EDITORI MUSICALI,UNA PASSIONE LUNGA UN SECOLO - Siae
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VIVAVERDI<br />
30<br />
opera<br />
GIULIETTA E ROMEO<br />
RICCARDO, PASQUALE, VERONA, L'AMORE<br />
di Stefano Micocci<br />
“Le pietre, l’aria, le persone e la città.<br />
Dal cielo scende l’aria e si fa respirare. Amore,<br />
vita, morte, questa è la città.<br />
Ma c’è nell’aria un odio che si può toccare.<br />
Verona, L’amore, Giulietta, L’amore, Romeo,<br />
Verona…”.<br />
Roma, che mai come stasera è Roma caput mundi.<br />
È il 16 settembre e sono le 21. Il cielo è coperto,<br />
minaccioso. L’atmosfera è unica, siamo al<br />
Colosseo, dentro il Colosseo. Solo Paul McCartney<br />
aveva avuto questo onore. C’è un palcoscenico<br />
montato, delle luci non ancora spettacolari che<br />
fremono per essere liberate da un maghetto francese,<br />
tal Jacques Rouveyrollis, che abbiamo conosciuto<br />
e apprezzato nei concerti di Cocciante ai<br />
tempi del tour La Grande Avventura. Una impeccabile<br />
organizzazione a cura di Friends e Partners,<br />
Comune di Roma, Airc, Telecom, la<br />
Soprintendenza Archeologica e il Ministero per i<br />
Beni e le Attività Culturali che hanno allestito una<br />
tribuna per i giornalisti, non solo italiani. E una<br />
platea di circa trecento invitati, “crema” della<br />
società civile, il pubblico più difficile del mondo!<br />
Ma non fa niente, a Cocciante piacciono le grandi<br />
avventure e altrettanto le sfide. Quella di Notre<br />
Dame de Paris è stata stravinta da Riccardo<br />
Cocciante e Pasquale Panella, quest’altra è appena<br />
partita: l’appuntamento è a Verona per la prima<br />
mondiale, il primo giugno 2007.<br />
La serata al Colosseo sembrerebbe un’anteprimalancio<br />
un po’ eccessiva e invece si propone un<br />
preciso obiettivo, è parte di un vero e proprio progetto:<br />
sarà devoluto a favore della ricerca sul cancro,<br />
all’Airc, 1 euro per ogni biglietto venduto al<br />
pubblico che assisterà alle rappresentazioni di<br />
Giulietta e Romeo nel lungo tour che toccherà le<br />
principali città del mondo fino al 2015. La prevendita<br />
dei biglietti è iniziata già in questo mese di<br />
Di fianco,<br />
Pasquale Lino Panella;<br />
nella pagina che segue,<br />
Riccardo Cocciante<br />
in una Foto di Michel Figuet<br />
Diretta-differita d'una visione, una pre-visione, un'anteprima assoluta della nuova opera<br />
di Riccardo Cocciante e Pasquale “Lino” Panella. Cocciante, da solo sul palcoscenico,<br />
interpreta tutti come un one man opera, mostra ai futuri attori cantanti come devono<br />
interpretare Giulietta, Romeo, Verona, le risse, la festa, l'amore, la morte, la storia infinita.<br />
Artista unico nel panorama italiano, è assistito spiritualmente in platea da Panella, che<br />
commenta per Vivaverdi l'eccezionale evento che ha luogo dentro il Colosseo<br />
settembre. Ma in questa notte di fine estate l’artista<br />
nato a Saigon, vissuto a Roma, Parigi, Miami e<br />
Dublino, ce la offre in anteprima, da solo sul<br />
palco, one man opera: come un gladiatore, lui con<br />
quel fisico solo apparentemente piccolo, in realtà<br />
è una forza della natura. Manca poco all’inizio del<br />
primo atto, Riccardo sta per interpretare Giulietta,<br />
naturalmente Romeo, ma anche Mercuzio e<br />
Tebaldo, Fra’ Lorenzo e Benvolio, i Montecchi e i<br />
Capuleti; le liti, l’affronto, l’odio, l’amore, la festa,<br />
la maledizione e la benedizione, le spade, la vita,<br />
le ferite, la morte. Tutto da solo. Tutto in una<br />
notte. Ed eccolo sul palco, raccoglie i primi<br />
applausi, e lui, candido per natura ma anche per<br />
scelta, si presenta dicendo con un fil di voce:<br />
“Tutto qua”.<br />
Al pubblico spetta il compito d’immaginare i ballerini<br />
e gli immancabili acrobati, le diverse scenografie,<br />
i cori, le facce dei futuri protagonisti, le<br />
lacrime in scena e quelle emozionate del pubblico<br />
degli adolescenti, gli applausi a scena aperta e<br />
tutto il resto: a tratti, le vedremo forse, le future<br />
immagini, proiettate sulle pietre sacre della storia,<br />
ma sarà frutto della nostra immaginazione, uno di<br />
quei piccoli miracoli che compiono gli artisti, o<br />
meglio, alcuni di loro: Richard Cocciante, nella<br />
sua carriera, ne ha fatto qualcuno in più.<br />
L’abbiamo visto e ascoltato all’Olympia di Parigi,<br />
nel gennaio del ’94, cantare in francese per i suoi<br />
parigini, ma anche cantare nella stessa città, per<br />
12.000 persone a distanza di pochi giorni, nel<br />
grande Auditorium della Città della Scienza, con il<br />
pubblico francese che gli richiedeva di cantare<br />
qualche pezzo nel suo italiano, per poi spellarsi le<br />
mani negli applausi, smentendo ogni pregiudizio<br />
culturale da parte loro, nei nostri confronti.<br />
E poi quel mese di Teatro Sistina a Roma: 40<br />
repliche del concerto de La grande Avventura,<br />
tutto-esaurito ogni sera, ai tempi in cui Gianni<br />
Marsili con Paddeu, rilanciavano il Teatro come<br />
luogo di musica, ideale per i cantautori . Ma oggi,<br />
dentro il Colosseo, è la sera dei miracoli, leggete<br />
cosa sta dicendo adesso Cocciante: “Buonasera…<br />
Tutto qua. Non c’è altro aggettivo che questo: che<br />
sia buona la sera… Il luogo è una meraviglia del<br />
mondo. E di questa meraviglia, tra poco romperemo<br />
il silenzio. Tutto il resto è semplice, è tutto<br />
qua: tra poco ci saranno la musica, le parole, il<br />
canto, la luce… la giovinezza spezzata. Che per un<br />
autore significa “maturità” . Giulietta e Romeo è<br />
anche questo: sopravvivere alla propria giovinezza<br />
innamorata perché qualcuno deve raccontarla o,<br />
meglio, cantarla… perché il canto rende infinita la<br />
vita. Questa non è un’anteprima ma la manifestazione<br />
d’un segreto, l’intimo incontro tra musica,<br />
parole e canto, quando scena e personaggi sono<br />
ancora un luminoso abbaglio. Un segreto che può<br />
essere svelato, ad alta voce, una volta sola… Tutto<br />
qua. Grazie infinite dal canto nel quale soltanto è<br />
infinita la vita, è infinito l’amore”.