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le esternalizzazioni “relazionali” - Fondazione Prof. Massimo D'Antona

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Integrazione contrattua<strong>le</strong> tra imprese: ricognizione dei modelli<br />

Su un’analoga falsariga, in epoca ancora più risa<strong>le</strong>nte alcune teoriche, allo scopo di<br />

evocare la diversa funzione della durata in relazione al<strong>le</strong> differenti obbligazioni, avevano<br />

appuntato l’attenzione sulla distinzione tra locatio operis e obbligazioni del prestatore di<br />

lavoro subordinato. A ta<strong>le</strong> proposito, nel novero del<strong>le</strong> obbligazioni accomunate dal fatto di<br />

non essere ad esecuzione istantanea, Hen<strong>le</strong> differenziava i negozi la cui durata fosse<br />

determinata dallo scopo (zielbestimmte Dauerverpflichtung) da quelli in cui essa fosse<br />

determinata dal tempo (zeibestimmte Dauerverpflichtung): mentre nei primi il tempo<br />

dell’adempimento ri<strong>le</strong>va solo in funzione dell’obiettivo solutorio, nei secondi è esso stesso<br />

l’e<strong>le</strong>mento costitutivo del rapporto obbligatorio 32 . A differenza che nel caso del contratto di<br />

lavoro subordinato, la locatio operis ex art. 1655 cod. civ. non comporta un’attività «che come<br />

ta<strong>le</strong> in relazione al tempo soddisfi un bisogno né ripetizione di una prestazione, ma unica<br />

prestazione che presuppone un’attività del debitore protratta per un certo tempo: non si ha<br />

quindi adempimento continuativo […]. La durata non attiene, nella locatio operis, alla<br />

funzione del contratto […]: ad essa non corrisponde la soddisfazione di un bisogno<br />

durevo<strong>le</strong> né alcuna proporziona<strong>le</strong> utilità del<strong>le</strong> parti» 33 .<br />

Ta<strong>le</strong> prospettazione, per ovvie ragioni condizionata dall’obso<strong>le</strong>to contesto in cui matura,<br />

utilizza il rapporto di lavoro subordinato qua<strong>le</strong> unico terreno di riscontro dei contratti di<br />

durata. Recuperare una simi<strong>le</strong> <strong>le</strong>ttura in chiave aggiornata si può, a patto però di far<br />

convergere nella categoria dei rapporti di durata ogni manifestazione contemporanea di<br />

locatio operarum, la qua<strong>le</strong> notoriamente non si esaurisce nella dimensione del contratto di<br />

lavoro subordinato trovando altri referenti negli appalti di servizi continuativi e labour<br />

intensive – affini, almeno su di un piano economico, alla prestazione lavorativa –, nonché<br />

nel<strong>le</strong> altre figure contrattuali configurabili quali equiva<strong>le</strong>nti funzionali dell’appalto descritto<br />

dall’art. 1677 cod. civ. 34 . Tipicamente, un servizio labour intensive necessita di una solutio<br />

continuativa dal momento che presuppone il soddisfacimento di un interesse stabi<strong>le</strong> del<br />

creditore della prestazione. Ciò, sia nel caso in cui esso rappresenti l’oggetto di un contratto<br />

di lavoro subordinato, sia quando costituisca la prestazione dedotta nel contratto<br />

commercia<strong>le</strong> tra committente e impresa fornitrice. A mutare nell’uno e nell’altro caso – ma<br />

ciò è irri<strong>le</strong>vante ai fini della qualificazione del negozio sul piano della causa sottostante – è il<br />

soggetto in favore del qua<strong>le</strong> la prestazione viene continuativamente resa: il datore di lavoro<br />

nell’ipotesi di contratto di lavoro subordinato, l’impresa committente in vicende in cui la<br />

fornitura del servizio ad alta intensità di lavoro sia assunta a contenuto di un’obbligazione<br />

commercia<strong>le</strong> 35 . Al riguardo, la dottrina tedesca aveva fatto ricorso alla categoria del<br />

32 V. HENLE, Lehrbuch des n. R., II, 1934, p. 341 ss., citato in OPPO G., op. ult. cit., p. 201.<br />

33 OPPO G., op. ult. cit., pp. 235-236.<br />

34 Cfr. infra per i necessari approfondimenti sul punto.<br />

35 Per una critica all’analisi del contratto di lavoro subordinato attraverso lo schema dello scambio relaziona<strong>le</strong>,<br />

v. SCIARRA S., Franchising e contratto di lavoro, in Riv. Dir. Civ., 1994, p. 491. Più di recente, nello stesso senso,<br />

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