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Bimba di due anni muore per una rara polmonite - tages anzeiger

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L’EDITORIALE<br />

DEI LETTORI<br />

<strong>di</strong> ENZO DI CÀSOLA<br />

75 <strong>anni</strong>, pensionato<br />

Sessa<br />

Giornalisti, economisti, politologi...,<br />

i giornali sono pieni <strong>di</strong> commenti<br />

e analisi <strong>di</strong> es<strong>per</strong>ti e presunti<br />

es<strong>per</strong>ti.<br />

Il Caffè apre invece <strong>una</strong> finestra<br />

<strong>per</strong> ospitare ogni settimana, nella<br />

pagina delle opinioni, l’“e<strong>di</strong>toriale<br />

del lettore”: l’attualità commentata<br />

da <strong>per</strong>sone comuni.<br />

PASSATO E PRESENTE<br />

<strong>di</strong> ARNALDO ALBERTI<br />

www.aalberti.ch<br />

Quei partiti<br />

con il “trucco”<br />

Le partite <strong>di</strong> calcio sono truccate<br />

quando uno o più giocatori si lasciano<br />

corrom<strong>per</strong>e e nel gioco tramano <strong>per</strong><br />

far <strong>per</strong>dere la loro squadra. Qualcosa <strong>di</strong> simile<br />

avviene in politica.<br />

Ogni partito ha, o almeno fino a ieri aveva,<br />

regole e principi fondamentali che prescrivono<br />

e <strong>di</strong>sciplinano il gioco in parlamento o<br />

nelle contese politiche e elettorali. Oggi non<br />

è più così; anche i partiti sono truccati. La<br />

gente lo scopre, <strong>per</strong>de la fiducia, li abbandona<br />

e se ne sta passiva, oppure segue movimenti<br />

importati dall’Italia. Il trucco in politica<br />

è facile da identificare.<br />

A tramare contro il proprio partito spesso<br />

sono quei politici <strong>di</strong> peso che gli elettori<br />

hanno messo in parlamento o in governo.<br />

Per <strong>di</strong>mostrare con i fatti questo assunto<br />

inizio dal Plr al quale appartengo. Non so<br />

<strong>per</strong>ché, ma l’agire <strong>di</strong> questa formazione mi<br />

ricorda Napoli e il miracolo <strong>di</strong> San Gennaro.<br />

Ad ogni congresso, come quando i partenopei<br />

vedono il sangue del santo liquefarsi, i<br />

ra<strong>di</strong>cali vanno in delirio. Poi, passata la festa,<br />

in circolazione resta solo qualche raro<br />

liberale miracolato che fa affari come quelli<br />

con l’asfalto o con BancaStato. Gran parte<br />

degli altri si <strong>di</strong>batte nell’incertezza e nella<br />

precarietà e la situazione economica e sociale<br />

del Ticino peggiora d’anno in anno.<br />

Un partito, come il Plr che si <strong>di</strong>ce <strong>di</strong> centro,<br />

dovrebbe invece <strong>di</strong>fendere la struttura portante<br />

della democrazia, cioè il ceto me<strong>di</strong>o.<br />

Oggi sembra fare il contrario. Andando incontro<br />

ad un’altra <strong>di</strong>sfatta in caso <strong>di</strong> referendum,<br />

la signora Sa<strong>di</strong>s ha proposto sgravi<br />

<strong>per</strong> i su<strong>per</strong>ricchi che hanno come obiettivo,<br />

togliendogli quel poco che gli è rimasto, la<br />

liquidazione <strong>di</strong> questo ceto. Si ridurrà così il<br />

cantone in uno Stato dove ci saranno solo<br />

pochi ricchi e molti poveri.<br />

Ironia della sorte, a correre in aiuto alla<br />

classe inventata dai ra<strong>di</strong>cali nell’ottocento,<br />

chiamata con <strong>di</strong>sprezzo dalle sinistre “borghesia”<br />

malgrado stia scivolando nella povertà,<br />

sono il Ppd e la Lega che assieme propongono<br />

la reintroduzione della tassa <strong>di</strong><br />

successione. Un’ imposta questa che fu<br />

concepita proprio dai ra<strong>di</strong>cali nell’ottocento<br />

<strong>per</strong> ri<strong>di</strong>stribuire la ricchezza prima che arrivi<br />

