EDITORI MUSICALI,UNA PASSIONE LUNGA UN SECOLO - Siae
EDITORI MUSICALI,UNA PASSIONE LUNGA UN SECOLO - Siae
EDITORI MUSICALI,UNA PASSIONE LUNGA UN SECOLO - Siae
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
VIVAin rete<br />
LA BIBLIOTECA È ON-LINE<br />
a cura di Maria Rosaria Grifone<br />
Una delle metafore ricorrenti per descrivere<br />
Internet è quella della biblioteca: proprio come una<br />
biblioteca, la Rete contiene infatti una quantità<br />
enorme di documenti, ha i suoi cataloghi e i suoi<br />
strumenti di ricerca. A differenza di una biblioteca<br />
reale, però, Internet sembra non avere limiti nella<br />
capacità di contenere informazioni. Addentrarsi nel<br />
web alla ricerca di bibliografie, cataloghi, periodici<br />
e testi può apparire, perciò, un’operazione vasta e<br />
complessa. Cercare con successo tra i cataloghi<br />
e i documenti disponibili in Internet, tuttavia, non<br />
presenta difficoltà maggiori rispetto alla ricerca di<br />
un testo in una grande biblioteca.<br />
D’altronde, ogni biblioteca, per sua natura, è una<br />
realtà dinamica sia per la continua acquisizione di<br />
pubblicazioni e materiali di consultazione di varia<br />
specie, sia per i servizi che mette a disposizione<br />
dell’utenza e che la rendono non chiusa in se stessa<br />
ma aperta verso l’esterno.<br />
Se la biblioteca intesa in senso tradizionale è un<br />
insieme di documenti cartacei raccolti in un luogo<br />
ben preciso, quindi fruibili da coloro che possono<br />
recarsi sul posto, la biblioteca digitale, invece, è<br />
una raccolta di testi in formato elettronico, resa<br />
disponibile attraverso Internet e quindi consultabile<br />
da chi utilizza un computer e un collegamento alla<br />
rete. Una raccolta digitale consente, dunque, di<br />
superare le barriere spaziali e temporali e di accedere<br />
all’informazione ricercata in tempi veloci e da<br />
qualsiasi luogo.<br />
I siti delle singole biblioteche sono ormai molto<br />
numerosi. Generalmente offrono informazioni sulla<br />
biblioteca stessa, sulla sua collocazione, sugli<br />
orari di accesso, sulla qualità e sulla consistenza<br />
delle collezioni. Sempre più spesso, inoltre, le<br />
biblioteche – grandi e piccole, pubbliche e private<br />
– danno la possibilità agli utenti di consultare on<br />
line i cataloghi. In alcuni casi è previsto un supporto<br />
agli utenti nella ricerca delle informazioni bibliografiche<br />
attraverso l’interazione diretta (via mail,<br />
forum o chat) con bibliotecari esperti. Talvolta,<br />
particolarmente in ambito universitario, è possibile<br />
trovare anche servizi avanzati come la prenotazione<br />
del prestito di un volume o l’attivazione di procedure<br />
per il prestito interbibliotecario. Esistono,<br />
poi, diversi repertori di siti bibliotecari che posso-<br />
no essere consultati per scoprire l’indirizzo nel<br />
web della biblioteca che si sta cercando o per<br />
individuare quali biblioteche in una certa area geografica<br />
sono dotate di servizi di rete.<br />
Il migliore repertorio di Opac (acronimo di Online<br />
Public Access Catalog) italiani – il sistema, cioè,<br />
che permette la consultazione gratuita di cataloghi<br />
in rete – è ospitato sul sito dell’Associazione<br />
Italiana Biblioteche (www.aib.it). Il repertorio è suddiviso<br />
in due sezioni, una dedicata ai cataloghi collettivi<br />
nazionali e una relativa ai cataloghi collettivi<br />
regionali, provinciali, comunali e ai cataloghi di singole<br />
biblioteche. Per ciascun Opac vengono forniti<br />
brevi note informative e una serie di link alle pagine<br />
di ricerca e a quelle eventuali di istruzioni per<br />
l’uso. Oltre al repertorio, l’Aib ha realizzato il Meta-<br />
Opac Azalai Italiano (Mai). Si tratta di un sistema di<br />
