Doppler:concetti di idrodinamica
Doppler:concetti di idrodinamica
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L<br />
Premessa<br />
ECO-DOPPLER<br />
NELLA PATOLOGIA<br />
DEI VASI DEL EPIAORTICI<br />
AP<br />
a malattia cerebrovascolare rappresenta una delle più rilevanti affezioni<br />
che colpiscono il SNC, in quanto ricorre con elevata frequenza<br />
(rappresenta la terza causa <strong>di</strong> morte dopo i tumori e le coronaropatie)ed è<br />
gravata <strong>di</strong> prognosi sfavorevole.<br />
S<br />
otto il titolo <strong>di</strong> malattia cerebrovascolare si raccolgono forme ischemiche ed<br />
emorragiche. Quest’ultime costituiscono soltanto il 20 % del totale; pertanto<br />
la malattia cerebrovascolare ischemica presenta una maggiore rilevanza clinica<br />
ed epidemiologica.<br />
La manifestazione clinica più frequente è rappresentata dall’attacco<br />
ischemico reversibile (RIA) che si può configurare come TIA, TIA protratto o<br />
TIA con recupero incompleto.<br />
Il Ria costituisce un indubbio segno <strong>di</strong> allarme,in quanto è seguito da stroke nel<br />
5-10% dei casi con un tasso del 5% all’anno.<br />
N<br />
umerose sono le etiologie ma , limitatamente a quella aterosclerotica, viene<br />
data particolare rilevanza alla localizzazione a livello dei vasi epiaortici ed<br />
in particolare del tratto iniziale della carotide interna, per alcuni motivi : la<br />
frequenza e la precocità con cui si scoprono le lesioni in questa sede, la<br />
riconosciuta relazione tra il coinvolgimento ateromasico della biforcazione<br />
carotidea e l’ischemia cerebrale e la possibilità anatomica <strong>di</strong> un approccio<br />
chirurgico <strong>di</strong>retto al vaso.<br />
D<br />
ue meccanismi stanno alla base dell’ischemia cerebrale da genesi<br />
carotidea: a)la trombo-embolia generata da placche cosiddette<br />
emboligene; b)l’ischemia da ipoafflusso legata alla presenza <strong>di</strong> una stenosi.Il<br />
secondo meccanismo non parrebbe tuttavia da solo sostenere l’ischemia<br />
cerebrale, in quanto numerosi lavori hanno <strong>di</strong>mostrato una <strong>di</strong>screpanza tra<br />
entità delle lesioni anatomiche e sintomatologia e quin<strong>di</strong> una scarsa<br />
correlazione tra lesioni ostruttive carotidee ed ischemia cerebrale,per lo più<br />
legata alla molteplicità delle afferenze arteriosi al cervello. Ciò porrebbe una<br />
seria ipoteca sull’utilità dell’intervento chirurgico profilattico della stenosi<br />
carotidea.<br />
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