nelle mani d’ere<strong>di</strong> che non se la sono<br />

meritata.<br />

Nel campo socialista si è raffinati nel trucco.<br />

Per ingraziarsi i ricchi, quando sentono<br />

odore <strong>di</strong> successione della dolce Patrizia,<br />

pubblicano ad<strong>di</strong>rittura su <strong>due</strong> pagine del<br />

loro mensile “Confronti” un’intervista a<br />

Marina Masoni. La tattica furbastra <strong>di</strong> alcuni<br />

socialisti e liberali è evidente. In entrambi<br />

i casi, a pensar male, rimane il fondato<br />

sospetto che <strong>per</strong>sone del formato <strong>di</strong><br />

consiglieri <strong>di</strong> Stato, <strong>di</strong> presidenti <strong>di</strong> partito,<br />

d’intellettuali e <strong>di</strong> <strong>di</strong>rigenti, <strong>per</strong> promuoversi<br />

sono <strong>di</strong>sposte a giocarsi qualsiasi<br />

cosa: anche i fondamenti ideologici che sostengono<br />

i loro partiti. Danno <strong>per</strong>ciò segnali<br />

fin troppo chiari a chi sta nel campo avverso<br />

<strong>per</strong> <strong>di</strong>re loro che, come i calciatori, se<br />

ricevono qualcosa in cambio, sono pronti a<br />

giocare <strong>di</strong> soppiatto contro la propria squadra.<br />

La competizione politica e la lealtà <strong>per</strong>dono<br />

così ogni senso.<br />

SETTIMANALE DELLA DOMENICA<br />

LE OPINIONI<br />

Direttore responsabile Lillo Alaimo<br />

Vice<strong>di</strong>rettore Simonetta Caratti<br />

Caporedattore Libero D’Agostino<br />

Caposervizio grafico Ricky Petrozzi<br />

Una valanga d’infortuni<br />

<strong>per</strong> le casse malati<br />

Sconfitta liberale<br />

Ebbene sì, lo confesso!<br />

Anch’io, da ragazzino,<br />

xxxx<br />

quando nevicava<br />

ero contento. Mi arrampicavo<br />

con fatica su <strong>per</strong> <strong>una</strong> scarpata, trascinan-<br />

domi <strong>di</strong>etro lo slittino, e la <strong>di</strong>scesa mi ripa-<br />

mettevano in fila alla stazione <strong>di</strong> partenza<br />

degli impianti <strong>di</strong> risalita, <strong>per</strong> salire in cima<br />

ad un pen<strong>di</strong>o offrendosi spontaneamente –<br />

e pagando – al gelo che il tragitto in salita<br />

avrebbe loro riservato.<br />

gava dello sforzo profuso <strong>per</strong> colmare il <strong>di</strong>- Arrivati in cima si affrettavano a ri<strong>di</strong>scenslivello.<br />

Poi risalivo e poi riscendevo più derne il più velocemente possibile <strong>per</strong> ripe-<br />

volte . Ma gli <strong>anni</strong> sono ahimè passati e con tere il medesimo rito precedente e rimet-<br />

essi è tramontato anche il piacere che quetendosi in fila. Li guardavo e cercavo inutilsto<br />

“sport” mi procurava, sostituito dal fastimente <strong>di</strong> capire quale fosse e dove fosse il<br />

<strong>di</strong>o che quella coltre bianca, umida e <strong>di</strong>vertimento... Ma, come <strong>di</strong>cevano i latini,<br />

fredda, mi procurava complicandomi la dei gusti non si <strong>di</strong>scute.<br />

vita con un sacco <strong>di</strong> problemi.<br />

Questo fino a qualche giorno fa. Qualche<br />

E fu così che, trovandomi un giorno casual- giorno fa, sì <strong>per</strong>ché, sfogliando le pagine de<br />

mente ed un po’ controvoglia, in <strong>una</strong> sta- “Il Caffè” <strong>di</strong> domenica 7 febbraio sono capizione<br />

de<strong>di</strong>ta agli sport sulla neve mi misi ad tato a pagina 17 ed ho letto <strong>una</strong> notizia che<br />

osservare queste <strong>per</strong>sone che, con <strong>una</strong> co- mi ha fatto sobbalzare sulla poltrona. Ho<br />

stanza che <strong>per</strong> me aveva dell’incre<strong>di</strong>bile, si letto, ho riletto incredulo e poi ho chiesto<br />

