Panorama Impos - Prima - Ultima.indd - Edit
Panorama Impos - Prima - Ultima.indd - Edit
Panorama Impos - Prima - Ultima.indd - Edit
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
8 <strong>Panorama</strong><br />
Attualità<br />
CNI rileva queste minacce e chiede<br />
all’opinione pubblica, alle persone<br />
di buon senso e alla stampa d’impedire<br />
che si sviluppi dalle nostre parti<br />
la concezione del vicino come di un<br />
nemico da annientare” - ha rilevato<br />
il deputato.<br />
Maurizio Tremul ha aggiunto ancora<br />
come “con l’entrata degli Stati<br />
nell’Unione europea e nell’area<br />
di Schengen, il valore simbolico dei<br />
confi ni viene relativizzato” e che “la<br />
defi nizione delle linee di demarcazione<br />
amministrative è meno diffi -<br />
coltosa”. Il presidente della Giunta<br />
esecutiva di Unione italiana ha rimarcato<br />
il senso di disagio che si sta<br />
creando tra la gente ed ha aggiunto:<br />
“Vanno lanciati segnali positivi,<br />
che favoriscano la soluzione del<br />
contenzioso. Vi sono molte più cose<br />
che uniscono Slovenia e Croazia di<br />
quante non le dividano. Condividono<br />
interessi, storia, valori culturali<br />
e civili che vanno posti in risalto”.<br />
Ed è per questo che l’UI ha invitato<br />
i Governi dei due Paesi a non permettere<br />
che le pur rilevanti questioni<br />
insolute, avvelenino i rapporti tra<br />
le popolazioni e minino in qualsiasi<br />
modo i rapporti di buon vicinato e di<br />
convivenza che su queste terre rappresentano<br />
una preziosa conquista e<br />
un valore irrinunciabile.<br />
Un ultimo appello è stato rivolto<br />
alla Nazione Madre, chiedendole<br />
di sostenere con convinzione il<br />
processo integrativo della Croazia,<br />
favorendo il dialogo e la soluzione<br />
condivisa e pacifi ca delle problematiche<br />
aperte tra la Croazia e la Slovenia.<br />
“All’opinione pubblica chiediamo<br />
di partecipare propositivamente<br />
al consolidamento di un clima di<br />
pace e cooperazione, d’integrazione<br />
e amicizia, di convivenza e libertà,<br />
di democrazia e pluralismo, per la<br />
costruzione dell’unità europea. Agli<br />
Stati di Croazia e Slovenia chiediamo<br />
di dare alla Regione Istria e ai<br />
comuni contermini di Capodistria,<br />
Isola e Pirano un ruolo attivo nella<br />
risoluzione del problema confi nario,<br />
importante per la popolazione istriana<br />
soprattutto nella prospettiva di<br />
un’Europa unita senza confi ni, che<br />
permetterà alle nostre genti di circolare<br />
liberamente, come per secoli<br />
hanno fatto” - hanno sottolineato i<br />
vertici della Comunità nazionale italiana.<br />
●<br />
Furio Radin: «all’interno della CNI serpeggia un<br />
Doppio voto, il problema<br />
Con il presidente di Unione Italiana,<br />
Furio Radin, abbiamo<br />
cercato di fare il punto su alcuni argomenti<br />
che hanno segnato politicamente<br />
la vita della nostra Comunità<br />
nel 2008 e che continueranno a<br />
farlo nei mesi che verranno.<br />
Il 2008 è stato molto intenso<br />
per Lei, sia come presidente<br />
dell’UI che come deputato al Sabor.<br />
Che cosa vorrebbe ricordare<br />
di questo anno che se ne va e che<br />
cosa vorrebbe dimenticare?<br />
”Di quest’anno vorrei ricordare<br />
cose ovvie, anche per rimarcare il<br />
fatto che, se ci sono, ciò non signifi<br />
ca che non siano stupende. L’inaugurazione<br />
della nuova sede della comunità<br />
di Buie, ad esempio, con tanti<br />
