Il numero di Playboy con Stephanie Seymour
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Francesca “Fran” Fiorini<br />
<strong>Il</strong> fatto che Nevermind abbia 20 anni mi fa<br />
sentire vecchia. Io sono cresciuta in un<br />
paesello, Chianciano, <strong>con</strong> un amico a farmi da<br />
fratello maggiore. Lui ha 5 anni più <strong>di</strong> me, ed<br />
aveva lui stesso la cassettina <strong>di</strong> Nevermind.<br />
Ricordo che causa grunge ci si vestiva <strong>con</strong><br />
quelle camicie lì da boscaiolo sfatto e i maglioni<br />
che sembrava che si fossero allungati a<br />
<strong>di</strong>smisura. Nevermind copiai la cassettina tipo<br />
a metà novembre, un fine settimana a casa del<br />
mio amico. Avevo tipo otto anni, lì. Misi l’elenco<br />
delle canzoni, e niente altro. Lì in mezzo<br />
a un cazzo, tra i colli senesi, qualunque novità<br />
estera ci faceva sentire ganzissimi. Consumai la<br />
cassettina. Ci rimasi sottissimo, mi piaceva.<br />
Anche se, ri<strong>di</strong>amone, non sapevo che facce<br />
avessero i Nirvana. Una roba che pare l’embargo<br />
della Russia nei <strong>con</strong>fronti dei Beatles,