SGS-COC-002702<br />

COLPI DI TESTA<br />

<strong>di</strong> LIDO CONTEMORI<br />

ETIC(HETT)A<br />

<strong>di</strong> PADRE CALLISTO<br />

Èiniziata la Quaresima con il rito<br />

delle Ceneri. Vi è un detto popolare<br />

che <strong>di</strong>ce: “Cospargersi <strong>di</strong> cenere”<br />

<strong>per</strong> significare pentimento o, almeno,<br />

presa <strong>di</strong> coscienza <strong>di</strong> qualche cosa che è<br />

andato storto.<br />

Chi dovrebbe “cospargersi <strong>di</strong> cenere” in<br />

questa Quaresima? Nell’ultima<br />

etic(hett)a ho parlato <strong>di</strong> quei genitori che<br />

non si sono <strong>di</strong>mostrati in grado <strong>di</strong> educare<br />

i propri figli; <strong>per</strong> loro, “cospargersi <strong>di</strong><br />

cenere”, potrebbe <strong>di</strong>re accettare <strong>una</strong> proposta<br />

formativa.<br />

Altri che dovrebbero “incenerirsi” sono<br />

le banche e i governi. Tutti sappiamo che<br />

si trovano davanti a preoccupanti interrogativi.<br />

I governi nazionali devono com<strong>per</strong>are,<br />

<strong>per</strong> cifre ingenti, i nomi dei loro<br />

evasori fiscali che funzionari delinquenti<br />

rubano ai loro istituti?<br />

Rispondendo <strong>di</strong> sì, si afferma che i governi<br />

sostengono questo modo illecito <strong>di</strong><br />

agire. Rispondendo <strong>di</strong> no, si afferma che<br />

gli stessi governi, in<strong>di</strong>rettamente, favoriscono<br />

l’evasione o, <strong>per</strong> lo meno, la la-<br />

Società e<strong>di</strong>trice 2R Me<strong>di</strong>a<br />

Presidente consiglio<br />

d’amministrazione Marco Blaser<br />

Direttore e<strong>di</strong>toriale Giò Rezzonico<br />

DIREZIONE, REDAZIONE E IMPAGINAZIONE<br />

Centro E<strong>di</strong>toriale Rezzonico E<strong>di</strong>tore<br />

Via B. Luini 19 - 6600 Locarno<br />

Tel. 091 756 24 40 - Fax 091 756 24 39<br />

caffe@caffe.ch - impaginazione@caffe.ch<br />

sciano impunita. Un bel “rebus”! Secondo<br />

la teologia morale cattolica tra<strong>di</strong>zionale,<br />

in casi simili bisogna scegliere il<br />

male minore. Ma in questo caso qual è il<br />

minor male? Personalmente ritengo che<br />

il male minore - ma sempre male - sia il<br />

peccato sociale, quin<strong>di</strong> gli evasori <strong>di</strong><br />

grosso calibro devono essere scovati, trovando<br />

mo<strong>di</strong> e maniere il meno eclatanti<br />

possibili. Chi evade il fisco danneggia<br />

tutto il tessuto sociale e carica sulle <strong>per</strong>sone<br />

meno abbienti quello che i ricchi<br />

nascondono.<br />

Altri che dovrebbero “cospargersi <strong>di</strong> cenere”<br />

sono quelle <strong>per</strong>sone, del clero e del<br />

laicato, che ritengono il loro modo <strong>di</strong> essere<br />

cristiani l’unico possibile, autentico<br />

e valido. Sono rigi<strong>di</strong> con i dubbiosi e non<br />

credenti e presentano un Gesù severo e<br />

poco accogliente e <strong>per</strong> nulla <strong>di</strong>alogante.<br />

Gesù non era così; ci ha insegnato a non<br />

spegnere il lumicino fumigante. E la sua<br />

severità la usò con chi non accolse quelle<br />

profetiche parole che <strong>di</strong>sse: “Voglio misericor<strong>di</strong>a,<br />

non sacrifici”.<br />

PUBBLICITÀ<br />

Via Luini 19 - 6600 Locarno<br />

Tel. 091 756 24 12 - Fax 091 756 24 19<br />

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RESPONSABILE MARKETING<br />

Maurizio Jolli<br />

Tel. 091 756 24 00 – Fax 091 756 24 97<br />

DISTRIBUZIONE<br />

Maribel Arranz<br />

marranz@rezzonico.ch<br />

Tel. 091 756 24 08 – Fax 091 756 24 97<br />

<strong>una</strong> conferma nel caso, non si sa mai, <strong>di</strong> un<br />

errore <strong>di</strong> stampa. Ebbene no! I numeri<br />

erano esatti e risultavano comunicati da un<br />

serissimo e competente Ufficio federale.<br />

Ed ecco qua la notizia: la pratica degli<br />

sport invernali in Svizzera causa 75'000 infortuni<br />

all’anno. Sull’istante non ci ho fatto<br />

molto caso ma un semplicissimo e veloce<br />

calcolo mi ha fatto inorri<strong>di</strong>re: si tratta <strong>di</strong> oltre<br />

