Bimba di due anni muore per una rara polmonite - tages anzeiger
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@<br />
www.marionegri.it<br />
www.tepsi.ch<br />
www.caffe.ch<br />
L’allarme<br />
CORRADO GALIMBERTI<br />
Paese che vai, farmaco che trovi.<br />
Chi pensava che le caratteristiche<br />
<strong>di</strong> <strong>una</strong> nazione fossero date<br />
dalla lingua, dalla cultura, dall’architettura<br />
e dalle abitu<strong>di</strong>ni<br />
alimentari, dovrà aggiungere<br />
un’altra voce al paniere delle peculiarità:<br />
le me<strong>di</strong>cine. Ma <strong>per</strong><br />
sa<strong>per</strong>e quali e quante se ne consumano,<br />
non è necessario consultare<br />
le prescizioni me<strong>di</strong>che,<br />
bensì la composizione delle ac-<br />
que <strong>di</strong> fiumi e laghi. Se i germanici<br />
sono fan dei farmaci <strong>per</strong> il<br />
colesterolo, i francesi <strong>di</strong> an-<br />
tiepilettici e gli italiani <strong>di</strong> antibiotici,<br />
la Svizzera risulta<br />
consumare, <strong>per</strong> lo più, antinfiammatori,<br />
antibiotici e sulfami<strong>di</strong>ci.<br />
Che, in un modo o nell’altro,<br />
finiscono ad arricchire, -<br />
negativamente - l’oro blu che<br />
sgorga nei nostri rubinetti.<br />
L’Agenzia europea <strong>per</strong> l’ambiente<br />
ha tracciato <strong>una</strong> mappa<br />
dell’inquinamento da farmaci<br />
piuttosto allarmane. Ha precisato<br />
che la situazione non è ancora<br />
drammatica, ma nello<br />
stesso tempo ha sottolineato<br />
che sarebbe bene muoversi in<br />
tempo, <strong>per</strong> evitare che la situazione<br />
<strong>di</strong>venti poi ingestibile.<br />
Dopo l’allarme cocaina (con Lugano<br />
in cima alle classifiche),<br />
grazie al quale è emerso che, nei<br />
fiumi europei, scorrono ingenti<br />
Stu<strong>di</strong>o europeo<br />
sull’inquinamento<br />
da me<strong>di</strong>camenti<br />
dal rubinetto<br />
<strong>di</strong> casa nostra<br />
quantità <strong>di</strong> droghe <strong>di</strong> varia natura,<br />
è ora la volta <strong>di</strong> un altro<br />
prodotto chimico. Le preoccupazioni<br />
maggiori sono relative<br />
alle tracce <strong>di</strong> ormoni riscontrate<br />
in fiumi e laghi <strong>per</strong>ché, anche in<br />
piccole concentarzioni, provocano<br />
alterazioni del ciclo riporduttivo<br />
dei pesci. E anche se non<br />
è possibile stabilire <strong>una</strong> relazione<br />
tra questa specie e quella<br />
umana, il timore che colpiscano<br />
anche l’essere umano, c’è.<br />
L’Agenzia è preoccupata <strong>per</strong>ché<br />
il consumo <strong>di</strong> farmaci è in costanet<br />
aumento. Lo smodato uso<br />
degli antibiotici rilevato dagli<br />
es<strong>per</strong>ti rende ad esempio il fiscico<br />
sempre più resistente, rendendo<br />
necessarie dosi sempre<br />
più massicce. E queste dosi, poi,<br />
attraverso l’urina o i me<strong>di</strong>cinali<br />
non riciclati, ma gettati semplicemente<br />
nella spazzatura, finiscono<br />
negli specchi d’acqua, in<br />
falde e sorgenti.<br />
In Paesi <strong>di</strong> <strong>una</strong> certa <strong>di</strong>mensione,<br />
come Francia e Italia, si<br />
consumano migliaia <strong>di</strong> tonnellate<br />
<strong>di</strong> me<strong>di</strong>camenti ogni anno.<br />
E queste sostanze chimiche finiscono<br />
nell’ambiente, <strong>per</strong>ché i sistemi<br />
