IL PROGETTO PERSONALE DI VIT A - Saveriani

+ “Nelle ore di turbamento dello spirito mi guarderò dal parlar di
ciò che è causa delle mie agitazioni. In siffatti momenti manca la
calma necessaria per giudicare delle cose con equità per cui quanto
si dice forma poi argomento di pentimento e di confusione”. 35
*
+“Di fronte alle difficoltà del ministero chiederò consiglio a chi
può darmelo e soprattutto avrò ricorso alla preghiera per impetrare
lume e grazia da Dio da cui ogni nostra sufficienza”. 36
La temperanza
Convinzioni-Orientamenti di vita
“La temperanza è quella virtù che ci modera nell’uso dei piaceri di
questa vita. Si definisce ancora: Quella virtù che regola nei giusti
limiti l’uso delle cose che lusingano i sensi ed in particolar modo il
gusto ed il tatto.
Il sentimento del piacere è da tutti conosciuto praticamente, da nessuno
psicologicamente. Dei suoi rapporti con la vita dell’uomo si
sono occupati i filosofi.
... La Scrittura santa c’inculca l’esercizio di questa virtù quando parla
di mortificazione, di rinnegamento, di astinenza, di continenza. di
sobrietà.
Noi invece consideriamo la temperanza in ordine specialmente all’uso
dei piaceri, al tatto ed al gusto, all’uso del cibo e della bevanda.
Poche parole in ordine al senso del tatto e mi limito a dirvi che vi
dovete guardare da tutto ciò che può in voi destare la sensualità. ... E
nello stesso tempo lo dovete considerare (il corpo) come cosa sacra:
Vos estis templum Dei, Dei structura, Dei aedificatio. Trattatelo con
quei riguardi, con cui trattereste i sacri vasi che servono al Sacrificio.
E quindi la modestia che mantiene ordinati i movimenti interni ed
esterni sempre vi accompagni, e quando siete soli e quando siete ac-
35 12 giugno 1927 - Propositi
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