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De Rerum Magicarum - Benvenuti nella dimora della famiglia ...

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I signori delle tenebre<br />

I Grimori e i demonologi classificano gli spiriti dei quali il mago può tentare l'evocazione in varie<br />

maniere differenti. Vi sono gli spiriti dei sette pianeti e dei giorni <strong>della</strong> settimana, delle ore <strong>della</strong><br />

notte e del giorno, dei segni dello zodiaco e dei punti cardinali, alcuni buoni ed altri cattivi. Vi sono<br />

anche gli "elementali". Nel quinto secolo dopo Cristo, Proclo divise gli spiriti in cinque gruppi,<br />

quattro legati agli elementi - terra, aria, fuoco, acqua - ed un quinto che vive sottoterra. Michele<br />

Psello, nell'undicesimo secolo, aggiunse un sesto gruppo, detto lucifugum, "che evita la luce". Gli<br />

autori del sedicesimo e diciassettesimo secolo descrivevano in genere gli spiriti del fuoco (chiamati<br />

anche Salamandre) come creature che abitano i cieli superiori, e non avevano contatti con l'uomo.<br />

Gli spiriti dell'aria (silfidi) sono feroci e violenti. Odiano gli essere umani, provocano tempeste, e<br />

possono formarsi con l'aria dei corpi invisibili. Gli spiriti dell'acqua (ondine), che sono crudeli,<br />

passionali e sleali, assumone generalmente forme femminili. Fanno affondare le navi e annegari i<br />

nuotatori. Gli spiriti <strong>della</strong> terra (driadi) vivono nei boschi. Alcuni sono amichevoli, ma altri tendono<br />

trappole agli uomini e conducono fuori strada i viaggiatori. Gli spiriti che vivono nel sottosulo<br />

(gnomi) sono eccezionalmente malevoli. Attaccano i minatori e cercatori di tesori, provocano<br />

terremoti ed eruzioni, e attirano gli incauti sotto terra, verso la morte. I Lucifugi, che naturalmente,<br />

come vuole il loro nome, non si mostrano mai durante il giorno, sono completamente al di là di<br />

ogni possibilità di comprensione o controllo da parte degli uomini: misteriosi, inquieti, freddamente<br />

maligni. Inseguono e uccidono chi è così imprudente da viaggiare di notte. Tutti questi spiriti<br />

rappresentano ciò che è sopravvissuto, in tempi medievali e moderni, <strong>della</strong> diffusa credenza<br />

primitiva che la Natura nel suo complesso fosse una cosa viva, come lo è luomo, e che spiriti<br />

abitassero in ogni fiume o in ogni montagna, nelle nubi e nelle brezze, negli alberi, nei campi e<br />

nelle siepi, nei sassi, nei burroni e nelle grotte. Essi sono imprevedibili e ingannatori, coma la<br />

Natura, che a volte è generosa, ma più spesso crudele. I Grimori si preoccupano soprattutto, però,<br />

dei personaggi più importanti: i principi regnanti del male, gli angeli caduti, i grandi Signori delle<br />

Tenebre. Un antico catalogo di demoni appare nel Testamento di Salomone, scritto tra il 100 e il<br />

400 dopo Cristo. In esso si narra di come un angelo di Dio avesse consegnato a Re Salomone un<br />

anello magico, che gli diede potere su tutti i diavoli, forzandoli a rivelargli i loro veri nomi.<br />

Beelzeboul, principe dei demoni, e Asmodeus, diavolo <strong>della</strong> lussuria, che è in parte spirito e in<br />

parte uomo, figurano tra le entità menzionate. I nomi dei diavoli derivano da fonti ebraiche, greche,<br />

egiziane, assire, babilonesi e forse persiane. Come nei Grimori successivi, vengono elencate le loro<br />

funzioni. Uno fa incendiare le messi, uno strangola i bambini, un altro cola a picco le navi. Molti<br />

provocano malattie. Una versione più tarda del Testamento fornisce un diverso elenco di diavoli,<br />

che comprende tra gli altri Asmodeus, Astaroth e Maometto. Molti dei loro nomi sono contorti e di<br />

origine sconosciuta. Questa versione tuttavia stabilisce un precedente, ripreso poi da molti altri<br />

Grimori, nel fornire il "carattere" di ciascun demone, cioè il sigillo magico che lo controlla, perché<br />

è il "sigillo" dello spirito, equivalente al suo vero nome. Nel Grimorium Verum e nel Grand<br />

Grimoire i tre supremi poteri del male sono Lucifero, Beelzebuth e Astaroth. Quando il mago li<br />

evoca, Lucifero appare come un ragazzo di bellaspetto, Beelzebuth come una mosca enorme,<br />

Astaroth come una figura umana, metà bianca e metà nera. Altre liste sono fornite dal Lemegeton, e<br />

dalla Pseudomonarchia Darmonum, del demonologo cinquecentesco Johann Wier, o Weyer,<br />

discepolo e amico di Agrippa. Wier traccia una completa gerarchia dellInferno, che include<br />

Beelzebuth, capo supremo delle regioni infernali, Satana in secondo luogo, Euronymus, che è il<br />

principe <strong>della</strong> morte, Moloch, Principe <strong>della</strong> Terra delle Lacrime, Plutone, principe del fuoco,<br />

nonché Baalberith, larcidiavolessa Proserpina, Astaroth, Adramelek, Nergal, Baal, che comanda gli<br />

eserciti infernali, Lucifero, che dispensa la giustizia nel regno sotterraneo, Chamos, Melchom,<br />

Behemoth, Dagon, Asmodeus, che governa le case del gioco, e lAnticristo, che è malinconicamente<br />

caduto nel rango, dato che ora è solo il mimo e buffone dellinferno. Alcuni demoni sono<br />

ambasciatori in paesi stranieri, come Mammon (Inghilterra), Belial (Turchia), Rimmon (Russia) e<br />

Thamuz (Spagna). Beelzebub, il signore delle mosche, era il capo dei demoni nelle credenze

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