<strong>di</strong> filtraggio e <strong>di</strong> purifcazione<br />
anche dei sistemi fognari<br />
ROSA & CACTUS<br />
UNA ROSA A...<br />
Gabriele<br />
Gendotti<br />
Aveva strepitato e mostrato i<br />
pugni contro lo scudo<br />
Tremonti. Ora il presidente<br />
del governo ha capito che<br />
oltre a quello delle banche<br />
c’è pure un altro Ticino<br />
UN CACTUS A...<br />
Erasmo<br />
Pelli<br />
Giorni <strong>di</strong>sgraziati <strong>per</strong> il<br />
presidente della casa da<br />
gioco <strong>di</strong> Lugano. Tra arresti e<br />
lettere anonime, il clima è<br />
sempre più avvelenato. Dal<br />
casinò al casino totale.<br />
LA ROSA E IL CACTUS SONO OFFERTI DA<br />
Piazza Muraccio, Locarno<br />
Tel. 091 751 72 31- Fax 091 751 15 73<br />
ATTUALITÀ<br />
Fiumi e laghi<br />
ora “ammmalati”<br />
anche <strong>di</strong> farmaci<br />
I veleni<br />
Paese<br />
<strong>per</strong> Paese<br />
Fonte: Corriere della Sera<br />
Nelle acque antibiotici e anti-infiammatori<br />
più efficienti, non riescono a depurare<br />
completamente. Immessi<br />
nell’ambiente, gli antibiotici<br />
possono contribuire alle resistenze<br />
batteriche, gli estrogeni<br />
sono in grado <strong>di</strong> introdurre gravi<br />
processi <strong>di</strong> femminizzazione dei<br />
pesci. Come se non bastasse, tra<br />
i soggetti più esposti, ci sono gli<br />
anelli deboli della catena<br />
Volti<br />
nuovi<br />
Sono nati un po’ in<br />
tutti gli angoli del<br />
pianeta, ma hanno<br />
deciso <strong>di</strong> vivere la<br />
loro vita nella Svizzera<br />
<strong>di</strong> lingua italiana.<br />
E dove<br />
hanno trovato possibilitàprofessionali,<br />
culturali e,<br />
<strong>per</strong>chè no?, anche<br />
affettive. Sono loro<br />
i “nuovi ticinesi”, e<br />
ai loro “volti<br />
nuovi” da mesi il<br />
Caffè de<strong>di</strong>ca questa<br />
rubrica che<br />
vuole essere <strong>una</strong><br />
testimonianza <strong>di</strong><br />
<strong>una</strong> realtà sempre<br />
più multiculturale<br />
e multietnica. Una<br />
realtà inevitabile<br />
grazie alla globalizzazione.<br />
Una realtà<br />
che arricchisce.<br />
DANIMARCA<br />
n barbiturici<br />
n sulfami<strong>di</strong>ci<br />
GRECIA<br />
n estrogeni<br />
FRANCIA<br />
n antiepilettici<br />
n antinfiammatori<br />
GERMANIA<br />
n antinfiammatori<br />
n betabloccanti<br />
n antiepilettici<br />
n farmaci<br />
<strong>per</strong> il colesterolo<br />
FINLANDIA<br />
n antistaminici<br />
REGNO UNITO<br />
n betabloccanti<br />
n antinfiammatori<br />
n antibiotici<br />
n sulfami<strong>di</strong>ci<br />
n <strong>di</strong>uretici<br />
n antiepilettici<br />
umana: i bimbi. Soggetti che<br />
non hanno ancora sviluppato<br />
un sistema immunitario capace<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>fendersi come si deve da sostanze<br />
tanto aggrassive come i<br />
me<strong>di</strong>cinali.<br />
In Europa sono soprattutto i<br />
Paesi scan<strong>di</strong>navi a premere <strong>per</strong>ché<br />
si corra ai ripari, obbligando<br />
le industrie farmaceutiche a li-<br />
AUTOSCATTI<br />
I bambini<br />
fotografano i<br />
bambini <strong>per</strong> il<br />
concorso<br />
insubrico<br />
ITALIA<br />
n antibiotici<br />
n betabloccanti<br />
n antiepilettici<br />
n <strong>di</strong>uretici<br />
n antinfiammatori<br />
n estrogeni<br />
e inoltre cocaina,<br />
amfetamine, thc<br />
