05.06.2013 Views

pianura la - Camera di Commercio di Ferrara - Camere di Commercio

pianura la - Camera di Commercio di Ferrara - Camere di Commercio

pianura la - Camera di Commercio di Ferrara - Camere di Commercio

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>la</strong><strong>pianura</strong><br />

<strong>pianura</strong><br />

<strong>la</strong><br />

<strong>la</strong><br />

<strong>pianura</strong><br />

<strong>pianura</strong><br />

<strong>la</strong><br />

Omaggio a Romeo Sgarbanti<br />

L’iniziativa bolognese e quel<strong>la</strong><br />

ferrarese dovrebbero, dunque,<br />

<strong>di</strong>fferenziarsi e, perciò, integrarsi.<br />

In primo luogo sono <strong>di</strong>fferenti<br />

per <strong>la</strong> origine: a Bologna l’iniziativa<br />

delle nuove attrezzature<br />

si deve ai commercianti ed ai<br />

commissionari oltre che agli<br />

Enti locali ed econo mici; a <strong>Ferrara</strong><br />

l’iniziativa è dei produttori<br />

che ne assumeranno an che <strong>la</strong><br />

responsabilità del<strong>la</strong> gestione. In<br />

secondo luogo sono <strong>di</strong>fferenti<br />

per il movimento delle merci:<br />

Bologna, per posizione e per tra<strong>di</strong>zione<br />

mercantile, commercializza<br />

tut ta <strong>la</strong> frutta e gli ortaggi<br />

producibili in Italia; <strong>Ferrara</strong> è<br />

specializzata nel<strong>la</strong> produzione e<br />

nel commercio, quasi esclusivo,<br />

<strong>di</strong> mele, pere e pe sche per una<br />

quantità che sta su perando i 12<br />

milioni <strong>di</strong> quintali (2).<br />

La tematica generale<br />

La costruzione del Centro<br />

Ortofrutticolo <strong>di</strong> <strong>Ferrara</strong> va dunque<br />

inquadrata nel<strong>la</strong> visione storica<br />

dello sviluppo che ha caratterizzato<br />

gli anni del dopoguerra,<br />

in quanto esso ne <strong>di</strong>viene <strong>la</strong><br />

materializzazione simbolica degli<br />

s<strong>la</strong>nci utopistici agrari ma<br />

anche delle <strong>di</strong>fficoltà emerse<br />

negli anni Settanta, una volta<br />

realizzato, allorquando anche<br />

purtroppo iniziò il declino <strong>di</strong> un<br />

sogno che andava svanendo,<br />

insieme a quello successivo del-<br />

l’industrializzazione legata all’agricoltura.<br />

In quegli anni si assiste al<strong>la</strong> trasformazione<br />

del territorio nazionale<br />

in una visione conseguente<br />

alle politiche adottate e praticate<br />

dai governi a partire dagli<br />

anni Cinquanta, che miravano a<br />

riforme strutturali <strong>di</strong> grande<br />

impatto, come nel caso del<strong>la</strong><br />

Riforma Agraria, e al perseguimento<br />

<strong>di</strong> obbiettivi solidaristicokeynesiani,<br />

come nel caso<br />

dell’INA-CASA per affrontare il<br />

drammatico problema delle abitazioni.<br />

Politiche che segnarono<br />

il territorio con ricadute morfologiche<br />

sia sul<strong>la</strong> città che sul<br />

paesaggio.<br />

E’ dunque il motivo per ripercorrere<br />

con occhio storico critico<br />

quel periodo durante il quale il<br />

nostro territorio <strong>di</strong>veniva <strong>la</strong>boratorio<br />

dello sviluppo sociale dell’intero<br />

Paese.<br />

Il progettista del complesso,<br />

l’ing. Pierluigi Giordani (già<br />

or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Urbanistica nell’Università<br />

