EDITORI MUSICALI,UNA PASSIONE LUNGA UN SECOLO - Siae
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VIVAdall’interno<br />
ASSEMBLEA GENERALE CISAC<br />
DIFENDERSI O ATTACCARE?<br />
di Alberto Testa<br />
Il 9 Giugno 2005 si è tenuta a Dublino, in Irlanda,<br />
l’Assemblea Generale della Cisac, la Confederazione<br />
Internazionale delle Società di Autori e Compositori.<br />
C’erano praticamente tutti, in rappresentanza degli autori<br />
e dei compositori, nonché degli editori, provenienti da<br />
tutto il mondo. Mi è sembrato giusto sentirmi forte, perché<br />
l’unione di tutte le forze creative sarà l’unica arma<br />
contro le infinite voglie di non tenere in considerazione il<br />
Diritto d’Autore. Certo, molti interventi hanno riguardato<br />
e preso in considerazione, in particolare, gli aspetti<br />
amministrativi di una simile organizzazione mondiale:<br />
approvazioni di Bilanci e lettura delle relazioni relative ad<br />
assemblee e incontri svoltisi in precedenza.<br />
Terminate le formalità – però – si sono trattati vari<br />
argomenti basilari: ecco qui di seguito e in queste poche<br />
righe il mio sintetico “rapporto”. Più che altro le mie sensazioni<br />
su quanto è stato detto a proposito di: difesa del<br />
diritto d’autore; lotta alla pirateria; salvaguardia delle<br />
diversità culturali; sviluppo e addestramento informatico<br />
nelle società autori; progetto mi3p: codice mondiale<br />
unico per ogni opera<br />
Questi argomenti sono stati trattati con molto calore e<br />
con interessamento di tutti. Alla prossima riunione spero,<br />
però, che verranno presentati dalle varie Società resoconti<br />
di “azioni compiute in proposito”, offrendo a tutti gli<br />
altri i suggerimenti per intraprendere le stesse “azioni”<br />
nel proprio paese.<br />
In tutto il mondo le dinamiche del lavoro degli autori sono in forte evoluzione e radicale<br />
cambiamento. L'occasione di una riunione internazionale della Confederazione delle<br />
Società di autori e compositori a Dublino evoca ad un autore alcuni interrogativi e<br />
altrettante considerazioni contenuti in questo breve “rapporto”<br />
Naturalmente sarà importante che tali informazioni vengano<br />
diffuse ben prima delle riunioni, in modo da aver già<br />
pronte osservazioni e risposte da parte dei vari delegati.<br />
E questo anche perché le leggi tra un paese e l’altro sono<br />
assai diverse e quel che è consentito là, può non essere<br />
consentito qui.<br />
Interessantissimo il Progetto di “Sviluppo e addestramento<br />
informatico” da diffondere fra tutte le Società di<br />
Autori al fine di preparare al meglio il personale e metterlo<br />
in grado di usare i mezzi più attuali. Questo progetto<br />
dev’esser coordinato dalla Cisac ma sviluppato – secondo<br />
i propri mezzi – da ogni Società.<br />
Su tale argomento sono d’accordo, ma penso che non<br />
dobbiamo limitarci a combattere gli attacchi che vengono<br />
fatti al Diritto d’Autore. Penso invece che dobbiamo<br />
essere noi Società di autori ad arrivare prima. Gli Autori<br />
sono creatori? E allora creiamo noi le armi di attacco a<br />
chi vuole espropriarci!<br />
Dobbiamo essere noi i primi hackers, naturalmente in<br />
positivo! Fare in modo che quando i ladri (di denaro e di<br />
cultura) tenteranno di arrivare, noi avremo già sviluppato<br />
altri sistemi per contrastarli e respingerli mettendoli in<br />
fuorigioco.<br />
Il Progetto mi3p che dovrebbe dare un codice ad ogni<br />
opera, spero che riguardi e tanga conto veramente di<br />
ogni opera depositata: musicale, letteraria, teatrale, cinematografica,<br />
visiva, tecnica…<br />
È una formula necessaria; per cui occorre accelerare al<br />
massimo tale procedura.<br />
Non sono molto abituato a questo tipo di riunioni e credo<br />
che – più che parlare – sia necessario agire. Da bravo<br />
autore di parole, ritengo che le parole siano troppo<br />
importanti per essere spese in arzigogoli. Perciò il mio<br />
resoconto finisce qui.<br />
Lasciatemi però ripetere: difendersi o attaccare ?<br />
Io vi ho detto come la penso. A voi la scelta.<br />
Alberto Testa, autore