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Doppler:concetti di idrodinamica

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Trattasi comunque <strong>di</strong> un valore puramente orientativo, in quanto la sua vali<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>pende dal<br />

fatto <strong>di</strong> trovarsi <strong>di</strong> fronte ad una mo<strong>di</strong>fica non brusca del <strong>di</strong>ametro del vaso.<br />

In realtà la velocità critica (Vc) per cui si passa da un moto laminare ad uno turbolento è data<br />

da: Vc = n°Reynolds/2R , ovvero la velocità critica (<strong>di</strong>rettamente proporzionale al numero <strong>di</strong><br />

Reynolds) è inversamente proporzionale al <strong>di</strong>ametro del condotto.Considerato che in un<br />

sistema a portata costante la velocità si mo<strong>di</strong>fica in rapporto al mo<strong>di</strong>ficarsi del <strong>di</strong>ametro del<br />

vaso, la comparsa del flusso turbolento <strong>di</strong>pende dal <strong>di</strong>ametro del vaso ( che si riduce ) e<br />

dalla velocità del flusso ( che aumenta ), e si manifesta quando si ottiene il superamento<br />

del valore critico <strong>di</strong> 2000 del numero <strong>di</strong> Reynolds.<br />

I<br />

l moto turbolento non è utile alla progressione della colonna liquida, ed è causa <strong>di</strong> una<br />

elevata energia <strong>di</strong> attrito con conseguente produzione <strong>di</strong> calore e danno alle pareti del<br />

condotto.Il moto trasversale delle molecole determina una vibrazione delle pareti,cui<br />

corrisponde il fenomeno del soffio.<br />

I<br />

l fenomeno della turbolenza si manifesta tanto in caso <strong>di</strong> riduzione <strong>di</strong> calibro con aumento<br />

della velocità, quanto in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>latazione brusca; ciò in quanto in entrambe i casi vi è una<br />

<strong>di</strong>screpanza tra l’alta velocità della colonna liquida centrale e la bassa velocità presente nella<br />

porzione più periferica del condotto.<br />

Sia in caso <strong>di</strong> brusca <strong>di</strong>latazione che in caso <strong>di</strong> tortuosità non è applicabile il numero <strong>di</strong><br />

Reynolds, che invece risulta applicabile per vasi rettilinei con <strong>di</strong>ametro variabile gradualmente.<br />

In conclusione se si volesse immaginare una mo<strong>di</strong>ficazione dei modelli <strong>di</strong> flusso<br />

all’interno del un tubo in rapporto al variare in aumento della velocità si assisterebbe al<br />

passaggio dal moto laminare parabolico e moto laminare piatto ed infine al moto turbolento, e<br />

viceversa in caso <strong>di</strong> progressiva riduzione.<br />

L<br />

ASPETTI EMODINAMICI<br />

e leggi dell’idro<strong>di</strong>namica non sono valide in senso assoluto nel caso del<br />

sangue, sia per la particolare natura <strong>di</strong> questo sia per il tipo <strong>di</strong> condotti<br />

entro cui scorre : il sangue pur essendo un liquido incomprimibile ha infatti una<br />

viscosità non costante, e scorre in tubi le cui pareti non sono rigide,in un<br />

sistema chiuso (cuore, vasi arterosi,venosi e capillari ) caratterizzato da :<br />

1.PORTATA COSTANTE ( Q )<br />

2.PRESSIONE VARIABILE (P) , il rapporto a :<br />

- potenza delle varie fasi della pompa car<strong>di</strong>aca<br />

- calibro ed elasticità dei vasi<br />

- entità delle resistenze intrinseche (viscosità del sangue ), arteriolocapillari,<br />

ed<br />

estrinseche (parenchimali e muscolari)<br />

I rapporti tra flusso, pressione e resistenze sono date dalla formula F=P/R<br />

4

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