200 infortuni al giorno <strong>per</strong> tutti i 365<br />

giorni dell’anno, compreso il Ferragosto!<br />

Non basta! Il costo <strong>di</strong> tali infortuni si aggira,<br />

sempre secondo il medesimo Ufficio, sulla<br />

ragguardevole cifra <strong>di</strong> 3,7 miliar<strong>di</strong> che corrisponde<br />

ad un importo <strong>di</strong> quasi 50'000 franchi<br />

a caso.<br />

A questo punto la mia benevola indulgenza<br />

con la quale guardavo a questi “sportivi” è<br />

IL CAFFÈ 21 febbraio 2010<br />

51<br />

FUORI DAL CORO<br />

<strong>di</strong> GIÒ REZZONICO<br />

gio@rezzonico.ch<br />

Un’iniziativa privata<br />

rilancia il turismo<br />

Ottantacinque milioni <strong>di</strong> franchi <strong>per</strong> costruire un<br />

acquaparco tra i più moderni d’Europa, a Rivera,<br />

ai pie<strong>di</strong> del Tamaro. I lavori sono già iniziati e termineranno<br />

nel giro <strong>di</strong> circa tre <strong>anni</strong>: l’inaugurazione del<br />

centro è prevista <strong>per</strong> l’autunno 2012. Oltre a questo progetto<br />

sono allo stu<strong>di</strong>o anche altri investimenti nell’ottica<br />

del rilancio <strong>di</strong> tutta la regione. E tutto questo senza un<br />

franco <strong>di</strong> partecipazione pubblica. È un buon esempio<br />

delle energie positive e innovative che esistono in questo<br />

Cantone <strong>per</strong> affrontare le sfide del futuro. Un’iniziativa<br />

che saluto con grande sod<strong>di</strong>sfazione e alla quale,<br />

stranamente, i nostri me<strong>di</strong>a hanno de<strong>di</strong>cato finora poco<br />

spazio. Una conferenza stampa in cui verrà presentato il<br />

progetto nei suoi dettagli è comunque prevista nel mese<br />

<strong>di</strong> febbraio.<br />

Nelle gran<strong>di</strong> linee, i contenuti del nuovo acquaparco,<br />

progettato da un architetto ticinese residente in Germania,<br />

Marco Giussani, sono <strong>per</strong>ò già noti. Sotto <strong>una</strong> struttura<br />

metallica che porterà un modernissimo telo a tre<br />

strati, troveranno posto quattro elementi: un ambiente<br />

i<strong>di</strong>lliaco con spazi e giochi d’acqua che ricordano le<br />

spiagge tropicali; un centro wellness con saune, bagni<br />

turchi, massaggi eccetera; <strong>una</strong> zona più rumorosa con<br />

scivoli e altri <strong>di</strong>vertimenti <strong>per</strong> gran<strong>di</strong> e piccini; un’ampia<br />

offerta <strong>di</strong> ristorazione che andrà dal ristorante più sofisticato<br />

al self service.<br />

L’investimento sarà sostenuto dalla società immobiliare<br />

del Cre<strong>di</strong>to Svizzero, che ha appena inaugurato un parco<br />

acquatico da 120 milioni <strong>di</strong> franchi a Pratteln vicino a<br />

Basilea e che recentemente ha acquisito l’albergo Giar<strong>di</strong>no<br />

ad Ascona (cinque stelle). Si è giunti a questa soluzione<br />

dopo aver tentato la strada <strong>di</strong> finanziare l’investimento<br />

con capitali ticinesi e con il sostegno dell’ente<br />

pubblico. A questo scopo era stata costituita <strong>di</strong>versi <strong>anni</strong><br />

fa la Società Acquaparco Ticino, che in un primo tempo<br />

prevedeva <strong>di</strong> ubicare il centro dove è stato recentemente<br />

inaugurato il nuovo splen<strong>di</strong>do Lido <strong>di</strong> Locarno. Scartata<br />