connazionali di tutta l’ex zona B,<br />
le rassegne dei cori e delle fi lodrammatiche,<br />
il Festival della canzone<br />
per l’infanzia, le manifestazioni<br />
scolastiche, gli anniversari delle nostre<br />
Comunità, la rassegna su Alida<br />
Valli e il cinema a lei dedicato e tantissime<br />
altre manifestazioni che denotano<br />
la nostra presenza e la nostra<br />
forza molto di più della politica. Voglio<br />
ringraziare la nostra gente perché<br />
trova sempre nuove risorse per<br />
continuare a vivere la propria identità<br />
italiana.<br />
Il calo dei fi nanziamenti da Roma<br />
per il 2008 è l’evento negativo di<br />
quest’anno, che, al di là del signifi -<br />
cato materiale, ne ha pure uno emotivo,<br />
molto più profondo, avendo la<br />
nostra gente una sensibilità particolare<br />
per l’atteggiamento dell’Italia<br />
nei nostri confronti. Quella che<br />
temo di più è la sensazione di abbandono<br />
che sento serpeggiare tra i connazionali<br />
in Istria, Fiume, Quarnero<br />
e Dalmazia, i rimasti, senza i quali<br />
in queste terre l’italiano sarebbe<br />
scomparso. In questo contesto è gratifi<br />
cante la maturità dimostrata dalla<br />
FVG e dal governatore Tondo, che<br />
hanno trovato la forza di aumentare<br />
gli stanziamenti per la nostra comunità,<br />
in una situazione globalmente<br />
diffi cile”.<br />
La realizzazione del doppio<br />
voto è una battaglia che Lei da<br />
anni conduce con grande tenacia.<br />
I risultati però non ci sono ancora,<br />
o comunque sono solo parziali.<br />
È così diffi cile realizzare di fatto<br />
quello che alla CNI è garantito<br />
da Leggi, accordi internazionali ?<br />
Dove sta l’inghippo?<br />
”Il problema è di natura politica,<br />
non giuridica, essendo la Costituzione<br />
a riguardo molto chiara. L’opposizione,<br />
in Parlamento, è favorevole<br />
all’introduzione del voto politico accanto<br />
a quello etnico, e non solo la<br />
DDI e i popolari, ma da quest’anno<br />
anche i socialdemocratici che abbandonano<br />
una politica autolesionista<br />
durata per anni. I veri oppositori sono<br />
l’HDZ e il Partito dei contadini, i primi<br />
principalmente perché andrebbero<br />
a perdere alcuni posti in un Parlamento<br />
in cui mantengono una maggioranza<br />
di per sé risicata, i secondi<br />
perché rappresentano la formazione<br />
politica più tradizionalista in un contesto<br />
politico di per sé conservatore.<br />
Il gruppo parlamentare delle minoranze<br />
nazionali, e noi in particolare,<br />
danno molta importanza al problema<br />
del doppio voto, che contiamo di risolvere<br />
entro la fi ne del 2009 con una<br />
modifi ca alla legge elettorale. Il presupposto<br />
è la compattezza, almeno di<br />
una parte consistente del gruppo dei<br />
deputati delle minoranze”.<br />
Recentemente al Parlamento<br />
croato il gruppo dei parlamentari<br />
di minoranza ha negato l’appoggio<br />
al governo per la Legge sui terreni<br />
agricoli creando in aula non<br />
poche diffi coltà a chi doveva far<br />
passare la proposta. Si può parlare<br />
di crisi dell’accordo di coalizione<br />
che c’è tra minoranze e partito<br />
al potere (Hdz)?<br />
”La coalizione con il governo è<br />
palesemente a rischio. La legge sui<br />
terreni agricoli, e quella surreale sui<br />
terreni da golf, hanno rappresentato<br />
la cartina di tornasole di un ‘patto’<br />
che risulta essere sempre meno<br />
forte. L’HDZ è ricorsa ai voti di un