Il Mese - Quaderni Radicali Online

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visioni 59 QR la redazione (h)a letto... antonio marulo (h)a letto... Sputare una sentenza a indagine appena iniziata. Quando commette questo errore, l’inquirente costruisce pervicacemente il castello accusatorio trascurando fatti e circostanze che confutano il suo pre-giudizio. Ne sa qualcosa il protagonista dell’ennesimo romanzo di Georges Simenon, pubblicato di recente da Adelphi. Peraltro, Petit Louis, ladro di polli che si crede un gangster, fa del suo peggio per favorire maldestramente il meccanismo perverso di una giustizia ingiusta ben calata in un contesto sociale ipocrita e moralista. Simenon ancora una volta non delude i suoi lettori abituali. I neofiti, invece, con Corte d’Assise, iniziano nel migliore dei modi la lettura dell’immensa opera del papà di Maigret. luigi o. rintallo (h)a letto... Potenza della carta sul web! Il romanzo Train man (Isbn edizioni, pp. 368) riproduce – anche graficamente - i post di un forum su internet, nel quale gli intervenuti soccorrono il giovane protagonista (che si firma appunto Train Man), consigliandolo e guidandolo alla conquista della sua amata Hermes. Il risultato è una storia d’amore, ambientata nell’odierno Giappone di giovani immersi nel mondo virtuale dei blog, tutti emoticon e tastiera. Il mondo degli “otaku”, eterni ragazzi che agganciano la vita attraverso la Rete, nel tentativo di contrastare le loro solitudini e incertezze. Vero fenomeno mediatico, da questo libro cult per tanti adolescenti sono derivati serial e cartoni animati ed è singolare che ciò sia avvenuto muovendo dalla stampa nel 2004 di un’opera dell’autore collettivo Nakano Nitori, rappresentativo degli utenti web del 2Channel di Tokio. florence ursino (h)a letto... C’è l’investigatore duro e ombroso, le sue sigarette e il suo whiskey, la sensualità infida di labbra rosse e i panorami grigi e fumosi degli anni ’40. Ci sono dialoghi secchi e la malinconia di un eroe che infine è sempre e solo un uomo che cerca senza retorica la verità. È puro noir il romanzo in bianco e
e nero in cui per la prima volta appare l’incorruttibile e cinico Philip Marlowe, il detective per antonomasia di Raymond Chandler, che, con una prosa quasi poetica, diretta e senza fronzoli, catapulta il lettore nella grigia e impenetrabile bellezza dell’unico, vero, mistero: Il grande sonno. paolo izzo (h)a letto... Ritorna Vincenzo Malinconico, lo scanzonato protagonista di Non avevo capito niente, e mai un sequel narrativo fu più riuscito. In Mia suocera beve (Einaudi, 2010) il maldestro, scettico e un po’ misantropo avvocato napoletano, per trovarsi come al solito nel posto sbagliato in un momento sbagliato, è investito dalla popolarità, nemica giurata delle sue silenziose elucubrazioni. Suo malgrado, ma senza mai perdere il suo onnicomprensivo e sfiancante monologo interiore, dimostrerà ai suoi cari di essere migliore di quanto egli stesso non pensi. Confermando, a noi lettori, la bravura del suo autore: memorabile la parodia dei più famosi giornalisti nostrani, che Diego De Silva “usa” nel libro per raccontare l’eroico gesto del suo antieroe. 60 andrea spinelli (h)a letto... L’intelligenza è un handicap che attanaglia la vita di Antoine, frustrato perché isolato da un mondo con il quale non riesce a interagire. Egli è talmente infelice che cerca disperatamente una soluzione: diventare stupido. Dalla stupidità Antoine guadagna denaro, una posizione sociale, l’amore. L’intelligenza, la curiosità intellettuale, lo spirito inquieto di Antoine sono visti dall’autore come difetti, intralci nel percorso verso la felicità. La ricerca della stupidità che, paradossalmente e in maniera esilarante, risulta essere un sintomo di intelligenza estrema. Come sono diventato stupido di Martin Page è un libro leggero e acuto che vale qualche ora di stacco dalla vita, per assaporarne l’essenza. alessia carlozzo (h)a letto... visioni Charlie è il classico ragazzo che fa perennementetappezzeria, “qualità” che gli permette di raccontare con una purezza rara le vicissitudini di cui suo malgrado si ritrova ad essere silenzioso spettatore. Droghe, sesso, omosessualità e abusi sono solo alcuni dei temi descritti nelle sue lettere indirizzate a un amico immaginario. Mai volgare, mai moralista, The Perks of being a Wallflower di Stephen Chbosky è diventato un fenomeno cult negli Stati Uniti, capace di regalare a una genera- QR
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