Sintesi storica - Dott. Faustino Nazzi
Sintesi storica - Dott. Faustino Nazzi
Sintesi storica - Dott. Faustino Nazzi
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
l'esistenza dei vescovi". La sorpresa non era minore nelle Valli: "Gli Slavi non hanno mai<br />
visto un vescovo dalle loro parti". Allega una sua lettera all'Imperatore d'Austria, dove rileva<br />
come un tempo il ballo fosse tra i contadini una pratica innocente: lo scopo era quello "di<br />
lasciarli respirare per qualche ora dall'oppressione del giogo feudale... È divenuto oggidì il<br />
ballo una speculazione degli osti, dei bettollieri ed altre anche più venali persone".<br />
Raccolgono la gioventù "nell'angusto loro abituro" e con vivande e vino "più frizzante tutti<br />
bagordan, tutti stravizzano e si iniziano di buon'ora ai tristi effetti di una proterva<br />
concupiscenza". Vi presiede addirittura un pubblico ministro! In occasione della nomina del<br />
nuovo parroco e per la prima messa di un sacerdote "si tengono banchetti ben poco sobri se<br />
non proprio scandalosi; è necessario togliere del tutto con opportune censure simile<br />
gozzoviglie" (ASV Rel. mons. Lodi, Rubrica 260, 1830).<br />
A parte l'ottimismo del presule sul ballo del passato, in ogni tempo esecrato dai suoi<br />
predecessori, è certo che la sfruttamento del vizio è un momento fondamentale dell'economia<br />
capitalistica e lo stress tradizionale della massa contadina la faceva "cadere" facilmente in<br />
trappola. L'emigrazione, tanto esecrata sia dai poteri politici che religiosi, sarà la vera<br />
decisione rivoluzionaria del popolo, deciso a sottrarsi alla depressione e promuoversi a<br />
cittadino, "libero" magari di "scugnì là", ma sempre per sua decisione non più trattenuto da<br />
un qualsiasi paternalismo subordinato e sfruttatore, tanto meno dal fatalismo tradizionale. Se i<br />
borghesi hanno fatto la rivoluzione industriale, gli operai, gli artigiani ed i contadini faranno<br />
quella sociale.<br />
(28) Pre Stefano Specogna (1834+1849) ♣ Pre Stefano Specogna, coop. di San Pietro,<br />
comunica per lettera al capitolo che "'sta mattina è mancato ai vivi pre Giacomo Postregna,<br />
vicario di San Pietro". Al concorso si presenta solo il coop. Stefano Specogna che ottiene 10<br />
voti a favore contro 1 (ACC Def III, 10-11-1834).<br />
Riportiamo l'elenco dei sacerdoti in servizio nel 1844 nella parrocchia di San Pietro.<br />
Specogna don Stefano da Specognis vicario curato. Galanda don Antonio da Azzida coop.<br />
parrocchiale. Dorbolò don Andrea da Pegliano capp. di Pegliano. Dorbolò don Antonio da<br />
Pegliano capp. maestro comunale di Mersino. Fulla don Antonio da Sorzento capp. di<br />
Vernassino. Venturini don Antonio da Azzida capp. di Azzida. Muloni don Antonio da<br />
Sanguarzo coop., Pussini don Antonio da Azzida capp. di Clenia. Cucovaz don Giuseppe da<br />
San Pietro capp. di Sorzento. Petrina don Stefano da Ponteacco capp. di Montemaggiore.<br />
Venturini don Giovanni da Azzida capp. di Vernasso. Muzzigh don Michele da Erbezzo capp.<br />
di Tercimonte. Banchig don Antonio da Tarcetta capp. maestro comunale di Rodda. Coren<br />
don Antonio da Ponteacco capp. e maestro di Brischis. Clignon don Giovanni da Cicigolis<br />
capp. di Lasiz. Sittaro don Pietro, Costaperaria don Giovanni da Vernasso (Stato personale del<br />
clero della diocesi di Udine 1844).<br />
Tenuto conto di quelli in servizio nella parrocchia di San Leonardo n. 12, Drenchia n. 1,<br />
San Pietro n. 16, Prepotto n. 2 ed altri n. 3 / 4 circa, abbiamo un totale di 35 sacerdoti di<br />
origine slava, indice di una vivacità culturale e sociale del tutto apprezzabile.<br />
(29) Pre Michele Muzzigh (1849+1889) ♣ Il coop. pre Antonio Galanda comunica il<br />
"ricorrente" evento della morte del vicario curato, pre Stefano Specogna "alle ore 10 del<br />
mattino" 25 maggio 1849. Al concorso si presenta pre Michele Muzzigh di Erbezzo e capp.<br />
di Tercimonte che supera pienamente l'esame ed eletto a pieni voti (ACC Def V, 11-1-1850).<br />
Pre Michele Muzzigh ci ha lasciato un'interessante descrizione delle sue attività nella<br />
pieve, per motivare la richiesta alle autorità competenti di un nuovo cooperatore "come<br />
sussidio" e sussidiato da adeguata congrua. "Al grande numero della popolazione e alla<br />
vastità del circondario si aggiungono le distanze e le difficoltà dei siti montuosi e ventinove<br />
chiese uffiziate a rendere difficilissima la sua amministrazione. Secondo le presenti<br />
disposizioni il vicario curato si deve portare a funzionare ora in un luogo ora nell'altro ed a<br />
confessare ed amministrare la Santissima Eucaristia, a predicare e catechizzare. Il che se si<br />
aggiunge al battezzare i neonati, all'istruire i fanciulli, all'esaminarli, al disporre gli adulti a<br />
ricevere degnamente il sacramento del matrimonio, al consigliare e riprendere gli erranti,<br />
44