quell’ubicazione si era presa in considerazione la zona<br />

del Ceneri. Per presentare la domanda <strong>di</strong> costruzione si<br />

è reso necessario un cambiamento <strong>di</strong> destinazione del<br />

piano regolatore. O<strong>per</strong>azioni che hanno richiesto alcuni<br />

<strong>anni</strong> e la collaborazione del patriziato <strong>di</strong> Rivera proprietario<br />

del terreno. Con il <strong>per</strong>messo <strong>di</strong> costruzione in<br />

mano è stato possibile trovare in tempi brevi il finanziatore,<br />

che ha già stipulato il contratto con il futuro gerente<br />

dell’acquaparco. Grazie al fatto che la zona è facilmente<br />

accessibile da tutto il Cantone e dalla Lombar<strong>di</strong>a sia in<br />

automobile, sia in treno - l’uscita della A2 <strong>di</strong>sta poche<br />

centinaia <strong>di</strong> metri, così come la stazione <strong>di</strong> Rivera - si<br />

prevedono tra i 350 e i 400 mila utenti all’anno.<br />

Questa importante iniziativa privata si inserisce in un<br />

più ampio programma <strong>di</strong> rilancio <strong>di</strong> tutta la regione del<br />

Ceneri e del Monte Tamaro. Ne abbiamo parlato con<br />

Rocco Cattaneo, il <strong>di</strong>namico impren<strong>di</strong>tore che ha avuto<br />

il coraggio <strong>di</strong> convertire il Tamaro da destinazione invernale<br />

a estiva ben prima delle violente polemiche sulle<br />

stazioni sciistiche ticinesi. Al Tamaro sono previsti nuovi<br />

importanti investimenti <strong>per</strong> potenziare sia il parco giochi<br />

e avventura che i <strong>per</strong>corsi <strong>per</strong> mountain bike, che<br />

rappresenteranno un’interessante offerta complementare<br />

al parco acquatico. Nella zona si parla inoltre della<br />

probabile costruzione <strong>di</strong> un albergo <strong>per</strong> famiglie, mentre<br />

è già in stato avanzato <strong>di</strong> progettazione <strong>una</strong> prima ticinese:<br />

un campeggio <strong>per</strong> cam<strong>per</strong>, con tutte le attrezzature<br />

necessarie <strong>per</strong> questo genere <strong>di</strong> turismo che è in<br />

grande espansione. Inutile poi ricordare come la regione,<br />

situata al centro del Cantone, offra innumerevoli<br />

possibilità <strong>di</strong> escursioni a pie<strong>di</strong>, in bicicletta e in mountain<br />

bike.<br />

Nel giro <strong>di</strong> pochi <strong>anni</strong> queste nuove iniziative, che <strong>di</strong>mostrano<br />

<strong>una</strong> lodevole vitalità, miglioreranno in modo significativo<br />

l’offerta turistica ticinese.<br />

STAMPA<br />

Ringier Print - Adligenswil AG<br />

Druckzentrum Adligenswil - 6043 Adligenswil<br />

Tel. 041 375 11 11 - Fax 041 375 16 55<br />

Tiratura (dati Remp ‘08)<br />

62’789<br />

Lettori (dati Mach ‘09)<br />

120’000<br />

Abbonamento annuo Fr. 49.- (prezzo promozionale)<br />

imme<strong>di</strong>atamente svanita e sostituita da un<br />

po’ d’in<strong>di</strong>gnazione.<br />

Ma come?! Si pre<strong>di</strong>ca tanto sul contenimento<br />

delle spese nel campo me<strong>di</strong>co, si arriva<br />

quasi a colpevolizzare chi si reca dal<br />

me<strong>di</strong>co <strong>per</strong>ché affetto da qualche piccolo o<br />

grande <strong>di</strong>sturbo che fa aumentare i premi<br />

delle assicurazioni, si fanno campagne <strong>per</strong><br />

la prevenzione in tutti i campi, il tutto accompagnato<br />

da minacce <strong>di</strong> sanzioni, e poi<br />

<strong>di</strong> fronte ad <strong>una</strong> tale valanga <strong>di</strong> infortuni<br />

con tutte le relative conseguenze finanziarie<br />

tutto tace anzi si stanziano sol<strong>di</strong> pubblici<br />

– miei, vostri – <strong>per</strong> incrementare questa<br />

attività. Mi sembra proprio che i conti<br />

non tornino. Non me ne vogliano gli<br />

amanti degli sport invernali ma riba<strong>di</strong>sco<br />

che a me i conti non tornano.

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