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Lex Aurea Libera Rivista Digitale Di Formazione ... - Fuoco Sacro

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Gli anabattisti avevano in comune coi primi cristiani l’importanza attribuita allo Spirito Santo,<br />

mezzo per il quale si accedeva ad una rivelazione diretta e permanente del Padre Celeste. Grazie a<br />

questa posizione la lettura e l’interpretazione delle Sacre Scritture era puramente personale e non la<br />

Chiesa doveva guidare nella lettura della Bibbia ma solo lo Spirito Santo.<br />

La somiglianza fra l’anabattismo e alcune forme di cristianesimo primitivo e’<br />

forte.<br />

Predicatori anabattisti, primo fra tutti Thomas Müntzer, si posero alla testa di un<br />

ampio movimento contadino che chiedeva la cancellazione delle ultime forme di<br />

feudalesimo, chiedeva la riduzione delle tasse, lo sfruttamento dei boschi e la<br />

liberalizzazione della caccia e della pesca. Gli storici non sono per niente<br />

d’accordo sull’attribuire a Müntzer un ruolo nella rivolta del 1525. Per alcuni fu<br />

il vero ispiratore del sollevamento mentre secondo altri Müntzer non capi’ nulla delle vere<br />

motivazioni dei contadini.<br />

Quello che e’ certo e’ che Müntzer, dal quel bravo sebbene esaltato predicatore che era, infiammo’<br />

gli animi degli abitanti di Mühlhausen in Turingia e si impossesso’ della citta’.<br />

Qui, con il consenso degli abitanti, instauro’ uno stile di vita che potremmo definire comunista,<br />

tanto che la figura di Müntzer fu presa in considerazione da Marx e Hegel e il suo ritratto apparve<br />

sulle banconote della Repubblica Democratica Tedesca.<br />

Per mesi la vita a Mühlhausen trascorse abbastanza tranquillamente.<br />

Müntzer redasse un documento in cui si elencavano rivendicazioni che potessero sembrare<br />

ragionevoli ai principi elettori, ma ancora prima della sua pubblicazione la rivolta contadina<br />

scoppio’ in Alta Svevia, nel Wüttenberg, nel Palatinato e in Baviera e assunse toni che si<br />

osserveranno solo piu’ di due secoli dopo con la rivoluzione francese: le ricche dimore dei potenti<br />

furono devastate, si fecero collane con le gemme strappate ai bastoni pastorali dei vescovi, si<br />

incendiarono palazzi, monasteri, chiese.<br />

A Mühlhausen Müntzer raduna le proprie truppe pronto a ingaggiare battaglia contro gli eserciti del<br />

duca di Brunswick, del langravio di Hesse e del conte di Mansfeld, acerrimo e storico nemico di<br />

Müntzer. L’Elettore di Sassonia comanda gli eserciti riuniti.<br />

La visione di un monaco cistercense ispira Müntzer che dopo varie esitazioni da’ il via allo scontro:<br />

gli anabattisti vengono massacrati.<br />

Müntzer, dopo essere finito nelle mani di Mansfeld e dopo una notte di torture firmera’ una<br />

confessione, attribuendosi il ruolo di responsabile della rivolta: verra’ in seguito decapitato e la sua<br />

testa esposta su un asta.<br />

Gli eserciti riuniti dei principi elettori castigheranno i contadini ribelli per dodici mesi. Un anno in<br />

cui si alterneranno genocidi a torture.<br />

Un editto di Carlo V del 1529 proclamera’ che tutti gli anabattisti “debbono passare dalla vita alla<br />

morte con qualsivoglia mezzo”.<br />

Gli anabattisti si disperderanno per tutta Europa e dopo molte vicissitudini arriveranno nel nuovo<br />

continente, dove una particolare forma di anabattismo dara’ vita alla comunita’ degli Amish.<br />

Quello che lasceranno gli anabattisti e’ un paese dalle reni spezzate, i contadini passarono<br />

dall’oppressione tardo feudale ad una repressione, ad una vendetta di una crudelta’ inaudita. Potra’<br />

sembrare strano ma le urla e le sofferenze di quell’anno terribile ancora riecheggiano nell’animo dei<br />

tedeschi.<br />

Scrive il grande economista tedesco Wilhelm Röpke:<br />

“La rivolta fu soffocata con cosi’ grande crudeltà che i tedeschi sembrano aver perduto per sempre<br />

il gusto della rivoluzione. Questa fu, forse, la sola autentica rivoluzione – che del resto si fondava su<br />

motivi piu’ che legittimi – la prima e nello stesso tempo l’ultima… Noi vogliamo sostenere che la<br />

reale e fatale caduta della storia tedesca si situa immediatamente dopo il suo apogeo, cioe’ dopo il<br />

declino della civilta’ urbana…caduta tanto piu sfortunata poiche’ essa ha coinciso quasi esattamente<br />

con la repressione della rivolta antifeudale dei contadini.<br />

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