LE STRADE DEI PARCHI - Naturainviaggio.It
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Tratto VICOVARO - VARCO SABINO<br />
Varco Sabino Ascrea<br />
lago. Quelle meno acclivi e che degradano più dolcemente nell’acqua<br />
vengono utilizzate in estate per la balneazione.<br />
Nei periodi di magra l’intero perimetro lacustre appare circondato<br />
da una striscia continua di terra nuda sopra la quale inizia<br />
la vegetazione. Si tratta del dislivello, di svariati metri, fra i momenti<br />
di massimo e minimo invaso di acqua nel lago artificiale.<br />
Le variazioni stagionali del livello idrico non consentono infatti<br />
in questa fascia l’insediamento di una stabile vegetazione di ripa<br />
(salici, pioppi, canneto, ecc.), che si troverebbe troppo coperta<br />
d’acqua in inverno, o troppo all’asciutto in estate.<br />
L’assenza di questa “cintura verde” impedisce il rifugio e la nidificazione<br />
di diverse specie di uccelli acquatici, tipiche<br />
dei laghi naturali, come gli aironi e molte<br />
anatre. Nel lago tuttavia sono presenti alcuni<br />
caratteristici uccelli “tuffatori”, grandi mangiatori<br />
di pesci, come il cormorano e lo svasso<br />
maggiore.<br />
Dopo un ponte su un fosso, con un lungo<br />
rettilineo si entra nel territorio del comune<br />
di Paganico. Il centro abitato è posto<br />
più in alto, sulle pendici del Monte Cervia<br />
e, come la vicinissima Ascrea, visto da lontano<br />
assomiglia ad una sorta di sentinella immobile<br />
rivolta a occidente, messa a guardia<br />
della profonda e stretta fenditura dell’Obito.<br />
Proseguendo sulla provinciale e risalendo<br />
lungo la valle del Turano si assiste al progressivo restringimento<br />
del lago, che man mano diventa fiume. Circa due chilometri<br />
e mezzo dopo il bivio per Paganico, appena sotto la<br />
strada, si trova un monumento funerario di epoca romana<br />
noto localmente col nome di “Pietra scritta”. Si tratta di<br />
un’originale pietra sepolcrale ricavata da un masso crollato<br />
dalle rupi calcaree soprastanti, successivamente modellato in<br />
forma prismatica e scolpito. La faccia con l’iscrizione è rivolta<br />
verso il fiume e segnala i nomi dei tre membri della famiglia<br />
dei “Muttini” che vi sono stati sepolti.