprese, e le sue risposte sono<br />
sempre precise. Così come ci aiutano<br />
a capir meglio certi aspetti della simbologia<br />
religiosa, e in specie di quella<br />
cristiana. Meno convincente quando<br />
si dilunga a parlare della crisi, e delle<br />
aspettative, del mondo attuale. Risulta<br />
per lo più generico.<br />
VINCENZO LORIGA<br />
criticone musicale<br />
Nato vecchio<br />
Radiohead – “The King Of<br />
Limbs”<br />
L’eclettismo<br />
come ragione di<br />
vita (musicale)<br />
è ormai il marchio<br />
di fabbrica<br />
dei Radiohead,<br />
probabilmente la<br />
più importante<br />
band inglese<br />
degli ultimi vent’anni. Ciò detto The<br />
King Of Limbs, ottavo disco in studio<br />
del quintetto originario di Oxford, poteva<br />
essere definita roba vecchia già<br />
dopo poco più di un mese dall’uscita,<br />
stando alle dichiarazioni dei Radiohead<br />
a quanto pare impegnati con le<br />
registrazioni di nuovo materiale. Di<br />
quest’ultima fatica dei nostri, a parte<br />
due brani veramente validi dell’intero<br />
album (Codex e Give Up The Ghost),<br />
il popolo di internet ricorderà soprattutto<br />
le numerose parodie che hanno<br />
affettuosamente preso di mira il video<br />
realizzato per Lotus Flower, con il cantante<br />
Thom Yorke negli improbabili e<br />
buffi panni di provetto ballerino. La<br />
voglia di sperimentare dei Radiohead<br />
è ammirevole, ma alla voce di Yorke<br />
basta un pianoforte per toccare e far<br />
vibrare le corde più intime del suo pubblico;<br />
tutto il resto, nel migliore dei<br />
casi, è un brillante ammiccamento alle<br />
più interessanti derive della musica<br />
elettronica contemporanea.