De Rerum Magicarum - Benvenuti nella dimora della famiglia ...
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La forza dei poteri soprannaturali<br />
Da un lato abbiamo l'uomo religioso, che con la sua adorazione si sottopone alla divinità; dall'altro<br />
il mago, che forza i poteri soprannaturali, cercando di raggiungere quanto desidera e abbattere<br />
quanto teme. La magia, scontrandosi con i grandi monoteismi, subisce unulteriore evoluzione.<br />
Infatti, "la religione non è nata dallevolversi <strong>della</strong> magia primitiva; al contrario, la magia deriva<br />
dalla religione che, guastandosi a contatto con la fragilità umana, scade <strong>nella</strong> cosidetta magia<br />
bianca, a poco a poco perde la sua purezza e, attraverso varie sfumature, si trasforma <strong>nella</strong> magia<br />
nera, che in greco era detta goetheia, dal sinistro suono <strong>della</strong> recitazione delle formule magiche"<br />
(A.A.Barb, 1975). Secondo Mauss, la magia avrebbe unorigine molto simile a quella <strong>della</strong><br />
religione, ma, a differenza di questa, il suo orientamento è prevalentemente pratico e basato su<br />
principi tecnici. In questa prospettiva, in un certo senso la magia si può anche considerare<br />
unantenata del sapere scientifico, se pur condizionata da un profondo rapporto con il mito. "La<br />
magia non ha alcuna affinità con la scienza perché non è guidata dall'esperienza (...) il mago è<br />
ossessionato dal desiderio di ottenere un certo risultato, perciò l'elemento determinante, <strong>nella</strong><br />
magia, è il fattore emotivo: paura, angoscia, ira, possessione" (B.Malinowski, 1973).<br />
Generalizzando, appare evidente che i procedimenti magici riescono ad affermarsi maggiormente in<br />
realtà in cui lesistenza quotidiana è trafitta da incertezze e calamità non risolvibili con le ragioni<br />
<strong>della</strong> scienza, o con la fede. La magia rapprensenta il tentativo di contrastare l'imprevisto, gli<br />
ostacoli che frustrano l'impegno dell'uomo diretto al raggiungimento di uno specifico risultato. Le<br />
nostre capacità e le nostre conoscenze "hanno dei limiti oltre i quali gli sforzi pratici fondati<br />
razionalmente non valgono nulla; tuttavia gli uomini si ribellano all'inazione, pur rendendosi conto<br />
<strong>della</strong> propria impotenza". Per questa ragione quindi "la magia non è presente solo tra i primitivi,<br />
bensì fiorisce anche nelle società moderne, ovunque vi sia pericolo ed incertezza, ovunque la sorte<br />
o il caso abbiano una parte predominante" (B.Malinowski, 1970).