01.06.2013 Views

le esternalizzazioni “relazionali” - Fondazione Prof. Massimo D'Antona

le esternalizzazioni “relazionali” - Fondazione Prof. Massimo D'Antona

le esternalizzazioni “relazionali” - Fondazione Prof. Massimo D'Antona

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Integrazione contrattua<strong>le</strong> tra imprese: ricognizione dei modelli<br />

Il successivo sgretolamento del modello di produzione fordista ha influenzato parte<br />

della scienza economica nel mutuare i paradigmi della teoria dei costi transazionali<br />

adattandoli alla mutata realtà economica mediante una sorta di “eterogenesi dei fini”.<br />

L’operazione che si tentò di compiere fu quella di invertire <strong>le</strong> premesse del modello di<br />

Coase, in modo da pervenire a conclusioni esattamente contrarie a quel<strong>le</strong> della teoria dei<br />

costi transazionali. Si contestò, in particolare, l’antecedente logico relativo agli e<strong>le</strong>vati costi<br />

di transazione, che, nell’origina<strong>le</strong> prospettazione di Coase e Williamson, costituiva la<br />

ragione primaria per cui l’impresa decideva di “fare in proprio”. Infatti, <strong>le</strong> tecnologie<br />

dell’informazione e della comunicazione hanno contribuito alla decrescita dei costi di<br />

transazione; di qui la scelta del<strong>le</strong> imprese di ricorrere al mercato per acquistare beni, servizi<br />

e semilavorati da integrare nella propria organizzazione. In definitiva, il processo storico di<br />

evoluzione dell’impresa è segnato dal gradua<strong>le</strong> passaggio dal make al buy.<br />

Più nel dettaglio, l’epoca attua<strong>le</strong> è contraddistinta da un “ibrido” nel<strong>le</strong> decisioni<br />

dell’impresa, in cui si intravvedono contestualmente e<strong>le</strong>menti mutuati dal mercato e<br />

dinamiche che richiamano la gerarchia. Talvolta, una vasta gamma di contratti di diritto<br />

commercia<strong>le</strong> improntati alla logica dello scambio relaziona<strong>le</strong> assicura un rapporto duraturo<br />

tra imprese incentrato su dinamiche extracontrattuali quali fiducia e collaborazione,<br />

segnando un sostanzia<strong>le</strong> spostamento del baricentro del<strong>le</strong> strategie imprenditoriali<br />

dall’alternativa make/buy a quella make/cooperate 27 . Talaltra, la stabi<strong>le</strong> interrelazione tra<br />

imprese è governata da meccanismi in cui prevalgono pur sempre presupposti estranei alla<br />

logica del contratto, seppure non più ancorati alla cooperazione tra diverse realtà<br />

imprenditoriali in quanto radicantisi su fattori come influenza, potere, gerarchia.<br />

Tali vicende, entrambe sussumibili nella fenomenologia del<strong>le</strong> <strong>esternalizzazioni</strong><br />

<strong>“relazionali”</strong> – siccome parimenti idonee a configurare una stabi<strong>le</strong> organizzazione integrata<br />

estesa alla partecipazione di più imprese – si pongono in contrasto con un altro spettro di<br />

situazioni inscrivibili nell’alveo del<strong>le</strong> c.d. <strong>esternalizzazioni</strong> “primarie” o “perfette”: in esse<br />

non è dato riscontrare né una costante interconnessione tra diverse realtà imprenditoriali,<br />

né tantomeno un duraturo inserimento dei lavoratori in seno ad organizzazioni estranee a<br />

quella del proprio datore di lavoro.<br />

2.1. Autonomia ed unicità della causa nei long-term contracts: primi spunti per una<br />

ricomposizione in chiave unitaria del<strong>le</strong> <strong>esternalizzazioni</strong> <strong>“relazionali”</strong><br />

27 L’indicata interpretazione pare essere condivisa da RULLANI E., La teoria dell’impresa nei processi di<br />

mondializzazione, in Democrazia e Diritto, 1988, p. 69: “L’idea di isolare <strong>le</strong> transazioni come fenomeni puntuali<br />

all’interno di una organizzazione e quella di calcolare il costo e la prestazione del coordinamento pertinente a<br />

ciascuna transazione costituiscono semplificazioni «eroiche» che, nel migliore dei casi, fanno perdere capacità<br />

esplicativa alla teoria e la rendono una guida per razionalizzazioni ex post”.<br />

10

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!