IL PROGETTO PERSONALE DI VIT A - Saveriani

I Sacerdoti, come Gesù, andranno soprattutto in cerca della pecorella
smarrita.
+ “Debbono essere, soprattutto, per i traviati che sono lontani dalla
casa paterna, che ci odiano, perché non ci conoscono, che bestemmiano
la religione, perché mai non l’hanno studiata; anche per questi
dobbiamo avere viscere di carità e cercare di far giungere anche a
loro, nel modo che le circostanze consentiranno l’influenza del nostro
apostolato e non potendo altro, pregare pel loro ravvedimento.
Teniamo bene a mente che non è col viso duro, con le polemiche
astiose e pungenti che noi li potremo conquistare. Forse sono vicini a
noi più di quello che possiamo immaginare, forse lottano internamente
tra la verità e l’errore, tra la coscienza e la passione; guardiamoci
dallo spegnere il lucignolo che ancor fumiga, dallo spezzare
del tutto la canna incrinata; se sono ancor capaci di conversione, solo
la carità di Cristo potrà guadagnarli a Dio”. 144
*
+ “La vita esemplare, immacolata di un santo prete può molto spesso
influire più efficacemente alla conversione d’innumerevoli anime,
che le prediche dei più eloquenti oratori, mentre la prevaricazione
e gli scandali di un sacerdote cattivo accumulano in breve
più rovine morali, che non la propaganda socialista ed i tentativi
delle sette”. 145
*
+ “La vita nostra sacerdotale deve essere tutta vita di sacrificio e le
nostre gioie debbono essere tutte spirituali, procedenti dalla nobiltà e
bellezza del sacrificio. Un buon sacerdote, secondo Cristo, deve tener
sempre avanti alla mente, e agire di conseguenza, queste parole
di San Paolo: “Mi sono fatto tutto a tutti per tutti guadagnare a Cristo”,
pregando, catechizzando, predicando, amministrando sacramenti,
esercitando sacre funzioni, studiando, conversando di Dio e di
religione, andando a visitare gl’infermi, soccorrendo i poveri, consi-
144 Ibidem
145 Ibidem
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