interrogazione unificato dei cataloghi bibliotecari<br />
italiani su Internet che permette di inviare una<br />
medesima ricerca a più Opac contemporaneamente.<br />
Mai permette di selezionare in anticipo quali<br />
cataloghi interrogare (in base alla collocazione<br />
geografica o al tipo di biblioteca) e poi fornisce<br />
una maschera in cui è possibile specificare i<br />
termini di ricerca. Il risultato dell’interrogazione<br />
viene composto in un’unica pagina<br />
web che mostra l’output di ogni<br />
catalogo, completo di pulsanti e collegamenti<br />
per visualizzare la scheda<br />
bibliografica o per raffinare la ricerca.<br />
Un altro strumento per interrogare<br />
via Internet i cataloghi delle biblioteche<br />
italiane è offerto dal Servizio<br />
Bibliotecario Nazionale<br />
(http://opac.sbn.it/) a cura dell’Istituto Centrale<br />
per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e<br />
per le informazioni bibliografiche (Iccu). Biblioteche<br />
Italiane (http://wwwbiblio.polito.it/it/documentazione/biblioit.html)<br />
è un ulteriore repertorio di siti<br />
bibliotecari. Costruito e gestito dal sistema bibliotecario<br />
del Politecnico di Torino, raccoglie l’elenco<br />
di tutte le biblioteche italiane ed europee, universitarie<br />
e non, presenti nel web. Grazie ad una<br />
mappa interattiva della penisola e al data base<br />
organizzato per regioni, permette di accedere ai<br />
siti Internet delle biblioteche universitarie e di altri<br />
enti pubblici e privati sparsi su tutto il territorio<br />
nazionale.<br />
La Biblioteca nazionale centrale di Roma<br />
(Bncr) partecipa al Servizio Bibliotecario Nazionale<br />
(Sbn) dal 1988 e con la Biblioteca dell’Istituto di<br />
Archeologia e Storia dell’Arte forma un Polo Sbn. I<br />
dati bibliografici dei documenti acquisiti sono<br />
periodicamente trasferiti nel Catalogo online, a cui<br />
è possibile accedere attraverso il sito<br />
www.bncrm.librari.beniculturali.it/. Il Catalogo contiene<br />
le accessioni della Bncr dal 1988 e della<br />
Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte dal<br />
1998, oltre a recuperi di cataloghi precedenti relativi<br />
a documenti posseduti dalle due biblioteche.<br />
La Biblioteca nazionale centrale di Roma ha il<br />
compito di raccogliere e conservare la produzione<br />
editoriale italiana a livello nazionale e locale (che<br />
riceve in virtù della legge per la consegna degli<br />
stampati e delle pubblicazioni), documentare la<br />
principale produzione estera ed in particolare quella<br />
dedicata al nostro Paese, produrre servizi bibliografici<br />
nazionali, diffondere e rendere disponibile il<br />
proprio patrimonio. Attualmente la Biblioteca<br />
conserva oltre sei milioni di volumi e un<br />
patrimonio audiovisivo e multimediale in<br />
continuo incremento. Dal sito della<br />
Bncr è possibile entrare nella<br />
Biblioteca Nonantolana Virtuale che<br />
permette agli studiosi di consultare<br />
a distanza il corpus dei manoscritti<br />
medievali della Biblioteca dell’abbazia<br />
di Nonantola, smembrata nel<br />
corso dei secoli, di cui si conservano<br />
45 codici nella Biblioteca nazionale centrale<br />
di Roma.<br />
Il catalogo on line della Biblioteca Nazionale<br />
Centrale di Firenze (www.bncf.firenze.sbn.it) consente<br />
di interrogare una base dati di circa un milione<br />
di registrazioni bibliografiche. La Biblioteca dispone<br />
di un patrimonio di oltre 5.300.000 volumi,<br />
oltre a periodici, incunaboli, manoscritti, edizioni<br />
del XVI secolo e autografi. Il catalogo in linea comprende<br />
tutte le monografie italiane pubblicate a<br />
partire dal 1984, tutti i periodici le cui pubblicazioni<br />
hanno avuto inizio dal 1988, tutte le monografie<br />
straniere pubblicate dal 1989, tutte le opere (italia-