LA PAROLA<br />
Nella co<strong>per</strong>tina<br />
del quarto<br />
fascicolo,<br />
“L’altro”,<br />
un’analisi <strong>di</strong><br />
Furio Ravera<br />
sull’impatto<br />
della cocaina<br />
nella società<br />
Parafrasando il film <strong>di</strong> Vittorio De Sica “I bambini<br />
ci guardano” <strong>per</strong> <strong>una</strong> volta i bambini guardano sè<br />
stessi, anzi si fotografano a vicenda <strong>per</strong> rappresentarsi<br />
<strong>per</strong> quello che sono: bambini. L’occasione è<br />
offerta da un concorso fotografico che coinvolge gli<br />
alunni delle scuole primarie del Ticino e i “colleghi”<br />
delle province <strong>di</strong> Varese, Como e Novara, patrocinato<br />
dai club Kiwanis attivi da Bellinzona a<br />
Mendrisio.<br />
“La nostra attità prevede interventi a favore dell’infanzia,<br />
dai bambini tibetani ai bimbi profughi del<br />
Maghreb - premette la madrina del concorso “I<br />
bambini fotografano i bambini”, Margherita Giromini,<br />
pedagogista e docente all’Università dell’Insubria<br />
-. Non è un caso che al concorso sia abbinata<br />
<strong>una</strong> mostra itinerante con le foto <strong>di</strong> Silvano<br />
Moroni, scatti <strong>di</strong> bimbi <strong>di</strong> tutto il mondo che non<br />
vogliono suscitare pietà o lacrime facili, ma che ritraggono<br />
semplicemente bambini nel contesto che<br />
è loro proprio: l’essere bambini”.<br />
L’importante è che i protagonisti delle foto in concorso,<br />
infatti, siano loro e che le loro immagini raggiungano,<br />
entro il prossimo 10 aprile, l’in<strong>di</strong>rizzo<br />
mail mariacarla@varesenews.it. Il portale varesino,<br />
tra l’altro, pubblicherà tutte le foto. Naturalmente,<br />
al <strong>di</strong> là dell’iniziativa benefica <strong>di</strong> sensibilizzazione,<br />
sono previsti dei premi come materiale<br />
informatico, computer e macchine fotografiche <strong>di</strong>gitali,<br />
che non saranno affidate ai vincitori, ma sa-<br />
Tatjana Polozova-Pissoglio<br />
Da sempre ama le Alpi. Così, quando ha messo piede in Ticino, tre <strong>anni</strong> e mezzo fa,<br />
non le è sembrato vero <strong>di</strong> poter vivere in un Paese con <strong>una</strong> natura così bella. Tatjana,<br />
32 <strong>anni</strong>, un bimbo <strong>di</strong> 9 e un marito ticinese, è nata e cresciuta a Belgorod, <strong>una</strong> città a<br />
800 chilometri da Mosca. In Germania, dove ha vissuto <strong>per</strong> un certo <strong>per</strong>iodo <strong>per</strong> seguire<br />
un corso <strong>di</strong> formazione come docente, ha conosciuto l’attuale marito. Ora, insegna<br />
russo ai corsi <strong>per</strong> adulti e tedesco alla commercio, dà lezioni private <strong>di</strong> tedesco<br />
a russi residenti nel cantone ed è PR <strong>per</strong> un hotel a 5 stelle. Del suo Paese le manca<br />
l’atmosfera che si respira nei ristoranti, dove è sempre festa, con tanta musica e la<br />
possibilità <strong>di</strong> ballare. Della sua nuova patria, che trova un po’ chiusa, <strong>di</strong>ce che i citta<strong>di</strong>ni,<br />
i ticinesi quin<strong>di</strong>, si fanno dei problemi… inesistenti. E consiglia loro <strong>di</strong> andare<br />
un po’ in Russia…<br />
SVIZZERA<br />
n ibuprofene<br />
n antibiotici<br />
n sulfami<strong>di</strong>ci<br />
SVEZIA<br />
n antibiotici<br />
n sulfami<strong>di</strong>ci<br />
Ti-Press<br />
