Doppler:concetti di idrodinamica
Doppler:concetti di idrodinamica
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Aspetti patologici<br />
L<br />
e alterazioni patologiche che causano alterazioni delle morfologia degli<br />
spettri e della velocità dei flussi rilevabili dalle tecniche <strong>Doppler</strong> sono<br />
molteplici e molto <strong>di</strong>verse tra loro.<br />
Possiamo, in base alla loro localizzazione rispetto al sito in cui è posizionato il<br />
volume campione, sud<strong>di</strong>viderle in tre gruppi principali: a) lesioni della parete<br />
vasale ; b) alterazioni situate a valle ; c) alterazioni situate a monte:<br />
a) Lesioni della parete vasale : le lesioni che più frequentemente causano il restringimento<br />
della parete vasale sono le placche ateromasiche; esse sono causa <strong>di</strong> irregolarità del profilo<br />
parietale e <strong>di</strong> restringimento del lume e <strong>di</strong> alterazioni dei segnali <strong>Doppler</strong>.<br />
Le irregolarità parietali provocano<br />
allargamento dello spettro, fenomeno legato alla<br />
per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> laminarietà del flusso in corrispondenza della<br />
placca, con possibile creazione <strong>di</strong> vortici.Ciò avviene<br />
anche in presenza <strong>di</strong> placche non emo<strong>di</strong>namicamente<br />
significative.Un flusso con queste caratteristiche viene<br />
definito “flusso perturbato”.<br />
Il restringimento delle pareti vasali, arteriose e<br />
venose, provoca aumento della velocità, che deriva<br />
dalla necessità <strong>di</strong> mantenere la portata costante ( ve<strong>di</strong><br />
pag.5,punto 4).Poichè l’area <strong>di</strong> un vaso è<br />
proporzionale al suo <strong>di</strong>ametro, ne deriva che una<br />
stenosi del 5O% causa un incremento velocimetrico <strong>di</strong><br />
4 volte.L’incremento velocimetrico è in grado <strong>di</strong><br />
mantenera una portata sufficiente in caso <strong>di</strong> stenosi<br />
fino all’85% circa del lume.<br />
In caso <strong>di</strong> stenosi serratissima si osserva una completa per<strong>di</strong>ta della laminarietà e della<br />
modulazione sisto<strong>di</strong>astolica e nella simultanea presenza <strong>di</strong> una componente trasversale e<br />
retrograda.Questo tipo <strong>di</strong> flusso è definito turbolento. Nelle brusche <strong>di</strong>latazioni vasali<br />
all’opposto si osserva una riduzione della velocità, con presenza <strong>di</strong> vortici; il primo<br />
fenomeno è legato al <strong>di</strong>ametro del vaso, il secondo alle variazioni del profilo parabolico <strong>di</strong><br />
scorrimento del sangue che si producono al variare del calibro vasale a livello del colletto della<br />
zona ectasica.<br />
B) Alterazioni del circolo a valle: possono essere presenti e causare mo<strong>di</strong>ficazioni delle<br />
resistenze al flusso, con variazioni del rapporto tra componente sistolica e <strong>di</strong>astolica.<br />
L’aumento delle resistenze può essere conseguenza <strong>di</strong> una patologia primitivamente<br />
vascolare ( presenza <strong>di</strong> placche emo<strong>di</strong>namicamente significative a livello <strong>di</strong>stale, o <strong>di</strong><br />
alterazioni parietali che riducono il calibro e/o il grado <strong>di</strong> elasticità dei vasi ) o espressione <strong>di</strong><br />
una patologia del segmento irrorarato con riduzione della vascolarizzazione parenchimale<br />
(edema parenchimale, infiltrazione cellulare , compressione estrinseca, ostacolato deflusso<br />
venoso ).In queste con<strong>di</strong>zioni l’incremento delle resistenze al flusso comporta una riduzione<br />
della componente <strong>di</strong>astolica, ed un incremento dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> resistenza.<br />
Nello stu<strong>di</strong>o delle strutture superficiali le mo<strong>di</strong>ficazioni del flusso possono essere determinate<br />
dalla semplice compressione ad opera della sonda.<br />
Una riduzione delle resistenze vascolari comporta viceversa un incremento della<br />
velocità <strong>di</strong>astolica ed una riduzione dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> resistenza.Il fenomeno è dovuto a 4 <strong>di</strong>versi<br />
meccanismi : a) vaso<strong>di</strong>latazione infiammatoria, in genere asociantesi ad incremento del<br />
numero dei segnali vascolari al CD( come nello orchiti ); b)stati <strong>di</strong> iperfunzione <strong>di</strong> alcune<br />
ghiandole ( ad es. nell’ipertiroi<strong>di</strong>smo ); c) shunts A-V ( come nelle fistole A-V-e e nelle<br />
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