Il numero di Playboy con Stephanie Seymour
Il numero di Playboy con Stephanie Seymour
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Valerio Spisani<br />
Nel 1991 avevo <strong>di</strong>ciannove anni e i miei <strong>di</strong>schi<br />
preferiti erano Repeater dei Fugazi e The Real<br />
Thing dei Faith No More: due robe che mi<br />
avevano schiodato dal periodo solo-metal e<br />
fatto gettare nella pattumiera il mio truzzissimo<br />
smanicato <strong>di</strong> jeans <strong>con</strong> la toppa dei<br />
Megadeth. Mi sentivo molto ricettivo, insomma,<br />
e poi <strong>di</strong>ciamocelo, le tipe schifavano i metallari.<br />
Non ricordo esattamente la prima volta<br />
che ascoltai Smells Like Teen Spirit, ma probabilmente<br />
fu in TV, su Videomusic. Ciò che<br />
però ricordo bene è che il riff mi fece subito<br />
pensare al pogo peso e alle gomitate sulle<br />
tempie; il massimo per me era andare al<br />
Bestial Market o al Kriptonight <strong>di</strong> Baricella<br />
sulla pista da ballo a spintonare gli altri sprizzando<br />
hardcorità (e sudore post-adolescenziale)<br />
da tutti i pori, e Smells mi sembrò per-