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IL PROGETTO PERSONALE DI VIT A - Saveriani

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Le preferenze del Sacerdote<br />

Convinzioni-Orientamenti di vita<br />

+ “Le nostre preferenze debbono essere per coloro che versano in<br />

maggiori bisogni e ci offrono occasione più propizia di esercitare la<br />

nostra carità e di acquistarci maggiori meriti presso Dio. Debbono<br />

essere per i poveri, oggetto di predilezione per Cristo, dei quali dovremmo<br />

considerarci come padri, largheggiando con essi di quel po’<br />

che ci avanza dell’assottigliato pane che ancor ci rimane, e quando al<br />

bisogno non bastassero le nostre limitate risorse, non ci dovrebbe<br />

rincrescere d’interessare per causa così santa quelle anime pie e<br />

facoltose di nostra conoscenza che forse verrebbero in aiuto, mai<br />

discostandoci però dalla massima di star lontani da debiti che poi<br />

difficilmente si potessero soddisfare, non dovendo noi offendere la<br />

giustizia per fare la carità.<br />

Il sacerdote santo per dovunque passa lascia un brano di Dio. Lo<br />

lascia nel confessionale, sul pulpito, nella parrocchia, fuori di casa,<br />

ovunque si reca, in punto di morte e perfino nel suo sepolcro.<br />

I sacerdoti debbono essere per coloro che lottano coi dolori fisici,<br />

che sono accasciati da pene di spirito ed hanno bisogno di conforto<br />

nella solitudine forse e nell’abbandono in cui si trovano; hanno bisogno<br />

di una parola amica che loro additi il cielo, promesso di preferenza<br />

a quelli che piangono e sopportano con cristiana rassegnazione<br />

il peso della sventura.<br />

Debbono essere pei fanciulli, di cui in particolare maniera dobbiamo<br />

essere solleciti, per istruirli nelle verità della fede, per formare a virtù<br />

il loro cuore con pazienza, con costanza, con metodo, con tutte le<br />

sante industrie che può suggerirci il nostro affetto per essi dai quali<br />

dipende il domani che sarà in gran parte quale noi l’avremo saputo<br />

preparare”. 143<br />

*<br />

143 2 agosto 1913. Lettera pastorale al clero<br />

99

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