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parte III - IReR

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Secondo Plinio il Vecchio che si rifà ad Aristotele e Stesicoro,“l’uccello è poco<br />

più grande di un passero, di colore azzurro scuro e nella <strong>parte</strong> inferiore purpureo,<br />

il collo è variegato di penne candide, il becco esile e allungato. Sono di due<br />

specie: la prima si distingue per la grandezza e il canto, la seconda, più piccola,<br />

canta nei canneti”.<br />

Il grifone con occhi di fuoco<br />

I grifoni erano animali fantastici con ali di uccelli e custodi, secondo Erodoto,<br />

dell’oro di cui gli Arimaspi, un popolo fantastico, cercavano di impadronirsi.<br />

Secondo Eliano il Grifone “è un quadrupede come il leone, munito di artigli<br />

particolarmente robusti e simili anche questi a quelli dei leoni. E’ opinione<br />

comune che sia alato e le penne del dorso siano di colore nero e, quelle nella <strong>parte</strong><br />

anteriore del corpo, rosse; al contrario le sue ali sono bianche”.<br />

Sacro ad Apollo, che in alcuni casi lo usa anche come cavalcatura, era venerato<br />

dalla scuola dei pitagorici. Su alcune fibbie di Longobardi e Burgundi compaiono<br />

grifoni che stanno bevendo e tali figure furono lette come i Cristiani che si<br />

avvicinano all’Eucarestia. Nei secoli seguenti i grifoni furono inclusi sempre più<br />

di frequente nella simbologia cristiana e Isidoro di Siviglia narra che nascono sui<br />

monti Iperborei, odiassero i cavalli ed avessero due nature: quella dell’aquila e<br />

quella del leone. Proprio per questo simboleggiavano Cristo rappresentandone la<br />

sua umanità e divinità.<br />

“Vi si ispirò Dante”, scrive Cattabiani, “per descrivere nel Purgatorio il grifone<br />

che traina il carro trionfale nella visione allegorica della verità rivelata, che<br />

rappresenta il graduale manifestarsi della parola di Dio”.<br />

”Il grifone ha la <strong>parte</strong> aquilina d’oro, colore tradizionale del divino e dunque<br />

simbolo della natura divina di Cristo e la leonina bianca mista a vermiglio a<br />

significare la sua natura umana; mescolando infatti il bianco al vermiglio si<br />

ottiene il colore della carne”.<br />

In alcune citazioni il grifone viene anche indicato come simbolo del demonio.<br />

Nel Bestiario moralizzato infatti è il diavolo che si avvicina al penitente e lo<br />

mangia, cioè lo porta lontano dalla retta strada.<br />

Veracemente facto è lo grifone<br />

De bestia e d’uccello somigliante<br />

L’arieri <strong>parte</strong> sì come leone<br />

Davante sembra l’aquila volante<br />

Fortissimo secondo la facone<br />

Vistì’a sotile, leggieri e alante<br />

Inganna l’omo vivo a tradizione<br />

Aucidelo e devora enmanestante.<br />

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