Aprile Vol.2 N° 1 - 2006 - Salute per tutti
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Figura 3.<br />
Figura 4.<br />
Esame endoscopico:<br />
poliposi nasale.<br />
Figure 5 e 6.<br />
Endoscopia e TC<br />
di sarcoidosi nasale<br />
(si evidenzia la sofferenza<br />
della mucosa che<br />
si presenta atrofica con<br />
presenza di croste<br />
e di essudato denso<br />
giallognolo e alla TC<br />
l’erosione ossea).<br />
La diagnosi endoscopica nella patologia rinosinusale. Un nuovo stent (ET-WASH) nella chirurgia etmoidale della poliposi nasale<br />
intensità di luce ed una migliore definizione di<br />
immagine, utile <strong>per</strong> ottenere delle immagini<br />
fotografiche migliori, le fibre ottiche flessibili<br />
sono più confortevoli <strong>per</strong> il paziente e questo<br />
può essere vantaggioso, soprattutto con i bambini.<br />
A scopo diagnostico è più adatto un endoscopio<br />
rigido di 0° o con una angolazione di 25<br />
o 30°, con un diametro di 2,7 mm.<br />
L’ottica rigida a 0° consente la visualizzazione<br />
più agevole, in senso antero-posteriore di tutte<br />
le strutture in esame, più aumenta l’angolo di<br />
visione e più è necessario avere una certa dimestichezza<br />
con l’endocopio, specialmente <strong>per</strong> la<br />
progressione dello strumento nel naso. La valutazione<br />
endoscopica consiste in tre passaggi, il<br />
primo attraverso il meato inferiore fino alla<br />
rinofaringe e consente la visualizzazione generale<br />
dell’anatomia nasale, la valutazione delle<br />
5 6<br />
condizioni della mucosa, della presenza di<br />
secrezioni patologiche e del loro passaggio nella<br />
rinofaringe. II secondo tra il turbinato inferiore<br />
ed il margine libero del turbinato medio fino al<br />
bordo su<strong>per</strong>iore della coana e <strong>per</strong>mette la visualizzazione<br />
del recesso sfeno-etmoidale ed una<br />
parziale visualizzazione della parete laterale del<br />
meato medio. II terzo, quando possibile, nel<br />
meato medio <strong>per</strong> visualizzare lo iato semilunare,<br />
il processo uncinato, la bulla, l’infundibulo<br />
etmoidale, talvolta l’ostio accessorio mascellare<br />
ed eventualmente il recesso frontale. L’uso di<br />
ottiche angolate può essere utile <strong>per</strong> un esame<br />
più approfondito di strutture della parete laterale<br />
o della regione olfattoria.<br />
L’endoscopia nasale <strong>per</strong>mette un esame meticoloso<br />
delle vie di drenaggio del diversi seni paranasali;<br />
tuttavia non è sempre possibile l’ispezione<br />
delle cavità sinusali. La presenza di un ostio supplementare<br />
del seno mascellare nella fontanella<br />
posteriore e non nascosto dietro il processo uncinato,<br />
può <strong>per</strong>mettere l’ispezione del seno mascellare.<br />
L’endoscopia diretta del seno mascellare è<br />
anche effettuabile abbattendo una parete ossea,<br />
previa applicazione di anestetico locale attraverso<br />
la fossa canina o attraverso la parete inferolaterale<br />
nasale al di sotto del turbinato inferiore,<br />
previa medializzazzione dello stesso.<br />
In conclusione durante l’esame endoscopico<br />
devono essere valutati i seguenti elementi: l’aspetto<br />
della mucosa, il suo colore (normale, pallido,<br />
i<strong>per</strong>emico), le sue condizioni (i<strong>per</strong>trofica,<br />
atrofica), la presenza di secreto patologico, di<br />
polipi.<br />
Infatti un vantaggio dell’endoscopia rispetto alla<br />
TC è la sua capacità di differenziare, nell’ambito<br />
dei meati secrezioni, catarrali o purulente,<br />
ispessimenti mucosi, polipi, sinechie ed edemi<br />
mucosi. Fornisce inoltre informazioni sulla<br />
natura e sull’estensione su<strong>per</strong>ficiale delle lesioni<br />
che coinvolgono la mucosa. Permette un’accurata<br />
ispezione delle vie di drenaggio dei seni<br />
Journal of Plastic Dermatology <strong>2006</strong>; 2, 1 43