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De Rerum Magicarum - Benvenuti nella dimora della famiglia ...

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Le messe nere<br />

La messa è un rituale di tale importanza e tale valore, ogni suo particolare è così ricco di significati,<br />

che sarebbe stato sorprendente se nessuno avesse tentato di profanarla con finalità empie e occulte.<br />

E, naturalmente, così è avvenuto. La messa nera, vale a dire la parodia sacrilega del rito cristiano, è<br />

stata praticata nel corso dei secoli da streghe e maghi per invocare non Dio, ma Satana; per<br />

conseguire non il bene, ma il male; per raggiungere non finalità sacre, ma scopi empi. Tra questi, il<br />

peggiore era indubbiamente l'uccisione di un'altra persona. La cerimonia in cui i riti <strong>della</strong> messa<br />

nera venivano più clamorosamente capovolti ed indirizzati a finalità malvagie era il "sabba delle<br />

streghe". I sabba avevano luogo nei boschi e sulle vette dei monti, nelle forre impervie e ai crocevia<br />

deserti. Le streghe si radunavano in quelle località appartate per festeggiare i propri trionfi, per<br />

confidarsi segreti, per iniziare nuovi membri e per ribadire una volta di più la propria fedeltà al loro<br />

capo e signore, Satana. Lo stesso Satana, o un emissario da lui inviato, presedieva a tale empia<br />

liturgia. Comè logico aspettarsi, con un demonio che officiava allaltare, tutti i cerimoniali venivano<br />

sovvertiti. Nel calice, al posto del vino, cera acqua, urina o il sangue di un bambino immolato;<br />

l'ostia era sostituita da una rapa annerita. Le parole delle preghiere venivano deliberatamente<br />

stravolte. Le invocazioni pronunciate erano immancabilmente volgari o blasfeme. Anche all'altare<br />

era volutamente un abominio. A volte si distendeva sopra una donna nuda; altre volte una donna<br />

nuda carponi, fungeva essa stessa da altare. Il demone o mago che officiava la liturgia indossava<br />

una pianeta simile a quella dei sacerdoti, ma di colore rosso vivo, con una pezza verde che<br />

raffigurava una donnola e un orso mentre consumavano lostia, oppure con un'immagine di un<br />

caprone nera dalle scintillanti corna dargento. In conclusione, nei sabba si sostituivano le<br />

invocazioni e i simboli cristiani con bestemmie e atti profani, allo scopo di dissacrare la messa e<br />

imbragliare al contempo l'innegabile forza per la glorificazione del male.

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