<strong>di</strong> Padova, ha svolto<br />

un’intensa attività progettuale<br />

nell’ambito architettonico e<br />

urbanistico) (3), essendo chiamato<br />

ad operare per <strong>la</strong> realizzazione<br />

<strong>di</strong> questa grande “avventura”<br />

del<strong>la</strong> riforma negli anni<br />

che vanno dal 1952 al 1975,<br />

<strong>di</strong>venne il riferimento emblematico<br />

<strong>di</strong> quegli anni e pur non<br />

avendo goduto del<strong>la</strong> fama <strong>di</strong><br />

altri suoi contemporanei è forse<br />

molto più importante se associato<br />

al quadro “utopico” entro il<br />

quale ha operato, vicino ad una<br />

concezione globale del<strong>la</strong> vita,<br />

del <strong>la</strong>voro, del<strong>la</strong> famiglia che<br />

trascende gli aspetti stilistici e<br />

costruttivi delle sue opere e che<br />

merita <strong>di</strong> essere conservato<br />

nel<strong>la</strong> memoria. Un aspetto del<br />

passato che <strong>la</strong> nostra provincia<br />

non dovrebbe trascurare o<br />

<strong>di</strong>menticare, specialmente per<br />

l’esempio pragmatico che l’ha<br />

contrad<strong>di</strong>stinto in cui, a <strong>di</strong>fferenza<br />

<strong>di</strong> quanto accade oggi, in<br />

pochi anni gli interventi si attua-<br />

rono concretamente, in una<br />

prassi in cui prevaleva ancora il<br />

fare rispetto al<strong>la</strong> “ortodossia<br />

cartacea” del<strong>la</strong> pianificazione<br />

istituzionalizzata.<br />

L’architettura (1968-1974).<br />

Sorto al limite meri<strong>di</strong>onale <strong>di</strong><br />

<strong>Ferrara</strong>, nel<strong>la</strong> frazione <strong>di</strong> Chiesuol<br />

del Fosso, il Centro fu quin<strong>di</strong><br />

ideato negli anni Sessanta,<br />

anni <strong>di</strong> grande sviluppo del<strong>la</strong><br />

frutticoltura nel ferrarese, allo<br />

scopo <strong>di</strong> svolgere un’opera <strong>di</strong><br />

valorizzazione dei prodotti alimentari.<br />

Il progetto fu affidato<br />

inizialmente all’ing. Gian Paolo<br />

Sarti, che in quegli anni stava<br />

anche costruendo il grande frigorifero<br />

FRAM a Monestirolo.<br />

Dopo una parentesi <strong>di</strong> sospensione,<br />

l’idea fu ripresa nel<br />

decennio seguente degli anni<br />

Settanta e affidata stavolta a<br />

Pier Luigi Giordani, tecnico <strong>di</strong><br />

fiducia dell’Ente Delta Padano,<br />

che era fra i promotori del nuovo<br />

centro. I <strong>la</strong>vori <strong>di</strong>retti dall’ing.<br />

Bacchi-Reggiani procedettero<br />

con qualche <strong>di</strong>fficoltà e solo nel<br />

‘79 poterono inse<strong>di</strong>arsi gli uffici<br />

del Centro Operativo Ortofrutticolo,<br />

oggi <strong>di</strong> proprietà demaniale,<br />

che ospitano alcuni altri enti.<br />

La parte più interessante del<br />

complesso <strong>di</strong> Chiesuol del Fosso<br />

è costituita dal corpo <strong>di</strong> fabbrica<br />

ricoperto da una cupo<strong>la</strong> tondeggiante,<br />

una sorta <strong>di</strong> fungo<br />

che domina un insieme <strong>di</strong> blocchi<br />

in cui sono artico<strong>la</strong>te le varie<br />

parti del complesso: gioco sapiente<br />

<strong>di</strong> cemento armato che<br />

riprende le antiche forme circo<strong>la</strong>ri,<br />

reinterpretandole come moderne<br />

e fors’anche avveniristiche.<br />

L’interno è giocato compositivamente,<br />

sulle ampie aperture<br />

del luminoso atrio, arricchito<br />

dal grande fregio ceramico <strong>di</strong><br />

Carlo Zauli e dalle pareti interne,<br />

anch’esse vetrate, che sembrano<br />

riproporre lo spazio aperto,<br />

come quello delle piazze tra<strong>di</strong>zionali,<br />

dove gli agricoltori si<br />

incontravano per le riunioni, gli<br />

scambi e le contrattazioni nei<br />

giorni <strong>di</strong> mercato. Il complesso,<br />

progettato e realizzato dall’Ente<br />

Delta Padano, comprende una<br />

vasta hall (o piazza coperta) a<br />

<strong>di</strong>simpegno delle <strong>di</strong>verse funzioni<br />

previste, un’area per convegni,<br />

una sa<strong>la</strong> borsa, <strong>di</strong>versi locali<br />

attrezzabili per usi svariati, un<br />

blocco per uffici, ecc. Il complesso<br />

nelle sue varie parti si<br />

estende per una superficie <strong>di</strong><br />

circa 7000 mq.<br />

Tra gli ambienti interni, oltre<br />

all’atrio, spiccano, per vastità e<br />

funzionalità, le sale per congressi,<br />

risolte in chiave molto moderna<br />

per quei tempi e ancora<br />

oggi variamente utilizzate anche<br />

<strong>la</strong>Pianura<br />

34 35

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!