mitare la produzione <strong>di</strong> scarti e<br />
rendendo biodegradabili quan -<br />
te più sostanze possibile.<br />
Basterebbe intervenire su alcuni<br />
singoli principi attivi <strong>per</strong> mo<strong>di</strong>ficare<br />
le strutture delle molecole e<br />
rendere i prodotti meno inquinanti<br />
e dannosi. In Svezia ad<br />
esempio sono già state avviate<br />
campagne <strong>di</strong> sensibilizzazione e<br />
IL CAFFÈ 21 febbraio 2010<br />
13<br />
i farmaci sono stati classificati<br />
anche in base al potere inquinante.<br />
Ma in Svizzera l’industria<br />
farmaceutica ha un peso specifico<br />
che, a Stoccolma, forse non<br />
immaginano. Ora che i test ci<br />
sono e i rischi sono chiari, occorre<br />
agire a livello <strong>di</strong> prevenzione.<br />
cgalimberti@caffe.ch<br />
Gli alunni delle scuole primarie coinvolti in un concorso con i “colleghi” lombar<strong>di</strong><br />
Cosa vuol <strong>di</strong>re essere bambino<br />
ve lo <strong>di</strong>co con <strong>una</strong> fotografia<br />
ranno assegnate - proprio <strong>per</strong> sottolineare l’intento<br />
pedagogico dell’iniziativa - alla classe frequentata<br />
dal bambino autore della foto vincitrice.<br />
“Abbiamo sempre parlato <strong>di</strong> ‘infanzia <strong>per</strong><strong>di</strong>ta’ e<br />
forse è arrivato il momento <strong>di</strong> andare oltre - spiega<br />
al Caffè Silvano Moroni, 53enne reporter <strong>di</strong> National<br />
Geographic che presenterà <strong>una</strong> serie <strong>di</strong> suoi<br />
scatti raccolti in trent’<strong>anni</strong> <strong>di</strong> servizi in tutto il<br />
mondo -. Non che questi bambini <strong>per</strong>duti non ce<br />
ne siano più, tutt’altro, e tra le mie foto non ho nascosto<br />
il dramma dei bambini soldato, ma ho voluto<br />
evitare le immagini <strong>di</strong> bimbi dai ventri gonfi,<br />
<strong>di</strong> mutilati, <strong>per</strong>chè è bello poter vedere semplici<br />
bambini, in un momento qualsiasi della loro vita<br />
quoti<strong>di</strong>ana, che sia in Perù o in Nuova Zelanda”.<br />
E cosa c’è <strong>di</strong> meglio, nel rappresentare la realtà <strong>di</strong><br />
un bambino che affidare a lui stesso quoti<strong>di</strong>anità,<br />
emozioni o momenti particolari della sua vita?<br />
Ecco, il concorso “I bambini fotografano i bambini”<br />
vuole coinvolgere tutti gli allievi delle scuole<br />
elementari che vivono in Ticino e non solo.<br />
“Un’iniziativa che non ha nulla <strong>di</strong> commerciale,<br />
che non prevede legami <strong>di</strong> marketing - aggiunge<br />
Margherita Giromini -. È tutto affidato al volontariato<br />
e alla ‘complicità’ dei colleghi docenti delle<br />
scuole ticinesi. Anzi, confi<strong>di</strong>amo che gli spazi pubblici<br />
del cantone <strong>di</strong>sponibili ci <strong>per</strong>mettano <strong>di</strong> ospitare<br />
gratuitamente sia le foto dei bambini, sia<br />
quelle <strong>di</strong> Moroni” e.r.b.<br />
Ecco tutti i “volti nuovi” pubblicati finora; in alto da sinistra, Wang Li, Ali Mirei, Annelie Lun<strong>di</strong>n, Charles<br />
Balachandran, Silvana Camozzi-Sanchez, Laura Ruggeri-Molina, Erica Bautista, Denis Monighetti, Mezhde<br />
Hassan, Nuno Costa Da Silva, Rolande Versi Matwala, Milan Jovic, Jesus Serrano, Katie Vitalie, Nao<br />
Muratami, Teresa Cardoso, Araia Mussi, Louis Sauvétre, Raquel Estefania Mangione e Mircea Lungu