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Relazione del primo viaggio intorno al mondo

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Al miglio = maiz<br />

Alla farina = hui<br />

All'amo = pinda<br />

Al coltello = tacse<br />

Al pettine = chigap<br />

Alla forbice = pirame<br />

Al sonaglio = itanmaraca<br />

Buono più che buono = tum maragatum<br />

Stessimo 13 giorni in questa terra. Seguendo poi il nostro cammino<br />

andassemo fino a 34 gradi e uno terzo <strong>al</strong> polo Antartico, dove trovassemo,<br />

in uno fiume de acqua dolce, uomini che se chiamano Canib<strong>al</strong>i e mangiano la<br />

carne umana. Venne uno de la statura quasi come uno gigante nella nave<br />

capitania per assicurare li <strong>al</strong>tri suoi. Aveva una voce simile a uno toro.<br />

Intanto che questo stette ne la nave, li <strong>al</strong>tri portorono via le sue robe d<strong>al</strong><br />

loco dove abitavano, dentro de la terra, per paura de noi. Vedendo questo,<br />

s<strong>al</strong>tassimo in terra cento uomini per avere lingua e parlare seco, ovvero per<br />

forza pigliarne <strong>al</strong>cuno. Fuggitteno, e fuggendo facevano tanto gran passo<br />

che noi s<strong>al</strong>tando non potevamo avanzare li sui passi. In questo fiume<br />

stanno sette isole. Ne la maggior de queste se trova pietre preziose, che si<br />

chiama Capo de Santa Maria.<br />

Già se pensava che da qui se passasse <strong>al</strong> mare de Sur, cioè mezzodì, nè<br />

mai più oltre fu discoverto. Adesso non è capo, se non fiume e ha larga la<br />

bocca 17 leghe. Altre volte in questo fiume fu mangiato da questi Canib<strong>al</strong>i,<br />

per troppo fidarse, uno capitano spagnolo, che se chiamava Iohan de Solís e<br />

sessanta uomini, che andavano a discoprire terra come noi.<br />

Poi seguendo el medesimo cammino verso el polo Antartico, accosto da<br />

terra, venissemo a dare in due isole piene di occati e lupi marini.<br />

Veramente non se poría narrare il gran numero de questi occati. In una ora<br />

cargassimo le cinque navi. Questi occati sono negri e hanno tutte le penne<br />

ad uno modo, così nel corpo come nelle <strong>al</strong>i: non volano e vivono de pesce.<br />

Erano tanto grassi che non bisognava pelarli ma scorticarli. Hanno lo becco<br />

como uno corvo. Questi lupi marini sono de diversi colori e grossi come<br />

vitelli e il capo come loro, con le orecchie piccole e tonde e denti grandi. Non<br />

hanno gambe, se non piedi tacadi <strong>al</strong> corpo, simili a le nostre mani, con<br />

unghie piccole e fra li diti hanno quella pelle [che hanno] le oche. Sarebbero<br />

ferocissimi se potessero correre: nodano e vivono de pesce. Qui ebbeno le<br />

navi grandissima fortuna, per il che ne apparsero molte volte li tre Corpi<br />

Santi, cioè Sant'Elmo, Sancto Nicolò e Santa Chiara; e subito cessava la<br />

fortuna.<br />

Partendo de qui arrivassemo fino a 49 gradi a l'Antartico. Essendo<br />

l'inverno le navi intrarono in uno bon porto per invernarse. Quivi stessemo<br />

dui mesi senza vedere persona <strong>al</strong>cuna. Un dì a l'improvviso vedessemo un<br />

uomo, de statura de gigante, che stava nudo ne la riva <strong>del</strong> porto, b<strong>al</strong>lando,<br />

cantando e buttandose polvere sovra la testa. Il capitano gener<strong>al</strong>e mandò<br />

uno de li nostri a lui, acciò facesse li medesimi atti in segno di pace, e, fatti,<br />

lo condusse in una isoletta dinanzi il capitano gener<strong>al</strong>e. Quando fu nella sua<br />

e nostra presenzia, molto se meravigliò e faceva segni con un dito <strong>al</strong>zato,<br />

credendo venissemo d<strong>al</strong> cielo. Questo era tanto grande che li davamo <strong>al</strong>la<br />

cintura e ben disposto: aveva la faccia grande e dipinta <strong>intorno</strong> de rosso e<br />

<strong>intorno</strong> li occhi de gi<strong>al</strong>lo, con due cuori dipinti in mezzo <strong>del</strong>le g<strong>al</strong>te. Li pochi<br />

capelli che aveva erano tinti de bianco: era vestito de pelle de anim<strong>al</strong>e<br />

coside sottilmente insieme; el qu<strong>al</strong>e anim<strong>al</strong>e ha el capo et orecchie grande<br />

come una mula, il collo e il corpo come uno camello, le gambe di cervo e la<br />

coda de cav<strong>al</strong>lo; e nitrisce come lui: ce ne sono assaissimi in questa terra.<br />

Aveva <strong>al</strong>li piedi <strong>al</strong>barghe de la medesima pelle, che coprono li piedi a uso de<br />

scarpe, e nella mano uno arco curto e grosso, la corda <strong>al</strong>quanto piú grossa di<br />

quella <strong>del</strong> liúto, fatta de le bu<strong>del</strong>le <strong>del</strong> medesimo anim<strong>al</strong>e, con uno mazzo de<br />

frecce de canne non molto longhe, impennate come le nostre. Per ferro,<br />

ponte de pietra de fuoco bianca e negra, a modo de frezze turchesche,<br />

facendole con un'<strong>al</strong>tra pietra.<br />

Lo capitano gener<strong>al</strong>e li fece dare da mangiare e bere, e, fra le <strong>al</strong>tre cose<br />

che li mostrette, li mostrò uno specchio grande de az<strong>al</strong>le. Quando el vide<br />

sua figura, grandemente se spaventò, e s<strong>al</strong>tò in dietro e buttò tre o quattro

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